Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

venerdì 10 agosto 2012

A S.Angelo

Sono tornato nel caro S. Angelo dopo 27 anni poiché io vivo nel Venezuela con la famiglia.
Per tanto tempo pensavo che potevo tornare al paese ma adesso la voglia mi è passata perché i  figli si sono abituati lì e perché  non mi è piaciuto come si è ridotto S.Angelo.
Le strade intorno alla chiesa madre, che prima erano piene di gente e di persone adesso sono come il deserto, ci sono solo cani e gatti.
Nel paese le strade sono combinate molto male e sono piene di fossi da per tutto che non si può girare con la macchina e devi stare attento pure a piedi.
Ai lati delle rotabili ci sono le ortiche le spine e tutta erba secca e la notte non si può dormire con la musica altissima davanti ai bar fino alle due di notte e anche dopo che è finita tanti ragazzi che girano per il paese, gridano rompono bottiglie di birra e sgommano con la macchina. I lampioni sono tutti rotti. Non capisco come succede questo senza che nessuno fa niente, ci sono carabinieri e la polizia e la finanza ma nessuno si preoccupa proprio.
Dopo il terremoto pareva che le cose andavano meglio e c'era pure un poco di ricchezza e di serietà, ma adesso pare finito tutto.
Mi sento molto male per quello che ho visto perché speravo che potevo avere un ricordo diverso del paese, invece me ne parto deluso proprio. Che peccato.
ANTONIELLO GIOVANNI

sabato 14 aprile 2012

lunedì 22 agosto 2011

In una lunga notte di agosto ...

E per concludere il più orrendo agosto santangiolese che la storia ricordi ci mancava pure Cisco.  Chi è costui?  Molti si chiederanno.

Trattasi di un poco conosciuto cantante che fa musica impropriamente definita popolare, ex componente della band Modena City Ramblers, il quale propone un repertorio in buona parte mediato dalla più ovvia tradizione sessantottina, tutto imperniato sulle fabbriche che chiudono, sui lavoratori disoccupati e sui figli che non mangiano.

Cito il titolo di alcuni suoi album per dare una idea più precisa ed imparziale: Combat folk, Terra e libertà, Viva la vida, Muera la muerte!, Appunti partigiani, e via così, capito il genere no?

Insomma è una espressione, forse musicalmente valida, di assoluto conformismo ideologico condito con un pò di sentimentalismo politico alla Rosy Bindi, esaltazione di quella demagogia a noi tristemente nota, che personalmente vedo ben rappresentata da quei politici che prima fanno chiudere le fabbriche e poi se la piangono assieme ai lavoratori, quelli si davvero disperati. 


La solita sceneggiata comunista per dirla più brevemente.

Ovviamente ognuno canta quello che gli pare e ciascuno ascolta quello che gli piace, ma pur presupponendo la buona fede del cantante e la sua valenza artistica, opporrei all'autocommiserazione e alla protesta fine a se stessa un po' di serietà e, invece di cantare di diritti e nostalgie, esorterei ad un maggior impegno sul lavoro, talvolta anche a scapito dei diritti, perchè il momento è grave e serio.

Estendendo l'invito a lavorare di più e meglio anche all'amministrazione comunale del mio amato ma martoriato paese, vi saluto e vi rimando a presto, su questo blog, ci sarà molto da leggere e da meditare.

 
E' una promessa!

Con affetto ... Minima (senza Moralia) :-)

martedì 8 marzo 2011

8 marzo .... Grazie!


Alle donne, quelle vere, che nel silenzioso impegno del loro agire quotidiano, da sempre, cambiano il mondo, migliorandolo un po'.

A tutte queste donne, un omaggio virtuale, meditato e sincero, con affetto, stima e riconoscenza.

GRAZIE!

giovedì 3 marzo 2011

Bersani: il delirio!


Bersani proclama il trionfo dell'iniziativa "BERLUSCONI DIMETTITI", una surreale raccolta di firme per chiedere le dimissioni del Presidente Berlusconi, sebbene egli sia stato democraticamente eletto dal popolo italiano e tutt'oggi goda del sostegno della maggioranza parlamentare.

Aldilà della irrilevanza costituzionale dell'iniziativa, rileviamo l'effettiva presenza di molte firme, tra le quali, sicuramente autentiche, quelle di Giuseppe Garibaldi, di Napoleone Bonaparte, di Silvio Berlusconi, di Hitler e persino dell'orso Yoghi.

Non mi aspetto che mi crediate sulla parola, quindi, vi invito a cliccare sul seguente link per dare una occhiata al sito del PD, dove è pubblicato l'elenco dei firmatari.
Vi consiglio di farlo presto, però, prima che tolgano la lista per la vergogna, l'Italia intera sta ridendo di Bersani e del suo spettacolare "trionfo", altro che bunga bunga.


Vostro .... Minima Moralia :-)

lunedì 28 febbraio 2011

Berlusconi la sinistra e gli asini


Berlusconi dice: è necessario garantire a tutti la libertà di scegliere quale scuola far frequentare ai propri figli, permettendo di accedere alla scuola privata come alternativa ad una scuola pubblica troppo spesso politicizzata e scadente.

La sinistra, strumentalizzando come sempre, parla di attacco alla scuola pubblica, quella stessa scuola pubblica che proprio la sinistra ha massacrato in decenni di riforme senza senso (dai decreti delegati in poi).

Gli asini, senza nemmeno tentare di comprendere, vanno tutti dietro, ragliando in coro felici.

Che tempi ...!
Minima Moralia ;-)

domenica 2 gennaio 2011

L'assassino, le vittime e l'eroe per la salvezza (dell'assassino)

Per non dimenticare ......

Cesare Battisti (delinquente ed assassino)



Pierluigi Torregiani (Gioielliere) Lino Sabbatin (Macellaio) Andrea Campagna (Ufficiale Digos)



Alberto Torregiani (Figlio del gioielliere ucciso) Antonio Santoro (Agente Penitenziaria)

Luiz Inacio Lula Da Silva (ex presidente brasiliano, politico di sinistra e sindacalista)

sabato 25 dicembre 2010

giovedì 2 dicembre 2010

L'angolo del dubbio: Fini e Casini "cose vecchie con il vestito nuovo"


Da convinto sostenitore della "politica del fare" e soddisfatto dell'azione di questo esecutivo, non eccezionale ma comunque apprezzabile, in una Italia dove la classe politica è costituita in buona parte da idioti e/o delinquenti, ho deciso di estendere ai lettori di questo blog una mia riflessione.

Dando per ammesso che Berlusconi sia un inetto e un criminale, chi potrebbe non considerare questi due marpioni, finora goffi gregari della sua politica, come suoi complici?
In altri termini, perchè privarsi dell'autorevolezza del cavaliere e del consenso che egli indubbiamente riscuote ha tra gli Italiani e abdicare in favore di due sue modestissime controfigure?

Tanto meglio sarebbe, in presenza di nuove elezioni, rafforzare il consenso dell'attuale leader o, in alternativa, cambiare rotta ed obiettivi, e sostenere una ipotesi realmente nuova, nella speranza che essa venga effettivamente a costituirsi.

Fini e Casini, per dirla con Guccini, sono "cose vecchie, con il vestito nuovo", (nonostante gli sforzi del leader dell'UDC di camuffarsi con una pettinatura da "cucciolo di pechinese"). Non lasciamoci abbindolare di nuovo!

Saluti. Minima Moralia :-)

mercoledì 24 novembre 2010

Quello che i ministri non sanno

Commento con grande meraviglia le parole del ministro Rotondi, per il quale: gli sprechi non hanno riguardato la comunità irpina, ma il danno è stato fatto dall’allargamento improprio e speculativo dell’area del terremoto in realtà che non lo hanno patito.

Forse sarebbe bastato un tettuccio apribile per permettergli di guardare sulla sua testa, in prossimità della sede scolastica che lo ha ospitato, lo scempio dell'incompiuto stadio santangiolese.

Se poi avesse parcheggiato 3 metri più avanti, avrebbe senza dubbio scorto la sagoma devastata della palestra, oggi adibita a deposito di mezzi e materiali del comune, e altri tre metri più avanti, quel che resta del campo da tennis, completamente distrutto.

E se il suo autista avesse sbagliato strada, percorrendo appena un paio di chilometri in altra direzione, si sarebbe imbattutto nel drammatico scenario del parco intercomunale, anch'esso costato miliardi alla collettività e mai entrato in funzione.

Tralasciando ogni considerazione in merito alla scarsa perspicacia del ministro Rotondi, è proprio a quest'ordine di sprechi, enormemente diffusi in tutto il territorio irpino, che si deve il degrado strutturale ed umano della odierna società santangiolese, i cui giovani, ora come allora, sono lasciati in stato di abbandono e di isolamento, con il bar come unico ritrovo.

Con lealtà sempre... Minima Moralia

martedì 23 novembre 2010

La fiaccolata dei ricordi e del silenzio.

Sono disgustato, oggi come un tempo, dalle manifestazioni "istituzionali" dove i peggiori politici,locali e nazionali, sostenuti dalla peggiore stampa, locale e nazionale, sciorinano soluzioni meriti e propositi.

Dovrebbero solo VERGOGNARSI TUTTI!

Non si finge nemmeno più il dispiacere, non c'è una manifestazione sincera, dedicata al ricordo, alla nostalgia, al rimpianto, solo enunciazioni inutili, ipocrisia ed indifferenza.

Nessuno ancora oggi, dopo tanti anni, ha il coraggio di affermare la sola grande verità che andrebbe detta.

IL TERREMOTO CHE HA PROVOCATO LA MORTE DI TANTI NOSTRI CARI HA OFFERTO, IN CAMBIO DI TALE IMMANE MARTIRIO, UNA OCCASIONE DI RINASCITA, DI SPERANZA E DI CRESCITA A QUESTA TERRA.

TUTTO CIO', NEI TRENT'ANNI DI ORRORI CHE SONO SEGUITI, E' STATO SEPPELLITO PIU' IN FONDO DEGLI STESSI MORTI, NELL'HUMUS DELL'INEFFICIENZA, DELLA MALVAGITA' E DELLA STUPIDITA'.

ANCHE PERDERE LA VITA PUO' AVERE UN SENSO SE IL SACRIFICIO SERVE AL FUTURO DELLE PERSONE CHE SI AMANO.

AVER RESO INUTILE TALE SACRIFICIO E' COME SE AVESSIMO AMMAZZATO I NOSTRI CARI DUE VOLTE.

STRINGIAMOCI INSIEME NELLA FIACCOLATA STASERA, INSIEME COME UN TEMPO, IN SILENZIO, CON IL RICORDO NEL CUORE.

Minima Moralia

lunedì 22 novembre 2010

23 novembre ... il ricordo ... il dolore ... il silenzio!

Si discute tanto, forse troppo, delle manifestazioni commemorative in occasione del trentesimo anniversario del terremoto.
Premesso che non sarebbe giusto negare il sacrosanto diritto di commemorare secondo il personale sentimento l'immane tragedia del terremoto, ribadisco la mia assoluta certezza che tutte le manifestazioni di piazza, dal 1980 ad oggi, sono state in qualche modo strumentalizzate da chi, con il dolore e la pietà dei cittadini, aveva ben poco da spartire.

Anche la fiaccolata, aldilà dell'indubbio valore commemorativo, ritengo possa celare una valenza politica, cercando principalmente di distogliere l'attenzione dei cittadini da altri eventi di natura istituzionale (risulta abbastanza chiaramente dal tenore del primo comunicato del gruppo di rinascita santangiolese), evidentemente in questo momento politico non graditi a qualcuno.

Spero comunque che la manifestazione abbia successo e che tra gli "ideatori" dell'iniziativa (assolutamente non chiamateli organizzatori che si offendono!)non vi siano proprio coloro che alle manifestazioni istituzionali degli ultimi trent'anni hanno dedicato tempo ed energia, e che del terremoto hanno fatto mera occasione di lucro e di potere.

Il mio cuore è vicino da sempre e lo sarà per sempre a tutti gli amici che non ci sono più... ai bambini .... alle mamme ed alla parte di noi stessi che con loro è sepolta.

Con nostalgia, riconoscenza ed affetto .... Minima Moralia

venerdì 19 novembre 2010

Fini ha smarrito il fine

Venerdí 19.11.2010 15:22
di Giuseppe Morello

Mi si nota di più se voto la sfiducia o se non la voto? Ma sì, la voto. Oppure no, meglio di no, aspettiamo un po’. Teniamo Berlusconi. Non so, è che se voto la sfiducia rischiamo il Berlusconi Bis, mentre sarebbe meglio il governo tecnico col Pd. La voto, dai. O non la voto. Vediamo. Non so.
Come Nanni Moretti, che in Ecce Bombo non sapeva decidersi se andare o meno a una festa, Gianfranco Fini non sa bene cosa fare col governo Berlusconi. Poche idee ma confuse: dategli una bussola.
A Perugia aveva chiesto risolutamente le dimissioni del premier. Nei giorni scorsi sembrava meno deciso, fino a che ieri non ha diffuso un videomessaggio su internet che nessuno ha capito. L’unica cosa che è sembrata chiara è una maggiore cautela sull’ipotesi di sfiduciare Berlusconi, tanto è vero che sul web ci sono i militanti imbufaliti che già sentono puzza di retromarcia tattica, se non addirittura di ritirata.
Interrogati oggi da Affari Italiani.it anche gli uomini di Fini danno risposte contraddittorie. Il finiano Fabio Granata dice che Fli voterà certamente la sfiducia. Benedetto della Vedova, portavoce nazionale di Fli, dice: “Vedremo cosa succede”. Per la serie: prima avevamo le idee confuse, ora non ne siamo più così sicuri.
Si è annebbiata la meta, da un lato perché pare ci sia un ritorno di parlamentari da Fli verso il Pdl, dall’altro perché non è detto che se Berlusconi cade si faccia il governo tecnico, più facile che si arrivi al voto, cosa che non piace né a Fini né agli altri. Anche Montezemolo esita a scendere in campo, anzi pare che non lo farà. Si alza il vento e la nave Fli sembra aver perso la rotta: le vele sbattono, il mare è grosso, qualche ammutinato ci ripensa. Si naviga a vista.

da : http://www.affaritaliani.it/politica/fini191110.html

mercoledì 10 novembre 2010

La Fine di Fini


La nostra è una riflessione elementare, ma nella sua stupefacente banalità è vera, dimostrabile, prevedibile, sebbene sfuggita alle menti un pò confuse di Fini, Bocchino e soci.

Se Fini vota come l'opposizione, gli italiani non mancheranno di votare Fini come votano l'opposizione.

Quindi, dato per scontato che nessuno tra coloro che votano per il centro sinistra sposterà il proprio consenso in favore degli sprovveduti finiani e che gli elettori del centro destra in buona parte li considerano già dei traditori, mossi da meri intenti di propaganda e di protagonismo, è fin troppo facile ritenere che la prossima espressione di scelta elettorale segnerà la vera e definitiva FINE DI FINI, e la sua scomparsa dalla scena politica, come già accadde per il povero Clemente Mastella.

Nella speranza che in quel brutto momento, almeno gli rimanga accanto la tanto adorata Tulliani, che a dire il vero ha già dato prova di ottimo tempismo nel saltar fuori dalla nave che affonda (cfr. Gaucci), porgiamo sin da ora all'ambizioso Gianfranco i nostri migliori auguri per una serena vecchiaia (magari ospite a Montecarlo nell'appartamento del cognato).

Alla prossima.

domenica 7 novembre 2010

Il rinnovamento politico italiano

IERI...


OGGI..
DOMANI...

ITALIA RINNOVATA...