Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

martedì 24 giugno 2008

NON PUO' PARLARSI DI RESTAURAZIONE IN DEMOCRAZIA

Con riferimento alla sterile "querelle" post elettorale, circa il presunto sostegno da parte di vecchi poteri alla nuova amministrazione, interveniamo evidenziando un dato numerico al quale, "ex post", può attribuirsi forse anche un risvolto sostanziale.

Alle ultime elezioni comunali "significative" (escludiamo per pudore ogni riferimento alla situazione che portò alla formazione della lista civetta e alla triste vicenda delle firme false ad essa collegata) la lista vincente, quella per intenderci del Sindaco Petito, con candidati del calibro di Repole, Lardieri e Sicuranza, ottenne 1484 preferenze, su circa tremila voti espressi.

Alle elezioni attuali, quelle che hanno portato in carica la nuova amministrazione, le preferenze ottenute dalla lista vincente sono state 1454, con un numero di elettori anche stavolta di circa tremila unità.

In entrambi i casi le liste erano tre.

E' incontestabile, dunque, che una parte dell'elettorato che sosteneva la lista dell'ex sindaco Petito si sia spostata altrove, abbandonando la compagine "centrosinistra per sant'angelo" che ha ottenuto "solo" 886 preferenze e non orientandosi, evidentemente, neppure per la lista "Del Goleto" che ha ottenuto 253 voti di preferenza.

Considerata la notoria spaccatura ed il conseguente dissidio politico tra i leader locali del centrosinistra, nonché il passaggio dell'ex sindaco al PDL, appare verosimile, anche se non necessariamente vero, che i sostenitori dei "big", possano essersi orientati elettoralmente nella direzione della lista poi risultata vincente, piuttosto che altrove.

Se vi siano stati accordi in tal senso non possiamo certo sapere e neppure immaginiamo quali diritti o pretese possano scaturire da questo ipotizzato sostegno, di per sé assolutamente legittimo.

Sarebbe bello, però, pensare che tutto sia avvenuto nella convinzione e per la soddisfazione di partecipare ad un successo elettorale ritenuto corrispondente al bene del paese.

Speriamo che sia davvero così e rimettiamo la palla a chi di queste cose sa più di noi, o ancora meglio ai diretti interessati, non comprendendo, sinceramente, il clamore che tutto questo suscita nel paese e in che modo a queste riflessioni possano ricollegarsi dubbi circa un tentativo di restaurazione, già che in democrazia ogni amministrazione può essere unicamente il frutto di una scelta dei cittadini e non di una restaurazione imposta da qualcuno.

Gradiremmo come commenti, delle osservazioni pertinenti e non solo polemiche ed oltraggiose ingiurie.

Grazie ... Blogger Sammy :-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravo sammy! Così va bene. Fossi in te proverei a mandare il tuo post anche all'altro blog!