Le nuvole che offuscano il pensiero .....

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Moderare in assenza della possibilità, per i lettori, di conoscere le posizioni "moderate", equivale a rimettere nelle mani del blogger la facoltà di censurare.

La moderazione, ha senso per garantire, nei dibattiti pubblici, uguali possibilità per gli interventori di far valere le proprie idee e di chiarire le proprie posizioni, non certo per alterare i toni di un confronto.
Nel nostro caso, invece, nessuno mai saprà "cosa" ha moderato e "chi è stato moderato" e, cosa ancora peggiore, nessuno mai saprà "chi si è arrogato il diritto di moderare": il blogger "mai domo" (pseudonimo, ribadiamo, più adatto ad un cavallo che a un essere umano), potrebbe infatti essere "uno , nessuno o centomila", non possiamo affidargli questo ruolo senza nemmeno sapere chi è!

Dubitiamo seriamente, peraltro, che un soggetto che ha dimostrato livelli di intolleranza patologici, contro chiunque manifestasse idee e convinzioni originali, possa davvero riuscire, ad un tratto, a resistere alla tentazione di censurare gli interventi e certo non vogliamo sperimentare questo suo improvviso amore per la libertà di pensiero a nostre spese: in passato lo abbiamo fatto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, volevamo valutare la possibilità di proporre l'unificazione dei due blog, ma siamo dovuti scappare via inorriditi e, anzi, abbiamo dovuto adoperarci per potenziare questo blog ed offrire ai cittadini una possibilità di comunicazione davvero libera e non corrotta.

In questi due giorni abbiamo lasciato spazio ai commenti insulsi, senza nemmeno ribattere, dando ad una sola persona l'illusione di poter creare un disturbo letale per lo spazio virtuale che abbiamo il piacere di occupare.

Ha usato toni maleducati ed offensivi, senza mai esprimere opinioni ed idee, allo scopo di creare la situazione giusta per permettere al "grande" Antonio, stavolta davvero palesemente, ostinatamente e scorrettamente "di parte", di fare le considerazioni che con stupore abbiamo appena letto.

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Ad Antonio, nel momento in cui paragona il blog della Comunità Provvisoria con l'insulso blog Nuovasantangelo è mancata la "percezione" che, mentre da una parte c'è una vera "comunità virtuale", fatta di scrittori che si firmano con nome e cognome, su Nuovasantangelo ci sono solo quattro anonimi arroganti e spesso maleducati, che non hanno MAI AVUTO IL CORAGGIO DI UNA FIRMA, mai una volta.

La differenza è così sostanziale, che la brutta figura che ci fa Antonio a scrivere certe cose è, purtroppo, di evidenza drammatica e sminuisce, ai nostri occhi, la dimensione umana e culturale di questa persona che reputavamo esemplare sotto il profilo dell'onestà di pensiero. Ognuno, comunque, è padrone delle sue scelte e delle sue opinioni, a noi resta l'amarezza di aver perso un interlocutore valido, che avrebbe potuto aggiungere moltissimo al dibattito democratico nel paese, se solo avesse saputo ragionare con la serenità e l'apertutra mentale che sembravano essere i cardini del suo pensiero.

Continueremo, caro Antonio, a trarre forza dall'arroganza dell'altro blog e i toni saranno tanto più duri, quanto maggiore sarà la slealtà del loro agire; " la lingua batte dove il dente duole", recita una famosa massima, noi conosciamo il loro punto debole, loro non conoscono il nostro, per la ragione semplicissima che non ne abbiamo: qui ognuno rappresenta se stesso e ognuno tollera le idee degli altri, in un dibattito aperto, sereno ed intelligente.

Da veri "combattenti" democratici e da intellettuali tolleranti li ringraziamo, anzi, per lo stimolo a continuare che, senza neppure rendersi conto, ci offrono ogni giorno.

Non riusciranno mai a comprendere che le ragioni della loro sconfitta stanno nella diversità di intenti e sono, per così dire, insite nella stessa natura del confronto potendo essere semplificate e schematizzate in tre punti:

1) "noi" amiamo il paese di tutti i cittadini - "loro" amano la rappresentazione personale e limitata che del paese si sono creati nella mente;

2) "noi" amiamo la libera discussione ed il confronto - "loro" detestano tutto quello che ostacola il progetto autoritario e fantastico che hanno ideato;

3) "noi" difendiamo Sant'Angelo, la sua tradizione e la speranza del futuro - "loro" difendono se stessi ed il proprio tornaconto.

Vi voglio in salute .... Minima Moralia ;-)