Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

lunedì 30 giugno 2008

LE PICCOLE COSE POSSONO RENDERE GRANDE UN PAESE

Temporale terribile oggi a Sant'Angelo, grandine e tantissima acqua, la campagna ha riportato danni ingentissimi e la rete fognaria è andata in tilt con numerosi tombini letteralmente esplosi.
 
Presente ed efficiente il Comune, siamo scesi a Lioni alle 18 e la strada fino all'Ospedale era impraticabile, pietre , arbusti e pezzi di legna dappertutto,  al nostro rientro, alle 20 circa era già tutto pulito.
 
A noi piacciono tanto le piccole cose, soprattutto se sono fatte bene e non tanto per apparire. Purtroppo in questa situazione pochi saranno gli onori e moltissimi gli oneri, datevi da fare per il bene del paese. Bravi, comunque!
 
Blogger Sammy :-)

AMICIZIA E MUSICA

L'amicizia è come la musica: due corde parimenti intonate vibreranno insieme anche se ne toccate una sola (F. Quarles).
Un momento di musica e di relax per i miei amici reali e virtuali: Lucio Garofalo, G48, Anna, Angelo Verderosa, Maria Rosaria Del Guercio, il Professore, il Trio Sa-m-my e più di tutti Zed, se davvero è come dice di essere, con un abbraccio sincero lungo tutta la vita e tantissimi complimenti: che il futuro sia tuo giovane amico!
Vi sono riconoscente per le cose belle che scrivete ogni giorno, da qualunque parte voi sarete, con me o contro di me, sarà bello leggervi ed imparare ogni volta qualcosa in più. Grazie!
Con affetto e stima Minima Moralia



domenica 29 giugno 2008

SPERIAMO SIA LA VOLTA BUONA

Cari lettori e collaboratori del Blog Nostrasantangelo, per favorire nei fatti e non solo con i proclami la pacificazione sociale, abbiamo deciso di astenerci ed invitiamo tutti a fare altrettanto, da ulteriori polemiche e confronti diretti con l'altro Blog, fiduciosi che esso, appreso il severo insegnamento ricevuto, possa seguire finalmente una linea più matura e seria di analisi e di documentazione della condizione e dei bisogni dell'intera comunità santangiolese e non solo di una sua piccola parte, probabilmente, la peggiore.

 

La polemica ancora non si spegne, nelle parole e nei toni, di quei pochi cialtroni che in passato hanno determinato la rovina di quello spazio virtuale, da noi stessi amato e sostenuto, ma comprendiamo che le lezioni ricevute e le indecorose figure fatte in passato, siano state di tale entità da richiedere del tempo per poter essere intellettualmente comprese ed emotivamente smaltite, anche da parte della nuova improvvisata gestione.

 

La presenza ora di Angelo Verderosa, invocata dal concitato blogger, insieme a quella di Tonino Castellano, di Erio Matteo e dello stesso San Guglielmo, in soccorso di quel triste naufragio, crediamo sia di buon auspicio per una rinascita in senso credibile di quello spazio virtuale; speriamo, piuttosto, che non siano anche essi traditi, come ad alcuni di noi è accaduto, dai metodi scellerati e poco corretti, che in passato hanno caratterizzato la gestione dell'informazione in quello spazio virtuale.

 

Apprezziamo molto la scissione del nuovo blog in due filoni idealmente separati, uno dedicato al paese e a chi lo abita, nell'insieme delle sue esigenze e delle sue problematiche, l'altro dedicato a chi lo vive con le emozioni legate al ricordo e alla nostalgia, avendo scelto di risiedere altrove: la cultura di un paese e la sua stessa storia, impongono che i due sentimenti convivano, ed è bellissimo che questo accada, ma non devono le esigenze legate all'uno soffocare i bisogni espressi dall'altro: l'avevamo detto e pare lo abbiano capito.

 

Da parte nostra la disputa finisce qui, salvo il sacrosanto diritto di ogni cittadino di parlare di ciò che gli pare, sempre nei limiti della correttezza e dell'intelligenza, adoperando l'uno o l'altro degli spazi virtuali, secondo il proprio personale gradimento.

 

Daremo tempo all'attuale gestione di riorganizzarsi, in quanto crediamo che si stiano accorgendo solo ora, di aver ereditato un contenitore vuoto, di idee e di partecipazione popolare, e cercheremo, se come speriamo la comunicazione seguirà finalmente regole di correttezza e di imparzialità, di caratterizzarci nel dibattito, come punto di equilibrio e di amichevole confronto, nell'interesse del paese e di tutti i cittadini.

 

Se dovessimo, però, ravvisare una ripresa dei toni autoritari, delle menzogne e delle parzialità, nonché un uso troppo rigido della "censura" da parte del blogger, torneremo con più autorevolezza di sempre ad impartire nuove lezioni di stile e di civiltà, per indirizzare verso toni più emancipati e democratici la comunicazione sociale ed il confronto culturale nel paese.

 

Saluti da Sant'Angelo dei Lombardi 

Blogger   Sa  .. M  .. My  ..

A proposito dell'attuale fase congressuale del PRC

A PROPOSITO DELL'ATTUALE FASE CONGRESSUALE DEL PRC
 
Il Prc si accinge a vivere una fase congressuale. Mi permetto di intervenire dall'esterno per esprimere alcune considerazioni personali.
Dall'anno 2003 (una data che a me sembra distante un secolo) non sono più un iscritto, e ad essere sinceri nemmeno un simpatizzante del Prc, per varie e molteplici ragioni, ma soprattutto perché ho conosciuto bene i metodi e gli espedienti di natura "democristiana" escogitati e adottati puntualmente nelle fasi congressuali per "gonfiare" artificiosamente le tessere delle iscrizioni e, dunque, i consensi e i voti a proprio favore, soprattutto da parte di alcuni settori del partito, quasi sempre legati alla segreteria provinciale di turno.
Quando ero iscritto io, la segreteria provinciale era guidata da Maraia, poi espulso dall'attuale dirigenza che all'epoca era all'opposizione... in attesa di prenderne il posto. Insomma, sono cambiati i vertici locali del partito, ma non i metodi di gestione, che restano praticamente gli stessi, ossia retti sugli inganni, sulle menzogne, sulle scorrettezze e sulle mistificazioni.
Personalmente sono assai scettico, non credo molto nelle possibilità (anche se esistono enormi potenzialità interne) di cambiamento di questo partito "maledetto", consegnato da tempo nelle mani e nelle fauci (ingorde, voraci e insaziabili) di quelli che io definisco "forchettoni rossi", presenti in gran copia sia a livello locale e ancor più a livello nazionale. Una prospettiva di rinnovamento effettivo è, a mio avviso, impossibile nella misura in cui non basta sostituire i vertici per rimediare ai problemi interni, per sconfiggere e curare il "male" dell'opportunismo, del carrierismo e dell'arrivismo di molti burocrati e funzionari di partito, per eliminare le contraddizioni insite in una forza politica che è corrotta dal potere e dall'ideologia borghese. Non serve a molto rinnovare i quadri e il personale dirigente, se poi i metodi di gestione, di organizzazione e di conduzione del partito, sono praticamente gli stessi di sempre.
Pertanto, ritengo sia necessario (ri)partire da una vera RIVOLUZIONE DAL BASSO, ossia da una sorta di "movimento tellurico" provocato dalla base che sconquassi e sconvolga radicalmente gli equilibri intestini, gli assetti organizzativi e gestionali, la struttura, i metodi e la linea ideologica e pratica del partito. In tal modo si può forse sperare ed immaginare che possa emergere dalle macerie un soggetto politico totalmente rinnovato e ricostruito ex novo: non tanto e non semplicemente un nuovo partito, ma un ALTRO partito, una sorta di Rifondazione RIFONDATA... dalla BASE. Questo è il mio auspicio, la mia speranza ma, nel contempo, il mio scetticismo "cosmico" mi induce a dubitare fortemente, ritenendo che si tratti di una semplice illusione, di una sciocca chimera.
Per quanto mi riguarda, io non voglio più avere a che fare con i "forchettoni rossi" che hanno dissipato il ricco e prezioso patrimonio di idee, di valori, di esperienze storiche, di risorse umane, intellettuali, morali e politiche, dei movimenti e delle lotte delle donne, dei giovani, dei pacifisti e degli attivisti no-global, dei lavoratori e del mondo operaio di questo sventurato paese che è l'Italia. Un paese sciagurato, in quanto è stato consegnato nelle luride mani dei (post e cripto)fascisti e dei rozzi leghisti, degli affaristi e degli speculatori, dei servi e lacchè berlusconiani, del governo più demagogico e razzista del dopoguerra, insomma della peggiore destra europea, anche e soprattutto per colpa dei "forchettoni rossi" che ancora sono e prosperano nel Prc.
 
Lucio Garofalo

dall'archivio....

venerdì 7 marzo 2008

Il passato... il presente..... il futuro

In una surreale e grottesca atmosfera pre-elettorale, caratterizzata da consultazioni frenetiche e dall'incontro-scontro, per adesso disarmato, dei soliti potenti o presunti tali, ancorati al proprio statico ruolo e senza nessuna intenzione di andarsene, con i consueti "critici" (rectius criticoni) illuminati ma un pò codardi che sparano a zero su tutto, proclamandosi depositari della verità vera, un dato porta a riflettere in termini ormai drammatici sul futuro del nostro paese: la totale perdita dei valori.
Amicizia, rispetto, senso civico ed orgoglio di appartenenza, esperienza, solidarietà, fiducia, sono ormai parole che risuonano pedissequamente sulla bocca di tutti, ma che spesso appaiono come sciocchi proclami, enunciazioni vuote e sterili di principi, appartenenti ad una dimensione preistorica, in un paese completamente devastato e distrutto, non solo nei luoghi e negli scenari, ma anche nella coscienza popolare e nel modo di pensare dei suoi cittadini.
Per decenni Sant'Angelo è stata amministrata con distacco e freddezza, senza umanità e talvolta senza coerenza, senza che si realizzasse nulla, nulla di importante almeno, nulla di realmente utile o perlomeno utilizzabile, pur nell'abbondanza delle risorse e di denaro pubblico che la comunità ha certamente ricevuto.
Fa spavento e rammarica più di ogni altra cosa, però, che tutto ciò venga condiviso o comunque tollerato passivamente dalla gran parte dei cittadini, quasi che fosse un esito fatale ed inevitabile di una lunga malattia, contro la quale viene aprioristicamente considerato inefficace ogni trattamento, come un accanimento terapeutico dannoso nella sua inutilità.
In questo clima tutti smarriscono i valori in nome dei valori, ciascuno tradisce se stesso in nome di una generica coerenza, gli eroi della politica ed i luminari dell'antipolitica, che vivono solitamente in disparte ed in silenzio, sfoderano armi e nuove minacce, discorsi pleonastici e sorrisi ipocriti e si preparano ad un nuovo duello di illusioni e di inganni, di false promesse, come sempre destinate ad essere disattese il giorno dopo.
Tutto questo ci allontana dal mondo dei valori, da quella dimensione silenziosa ma autentica, pacata ma esaltante e costruttiva, fatta di cultura, di ideali, di rispetto e di fiducia.
In questo ingannevole e sgarbato blaterare, però, un momento di riflessione si impone a tutte le persone che ancora credono nel valore dell'umanità e nella dignità dell'esistenza, che vogliono raccogliersi in preghiera ed abbracciare idealmente, con tutta la forza dei ricordi più puri e la passione dei sentimenti, un uomo straordinario, che oggi per l'ultima volta è stato con noi a Sant'Angelo: S.E. Monsignor Gastone Mojaisky Perrelli.
Tutti quelli che lo hanno conosciuto, lo hanno amato, ammirato e lo ricorderanno per sempre come un uomo autentico, raffinato, colto e sincero, sorridente e sereno, un modello esemplare e splendente di amore per gli altri, un ponte tra la debolezza umana, che sapeva comprendere e giustificare e l'amore ed il perdono di Dio, che sapeva mostrare nella semplicità incoraggiante del suo sorriso
Non è il sermone statico e riverente di un cattolico praticante, non un semplice atto dovuto nei confronti di una autorità ecclesiastica, ma è il bisogno di un amico, di un ammiratore appassionato e sincero di rendere omaggio ad un uomo buono, così buono da sembrare appartenere alla dimensione del sogno più che alla realtà.
In una società che crede e che premia l'arroganza e la stupidità come fossero delle virtù, l'esistenza stessa di una persona così sembra un buon auspicio, una sorta di segno divino agli uomini, che incoraggia e stimola la speranza e la fiducia nel futuro.
Un abbraccio lungo quanto l'eternità Eccellenza, da parte di tutti i cuori ancora puri di Sant'Angelo dei Lombardi, con tanta riconoscenza e con tutta la capacità di amare che nel cuore ancora ci resta. Grazie….. per sempre!
Massimo Capobianco


dall'archivio di questo blog!

lunedì 17 marzo 2008

La politica che ci piace...

Caro Blogger, certo di fare cosa gradita, considerando lo spirito che mi pare di cogliere in questo blog, mi permetto di pubblicare un articolo inserito su http://nuovasantangelodeilombardi.blogspot.com/ da un nostro caro concittadino che vive lontano ma che da quello che scrive credo abbia conservato intatto e, anzi rafforzato, quello che qui a Sant'Angelo noi abbiamo perso per strada: l'orgoglio di appartenere a questo paese e la dignità di esprimere con lealtà ed intelligenza il nostro pensiero. Affettuosi saluti a tutti gli autori.
Salvatore C.

"Finalmente un gruppo di persone che, al di là della loro 'appartenenza', si fanno avanti, collocandosi in tre liste che hanno in comune il nome di questo martoriato paese: 'Sant'Angelo dei Lombardi'. Sono convinto che ognuno di loro, ciascuno con le sue idee ed il suo 'progetto', vuole contribuire alla Rinascita civile e democratica della comunità santangiolese! Oggi i cittadini hanno a disposizione un unico strumento per partecipare a questo momento di democrazia: IL VOTO! Tutto il resto (accuse ingiurie, pettegolezzi, attacchi personali, e chi più ne ha più ne metta) lascia il tempo che trova. Questa volta, rispetto a quella precedente, la gente di Sant'Angelo dei Lombardi ha la possibilità di scegliere: e questo è l'inizio di un processo democratico. Dopo l'esito della consultazione elettorale sarà inutile lamentarsi: il paese avrà l'amministrazione che ha scelto! E quindi quella che ha saputo 'meritarsi'!
Antonio Imbriano da Monza

venerdì 27 giugno 2008

L' IRPINIA CHE A NOI PIACE - Strategie nuove per rilanciare valori antichi

 

Un gioco per diffondere la conoscenza dell'Irpinia e rilanciare i prodotti locali

 

Ha preso il via da un'antica formula di scongiuro la presentazione del progetto "Giochiamoci l'Irpinia", ieri presso la Comunità Montana Serinese Solofrana a San Michele di Serino, attraverso una lettura di Salvatore Mazza di alcuni brani della tradizione locale.
E' iniziato così, con un augurio tutto irpino, l'incontro organizzato per illustrare l'iniziativa che si propone di diffondere la conoscenza del territorio irpino, in particolare dei comuni che fanno parte della Comunità Montana Serinese Solofrana partner nel progetto, sollecitando la curiosità su quattro aspetti fondamentali per avvicinarsi ed apprezzare l'anima di un luogo.
 
Cultura, enogastronomia, natura e storia, sono i terreni sui quali i giocatori sono chiamati a fronteggiarsi e a partire dai quali ha inizio una vera e propria conquista. Il gioco infatti coniuga le caratteristiche salienti dei notissimi Trivial e Risiko, chiedendo di richiamare alla memoria ciò che si sa e allo steso tempo di attuare una strategia di conquista per arrivare alla conoscenza. Uno strumento di autentico apprendimento attraverso il gioco, quindi, suscettibile in quanto tale di trasformarsi in uno strumento di promozione sicuramente strategico. Questo il senso dell'intervento dell'architetto Lello Spagnuolo, che richiamando l'attenzione sull'attività e sul ruolo dell'associazione di politica ambientale "Amici della Terra" che ha ideato il progetto presente in 62 Paesi, ha sottolineato come il gioco costituisca in realtà un primo passo, soprattutto se si considera la grande opportunità offerta dal sito Internet www.giochiamocilirpinia.it  che sarà attivo da lunedì prossimo. Il portale, ha sottolineato, potrebbe costituire un punto di avvio per gli operatori e per i produttori di eccellenze locali. Intrigante l'idea suggerita da Spagnuolo di "mettersi in palio" come premio finale del gioco.

Il gioco, infatti, è stato declinato in ogni forma possibile: oltre alla scatola, realizzata, attraverso il ricorso al Por Campania 2000/2006 misura 4.1, da ES Progetti e Sistemi, il portale permette, come ha spiegato Stefano Piermattei, di giocare in rete contro il computer, ma anche di stamparne una versione cartacea nonché di scaricare il materiale contenuto nel cd incluso nella scatola. Un vero e proprio atlante, quest'ultimo, utilissimo per dar vita a una forma accattivante di autoformazione, giacché fornisce tutte le informazioni riguardo al territorio. Interessante quindi la possibilità di verificare l'esattezza delle risposte alle 960 domande che aiutano il giocatore a ricostruire, prestando grande attenzione ai dettagli, il quadro complessivo delle caratteristiche di dodici comuni. Le stesse informazioni sono presenti sul sito, del quale ieri è stata mostrata una demo, ricco di elementi relativi alla storia, alla cultura, alla biodiversità tipica di ciascun luogo.
 
Attività che hanno richiesto uno studio preliminare di una certa mole, come ha spiegato ai presenti il presidente di Amici della Terra Irpinia, Luca Battista, evidenziando le fasi di un lavoro mirato alla realizzazione di un parco naturalistico.
Un progetto ben riuscito, che dimostra la funzione fondamentale degli enti montani, come ha evidenziato il direttore del Corriere Gianni Festa che ha moderato l'incontro e si è soffermato sulle polemiche politiche di questi giorni, lascia ben sperare per il futuro.
 
 

Lettera al Blogger Dott. Imbriano

Aver pubblicato un post, in cui si minacciano azioni penali al solo scopo di scoraggiare i visitatori del nostro Blog dal prendere parte alla polemica in corso tra i due spazi virtuali, non è un gesto che fa onore alla sua gestione, Dott. Imbriano.
 
Abbiamo solo risposto, per le rime, ad un tale che si vantava di conoscere tecniche illegali di  "hackeraggio", essendo molto esperti in sicurezza informatica e, peraltro, preoccupandoci di porlo a conoscenza della censurabilità sotto il profilo giudiziario della sua condotta.
Ci dispiace se questa circostanza, improbabile ma ben nota a tutti i frequentatori del web, abbia sucitato tanta sorpresa e timore in un suo sensibile lettore, stranamente impressionato non dall' azione ma  dalla sola reazione.
 
Già in passato,  Dott. Imbriano, si è espresso con toni scorretti ed offensivi, oltre che non corrispondenti al vero, nei nostri confronti ("furbizia, l'astuzia e la mala fede di qualche personaggio legato mani e piedi al vecchio sistema di potere"), adesso queste nuove minacce sono un ulteriore ostacolo ad un confronto democratico ed inoltre, per il post in cui si afferma che siamo già "sotto controllo", si assume tutta la responsabilità giuridica,  civile e penale, essendosi lei stesso attribuita la moderazione degli interventi.
 
Nessuno ha mai effettuato attacchi personali a lei o all'amico Pinuccio, che vadano oltre il legittimo dissenso per alcune posizioni personali discutibili, e men che mai, abbiamo attaccato l'architetto Verderosa, oltraggiato semmai, insieme alla sua Comunità Provvisoria, sul vostro Blog, da noi al contrario sempre difeso e sostenuto (conservo ancora, ma non pubblico, una sua mail, a carattere privato, di ringraziamento e di apprezzamento nei nostri confronti).
 
Non è certo questo il tono della pacificazione che, a parole, sembra essere il fine del suo intervento.
 
Saluti ... Blogger Sammy  (inviato con preghiera di pubblicazione anche all'altro Blog)

Risposta alla lettera di Marco da Milano

Caro Pinuccio,

apprezzo il tono diretto del tuo intervento che, come appunto sostenevo nel post, fa onore ad una persona  che ritengo onesta e leale.

 

Mi dispiace però che anche tu, peraltro sbagliando, stia cercando di dare un nome a chi ha scelto l'anonimato,  per scrivere e per esprimere la sua opinione, colpevole solo di aver dato voce ad una buona parte dei cittadini di questo paese, che per un lungo periodo, non si sono sentiti rappresentati dai metodi e dalla posizione assunta dall'altro blog "cittadino".

 

Capisco il tuo risentimento ma, credimi, non volevo "scipparti" della tua onorevole e solida "santangiolesità", dell'orgoglio di appartenenza che hai e che so da quali condivise e sacre memorie deriva, ma poiché sono l'autore del post a cui fai riferimento, voglio effettuare una interpretazione autentica, in merito ad alcune evidenti incomprensioni.

 

Confermo che essendo da anni  lontani (non è certo una colpa, semmai una necessità o una scelta, che ho condiviso mio malgrado a lungo)  non potete "comprendere fino in fondo le dinamiche sociali e culturali, spesso sottese, di questo strano paese"  ed aggiungo, qui adesso, che la scelta dell'anonimato appartiene proprio a quelle ragioni, per voi spesso incomprensibili.

 

La "supersata e il chilo di ciliegie" ben lungi dal riferirsi all' essere "forchettoni" (e mi pare si comprenda benissimo dal testo) era piuttosto riferito al "decadentismo nostalgico" a cui il paese sarebbe indotto, senza malafede ma inesorabilmente, se volessimo conservarlo con le tradizioni del passato, che portiamo nel cuore ma che non giovano, da sole, a dare ai giovani che vivono qui, prospettive e possibilità occupazionali almeno simili a quelle che ha una ragazzo del nord Italia.

 

In una parola : si alle tradizioni, ma solo se esse non dissimulano la decadenza culturale e sociale di questi territori, già martoriati da anni di sventure e di inefficienze: preferisco i progetti occupazionali, le iniziative sociali o la denuncia del degrado, con l'individuazione dei possibili rimedi, all'esaltazione del tempo che fu, quando soprattutto essa, resta il fine e non lo strumento di una azione.

 

La polemica, a me appariva evidente, era piuttosto riferita alla scelta, che personalmente non condivido, del Dott. Imbriano di divenire, pur vivendo a Monza, l'amministratore di un blog cittadino che dovrebbe esprimere le problematiche degli abitanti, nella somma del loro vissuto, spesso "invisibile" e difficilmente conoscibile, in senso pieno, da parte di chi vive a 800 chilometri di distanza per undici mesi all'anno (ripeto che non è una colpa ma una inevitabile realtà).

 

Ti sei sentito, forse un po' a ragione, offeso dalla mia considerazione, immagina con quanta preoccupazione e rammarico guardo io a questa situazione: il futuro del paese è destinato a condizionare, probabilmente, la vita dei miei figli e la mia, e quella che dovrebbe essere una voce di libertà veniva gestita da quattro scalmanati e, adesso, da persona di indubbia preparazione ed onestà, espressione della dimensione storica e culturale più elevata di questo paese, ma che però vive ed opera,  da decenni, a centinaia di chilometri da qui.

Era bello leggerlo e coglierne il senso pacato e profondo delle analisi, ma diventa meno credibile come artefice dell'orientamento socioculturale del blog cittadino.

 

Considero, infine, sorprendentemente offensivo, per la dignità culturale ed umana dei tanti che hanno deciso di partecipare a questo Blog, il tuo giudizio sul modo in cui lo stesso si caratterizza, dovresti avere ben compreso che si tratta di una reazione necessaria, uguale e contraria, per contrastare quanto accadeva nell'altro Blog fino a pochi giorni fa, mantenendo sempre un certo equilibrio, pur nella provocazione e nei toni talvolta accesi del dibattito.

 

Non ti è certo sfuggito, che non contro l'amministrazione, ma contro la faziosità di quelle posizioni oltraggiose siamo insorti più volte!

 

Concludo salutandoti e puntualizzando che i pantaloni corti, li abbiamo portati insieme e che i "forchettoni", come accade anche a livello politico nazionale, non erano purtroppo da una sola parte nemmeno a Sant'Angelo, mi pare strano che tu non lo abbia compreso, sarà la lontananza.

 

Ti abbraccio … Minima Moralia :-)

Lettera aperta a Minima Moralia

Caro Massimo,

preferisco usare il tuo nome di battesimo ritenendo ipocrita far finta di non conoscere l’identità del prolifico Minima Moralia, per rivolgerti un invito amichevole e, mi auguro, di qualche utilità per uscire da questa logica perversa di sterile contrapposizione tra i due Blog di Sant’angelo.

Nelle ultime settimane ho notato che le tue energie sono state utilizzate per sottoporre a vaglio critico tutto ciò che viene pubblicato sull’altro Blog, per evidenziarne la faziosità e l’arroganza degli amministratori, quasi tutti bigotti censuratori.

Nel tuo ultimo post hai spostato le tue attenzioni verso gli “improbabili opinionisti lumbàrd", colpevoli di essere assenti da Sant'Angelo da decenni  e pertanto “non possono comprendere fino in fondo le dinamiche sociali e culturali, spesso sottese, di questo strano paese” esortandoli “ad avere la dignità di tacere o di parlare a bassa voce”.

Ho espresso delle opinioni attraverso il Blog Nuovasantangelo da santangiolese e non da “lumbàrd”, senza enfasi retorica e mettendo il mio nome.

Non ho ancora avuto il piacere di leggere un post con nome e cognome di un giovane santangiolese residente che, secondo i tuoi parametri di giudizio, dovrebbe essere l’unico “autentico opinionista”, perché scrive e vive a Sant’Angelo.

Nel momento in cui “l’autentico opinionista” avrà il coraggio di firmare i propri post, sarà il primo vero segnale di emancipazione.

Tralascio ogni commento sulla “nostalgia di una supersata e di un chilo di ciliegie”, considerandola una mera caduta di stile.

Quanto alla dinastia dei "forchettoni", il solo abbinarla agli “improbabili opinionisti lumbàrd” dimostra come il ruolo di fustigatore di costumi che ti sei assegnato ti fa percepire la realtà in un’ottica distorta: la dinastia dei forchettoni ingrossava le fila dello schieramento politico da te scelto nell’ultima tornata delle elezioni comunali a Sant’angelo.

Gli “improbabili opinionisti lumbàrd” hanno scelto altre strade quando tu portavi ancora i pantaloni corti, senza tuttavia mai dimenticare le proprie radici.

Ciò posto per amore di verità, conoscendoti da quando portavi ancora i pantaloni corti, vorrei invitare te e tutti gli altri opinionisti a smettere questa assurda contrapposizione tra Guelfi e Ghibellini e a non utilizzare il Blog come l’ubriaco utilizza il lampione: per appoggiarsi o molestare i passanti.

Il lampione e il Blog servono per fare luce dove altrimenti ci sarebbero solo ombre e quindi consentire a tutti di confrontarsi e verificare direttamente chi fa che cosa.

Un caro e sincero saluto.

Giuseppe Marco Belvedere

 

giovedì 26 giugno 2008

L'IRPINIA CHE CI PIACE

Comunicato del Blogger
Manifestazione prestigiosa, in uno scenario suggestivo e bellissimo, uno spettacolo che suggeriamo di non perdere, per una serata diversa ed indimenticabile, per una Irpinia che vuole tornare a vivere di cultura e di passione.
 
 
 
 
 
 
 
Stasera Atripalda in musica

Avrà inizio alle 20.30 di stasera, ad Atripalda, il secondo appuntamento della sedicesima edizione del Festival internazionale di musica da camera in Irpinia, dal nome "I luoghi della musica". A fare da sfondo alla manifestazione, organizzata dall'associazione musicale internazionale Toscanini, il suggestivo scenario del cinquecentesco Chiostro di Santa Maria della Purità.

Protagonista della serata, sarà un gruppo di giovani musicisti irpini emergenti, insieme ai più meritevoli allievi delle classi di strumento musicale della Sms "R. Masi" di Atripalda. La loro presenza, infatti, è stata fortemente voluta dallo stesso Presidente dell'associazione Toscanini, Antonella De Vinco.


A riproporre i brani di musicisti storici quali Grieg, Bach, Schumann, Mozart e Liszt, saranno i bravissimi Ines Bavaro, Andrea D'Argenio, Martina Di Gisi e Mariapia Giardullo, al pianoforte; Davide Guerriero e Andrea Della Sala, alla chitarra.


In particolare, le luci saranno puntate su una giovane molto promettente, Mariapia Giardullo, pianista dalle ottime potenzialità. Dopo aver iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del maestro Angela Penta, infatti, Mariapia si è diplomata con il massimo dei voti, a soli 22 anni, presso il conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino. Inoltre, alternando con successo gli studi musicali a quelli letterari, è riuscita a conseguire sia la laurea in Letteratura, che la specialistica in Filologia.

Ha anche partecipato a numerosi concorsi nazionali, e a diverse manifestazioni concertistiche. Tra queste, "Emozioni parallele tra musica, danza e arti visive", e "Reverie della Napoli pianistica dell'800".

La qualità alla base della differenza

Gentilissimi lettori del blog ,
pubblico questo post, per far comprendere, atraverso l'evidenza del confronto, il ritardo che questo nostro paese ha accumulato negli ultimi 20 anni, rispetto alle realtà più evolute e dinamiche presenti sul territorio irpino.
 
Un dato appare incontestabile ed evidente: la politica, o almeno certa politica, non ha giovato al paese, eravamo privilegiati e in anticipo, siamo rimasti fermi ed anzi siamo regrediti, non solo nelle opere ma anche, e soprattutto, nella coscienza civile.
 
Alle ultime elezioni, per esempio, si sono contese la vittoria tre liste, a mio avviso confezionate al solo scopo di attirare consensi, senza pensare al modo in cui ciascuna di esse avrebbe potuto amministrare in caso di vittoria.
La natura non faziosa del mio intervento la ricavate facilmente dal fatto che mi esprimo allo stesso modo relativamente alle tre compagini elettorali.
 
Il risultato di questa scelta è che adesso, aldilà delle ottime intenzioni individuali e della buona volontà, siedono in Comune delle persone, relativamente nuove ed alcune certamente capaci, ma che nel complesso realizzano una compagine disorganica e mal strutturata, ai fini del buon funzionamento della macchina amministrativa.
Manca una matrice politica di ispirazione unitaria (sono costretti a convivere appartenenti al Partito di Rifondazione Comunista con esponenti del Popolo delle Libertà), mancano professionalità competenti nei vari settori di intervento, manca l'esperienza amministrativa.
 
Rendersi conto sia del ritardo, sia del differente criterio di scelta, basato sulla qualità e non sul numero di consensi ottenibili dai candidati, è possibile se solo si osserva con attenzione la differenza sostanziale, oltre che formale, tra i siti internet, rispettivamente, del Comune di Sant'Angelo dei Lombardi (che appare triste e vuoto oggi, come è sempre stato in passato, una sorta di atto dovuto) e quello del Comune di Lioni (colorato, dinamico e aggiornatissimo, in una parola VIVO come vivo e vitale è il paese).
 
Sperando che la critica sia finalmente vissuta come stimolo e non come offesa, porgo i miei più sinceri auguri ad entrambi i blog cittadini ed al Sindaco Michele Forte, che non ho sostenuto elettoralmente, ma al quale auguro di trovare presto il modo per risollevare da questa inesorabile discesa il nostro amato paese.
 
Distinti saluti  M.C.
 
 
 
Sito Comune di Sant'Angelo dei Lombardi
 
 
 
 
 
Sito Comune di Lioni
 
 

mercoledì 25 giugno 2008

"DALLA PARTE DELLA VERITÀ" - Slealtà ed incoerenza.

A sostegno di questo blog, dei suoi bravi autori e dei simpatici commentatori, convinta che la sua presenza nel panorama della informazione virtuale a Sant'Angelo dei Lombardi sia di importanza fondamentale per la democrazia e per lo sviluppo stesso del paese, mi accingo a pubblicare una serie di post, per documentare a beneficio dei visitatori occasionali, la situazione che ha dato luogo a questa sorta di "disputa civile e letteraria" con l'altro Blog cittadino "Nuovasantangelo", resosi indubbiamente autore di numerosi episodi di intolleranza e di inaccettabile faziosità ed arroganza.

Questa serie di interventi sarà riconoscibile dal titolo comune: "DALLA PARE DELLA VERITÀ" a cui si aggiungerà di volta in volta un breve sottotitolo relativo al contenuto.

Sento nel mio cuore di dover intervenire, spero in modo gradito, per autentico amore di verità e per stima nei confronti di chi ha fatto della tolleranza e della liberalità la regola del suo impegno.

Un abbraccio ai cittadini della nostra Sant'Angelo

Anna (Roma)

 

I post seguenti sono tratti dal Blog Nuovasantangelo a testimonianza di quanta slealtà e bugia abbia spesso caratterizzato quello spazio virtuale. Sono partiti proclamandosi espressione della nuova amministrazione (ante Moralia) e si sono alla fine rassegnati ad esprimere se stessi (post Moralia).

Dove sta la verità? Quanto grave sarebbe se davvero degli amministratori partecipassero anonimamente al blog cittadino, dirigendo così di nascosto quella che dovrebbe essere la voce libera dei cittadini?

 

mercoledì 16 aprile 2008 TRASPARENZA & PARTECIPAZIONE

Questo blog raccoglierà segnalazioni e proposte dei cittadini per costruire e vivere una nuova sant'angelo. 

Gli amministratori utilizzeranno questo blog per dare trasparenza a decisioni e atti del consiglio e della giunta.

 

12 giugno CIAO A TUTTI!!!! DA BLOGGER MAI DOMO

scrive il blogger amministratore (nel senso di consigliere comunale):
BENVENUTO nuovo blogger "MAI DOMO" SEI UN GRANDE

 

 

20 giugno   UN BLOGGER AMMINISTRATORE

Abbiamo ricevuto una mail da un santangiolese … il quale, capitato casualmente  … su questo blog, ritenendo, erroneamente, che sia collegato alla nuova amministrazione comunale, ci ha chiesto ….

LA FEDE CHE NASCONDE LA VERITA'

Accedono a questo blog, espressione di democrazia e di libertà, per pubblicare volgarità ed insinuazioni, ma impediscono a noi di scrivere sul loro blog. Già in relazione a questo gradiremmo spiegazioni.
 
Pubblicano foto di processioni e proclami più o meno eclatanti, nella speranza di offuscare, con la nostalgia ed il timore,  lo sguardo e la capacità di analisi dei lettori: insomma, i classici metodi della peggiore santangiolesità, quella per intenderci che ha reso possibile il degrado degli anni passati.
Sono tutti con loro, adesso, i vecchi adepti del potere che ha dominato il paese, sono da quella parte, in quel blog, un pò felici e un pò preoccupati, non vogliono perdere questa situazione per loro ideale: avere un "potere nuovo" con la compiaciuta benevolenza del "potere antico".
 
La nostra presenza e le nostre verità danno fastidio, ai furbi, ai disonesti e ai moralisti bacchettoni e questo estenuante riferimento ai Santi, alle processioni e alle feste patronali sembra riportarci nella Sicilia di qualche tempo fa, speriamo non nasca una nuova "cosa nostra", anzi una "cosa loro", come sempre è stato. Non sanno proprio essere "super partes", nel loro DNA vi è la tendenza ad apparire ragionevoli e neutrali, proprio per nascondere la faziosità latente del loro pensiero.
Vivono di nostalgia e di ricordi, avendo già abbondantemente attinto alla mensa dei potenti,  un atteggiamento sterile che nuoce soltanto, ad una comunità già in ritardo come la nostra.

Si circondano di questi improbabili opinionisti "lumbàrd" della cui onestà di pensiero abbiamo pochi dubbi, alcuni li conosciamo bene e sono persone in gamba ed oneste, ma sono assenti da Sant'Angelo da decenni, e non possono comprendere fino in fondo le dinamiche sociali e culturali , spesso sottese, di questo strano paese. Proprio per onestà avrebbero fatto meglio a non schierarsi così apertamente e a considerare che tra un agosto e quello successivo, vi sono altri undici mesi nei quali la comunità vive, opera e, bene o male, si evolve e si modifica: difficile mantenere il contatto.
 
Queste persone, sono emotivamente legate a Sant'Angelo come tutti noi,  ma materialmente seminano e raccolgono lontano da qui, e non ha senso che poi vengano a profetizzare e ad agitare spettri di restaurazione e di involuzione nel paese, peraltro dopo aver sentito una campana soltanto, la solita, non quella che suona meglio ma quella che fa più rumore: bisognerebbe almeno avere la dignità di tacere o di parlare a bassa voce, credetemi.
 
Di quei "simboli" sterili ed ormai inadeguati di "santangiolesità" , che alimentano la mesta vena poetica dei cittadini lontani, hanno piene le scatole i cittadini residenti. Se il pronto soccorso chiude o se l'amministrazione dorme, saremo noi che abitiamo qui a dover pagare un prezzo altissimo e sempre a noi toccherà  dover spiegare ai ragazzi il perchè di certe ingiustizie e di certe croniche inefficienze,  magari mentre prepariamo il loro bagaglio per mandarli il più lontano possibile da qui, con le lacrime agli occhi e la morte nel cuore.
 
Se vi è solo nostalgia di una "supersata" e di un chilo di ciliegie, siamo disposti a pagare lo scotto, ve le facciamo trovare, assieme alle fotografie di Sant'Angelo e  delle processioni, alle battute ilari più o meno intelligenti dei soliti opinionisti malevoli e a tutti i  "feticci" di santangiolesità, ma per piacere non riduciamoci solo a questo, dopo la dinastia dei "forchettoni" ci sia risparmiata l'epopea del "decadentismo nostalgico", soprattutto se essa nasconde alla vista dei cittadini, magari senza volerlo, nuovi scempi e nuove sciagure.
In questo blog, cerchiamo di enumerare le imprese, buone o cattive, di una amministrazione comunale in carica ormai da oltre due mesi, e siamo ancora fermi a 2 nel contare: una ordinanza impropriamente minacciosa per la raccolta dei rifiuti e una ordinanza incompleta per i cani: il paese è sporchissimo e i cani sono tutti senza medaglietta e in giro per strada. Dov'è la menzogna?

Non è tentativo di destabilizzare la nuova amministrazione, possiamo giurarlo, ma è desiderio di spronarla ad agire, perchè continuando così i nodi verranno al pettine, qualunque sia la linea di difesa posta in essere dai  "seguaci" del potere, i quali  contrariamente ai  "sostenitori" della democrazia si impegnano, sempre e comunque, per nascondere il  mal fatto con l'ipocrisia il e per esaltare il ben fatto con la menzogna ( cfr.  "i girardinetti sono puliti, i bimbi giocano con i nuovi gochi in legno" e, aggiungiamo noi, gli uccellini cinguettano felici ... ma che schifo!).
 
Con lealtà e serietà .... Minima Moralia :-)
 
 

Siamo ancora in attesa di smentite!

Comunicato del Blogger Sammy.

Non censuriamo assolutamente, ma avendo osservato che l'altro blog ha pubblicato solo il post senza i commenti, per compensare questa ennesima "disattenzione" pubblichiamo solo i commenti, lasciando comunque il link al post ,nella sua collocazione originaria.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, vero Dott. Imbriano?

*********

*********

*********

Risfogliando il bog ho ritrovato questi due post che voglio sottoporre all'attenzione dei lettori di questo blog:

No Mario!!!! Così non è accettabile!!!!

pubblicazione sul blog

BUONE NOTIZIE DA UNA DELLE ULTIME ROCCAFORTI DEMITIANE: SANT'ANGELO DEI LOMBARDI
4 commenti:
Anonimo ha detto...
Marco da Milano invece di scrivere sciocchezze chiedi a Michele Forte dove sta quel Brunone che fu tra gli artefici delle firme false.... chiedigli s e per caso è tra i suo consiglieri comunali. Che brutta figura.
18 aprile 2008 11.27
Anonimo ha detto...
La vera novità caro Marco è Vincenzo Lucido altro che storie. Complimenti per la tua analisi intelligente e faziosa... non hai perso vedo lo stile santangiolese.
18 aprile 2008 11.29
antonio imbriano ha detto...
Ciao MArco, io comunque per il momento continuo ad aspettarmi, da parte di Mario Sena, una smentita alle dichiarazioni riportate dalla stampa.....Resto pertanto in una 'fiduciosa' attesa.Ciao
18 aprile 2008 11.44
Anonimo ha detto...
Ave ragione Marco re Milano.

martedì 24 giugno 2008

NON PUO' PARLARSI DI RESTAURAZIONE IN DEMOCRAZIA

Con riferimento alla sterile "querelle" post elettorale, circa il presunto sostegno da parte di vecchi poteri alla nuova amministrazione, interveniamo evidenziando un dato numerico al quale, "ex post", può attribuirsi forse anche un risvolto sostanziale.

Alle ultime elezioni comunali "significative" (escludiamo per pudore ogni riferimento alla situazione che portò alla formazione della lista civetta e alla triste vicenda delle firme false ad essa collegata) la lista vincente, quella per intenderci del Sindaco Petito, con candidati del calibro di Repole, Lardieri e Sicuranza, ottenne 1484 preferenze, su circa tremila voti espressi.

Alle elezioni attuali, quelle che hanno portato in carica la nuova amministrazione, le preferenze ottenute dalla lista vincente sono state 1454, con un numero di elettori anche stavolta di circa tremila unità.

In entrambi i casi le liste erano tre.

E' incontestabile, dunque, che una parte dell'elettorato che sosteneva la lista dell'ex sindaco Petito si sia spostata altrove, abbandonando la compagine "centrosinistra per sant'angelo" che ha ottenuto "solo" 886 preferenze e non orientandosi, evidentemente, neppure per la lista "Del Goleto" che ha ottenuto 253 voti di preferenza.

Considerata la notoria spaccatura ed il conseguente dissidio politico tra i leader locali del centrosinistra, nonché il passaggio dell'ex sindaco al PDL, appare verosimile, anche se non necessariamente vero, che i sostenitori dei "big", possano essersi orientati elettoralmente nella direzione della lista poi risultata vincente, piuttosto che altrove.

Se vi siano stati accordi in tal senso non possiamo certo sapere e neppure immaginiamo quali diritti o pretese possano scaturire da questo ipotizzato sostegno, di per sé assolutamente legittimo.

Sarebbe bello, però, pensare che tutto sia avvenuto nella convinzione e per la soddisfazione di partecipare ad un successo elettorale ritenuto corrispondente al bene del paese.

Speriamo che sia davvero così e rimettiamo la palla a chi di queste cose sa più di noi, o ancora meglio ai diretti interessati, non comprendendo, sinceramente, il clamore che tutto questo suscita nel paese e in che modo a queste riflessioni possano ricollegarsi dubbi circa un tentativo di restaurazione, già che in democrazia ogni amministrazione può essere unicamente il frutto di una scelta dei cittadini e non di una restaurazione imposta da qualcuno.

Gradiremmo come commenti, delle osservazioni pertinenti e non solo polemiche ed oltraggiose ingiurie.

Grazie ... Blogger Sammy :-)

lunedì 23 giugno 2008

DIGNITA' e SPERANZA

Cari amici del blog e cari concittadini santangiolesi,

siamo certi che, nonostante questa "bagarre" di accuse, di bugie e di slealtà, non è sfuggita a tutti voi la verità circa la ragione del nostro impegno, tutto orientato a contrastare questo squallido ed ottuso tentativo di soffocare, sul nascere, la libertà di pensiero e di espressione in questo paese.

Non ci frega niente dei sindaci che vogliono attribuirsi il merito della vittoria di questa amministrazione, nemmeno ci frega di chi minaccia, di chi è minacciato e del perchè delle minacce, meno ancora ci frega di una improbabile restaurazione, ci sembra piuttosto uno spauracchio da agitare pubblicamente per nascondere le grandi ed ormai evidenti carenze comunicative e le inefficienze operative della nuova amministrazione comunale.

Ci siamo stancati di dire che non siamo aprioristicamente contro questi nuovi amministratori, di affermare che siamo disposti a concedergli il tempo giustamente necessario per "carburare", considerata la mancanza di esperienza, però siamo anche stanchi di assistere, subendola, a tanta ipocrisia e a tanta tracotante disonestà intellettuale da parte di alcuni suoi sostenitori.

Noi vorremmo poter valutare fatti e non proclami e bugie!

Perché invece dell'attacco senza contenuti non si risponde con i fatti ai fatti, con le considerazioni alle considerazioni, con le idee alle le idee, con le prove alle prove, con le provocazioni alla provocazioni?

Secondo noi perché ad ogni constatazione negativa, non si sa dare una risposta positiva e questo distrugge nell'intimo chi, offuscato dalla faziosità e senza alcun amore vero per il paese, vive come un travaglio la possibilità per gli altri di parlare, di giudicare e di criticare.

Il paese lo ama tanto di più chi lo vive, chi soffre in esso e per esso, chi affida alle sue sorti i frutti di una vita intera e le stesse speranze dei suoi figli e non chi giudica standosene lontano, bene o male "al sicuro", sulla base di "percezioni", quasi fossero illuminate e mistiche rivelazioni provenienti da una superiore capacità di comprendere e da una incommensurabile cultura (rectius presunzione).

Siamo stanchi di fare da cavie, stanchi di non avere futuro, stanchi dei finti moralismi e degli esibizionismi di improbabili intellettuali, privi di logica e di buon senso, convinti di appartenere ad una dimensione tanto più civile e colta quanto più lontana e distante dal paese che affermano, a chiacchiere, di amare.

L'amore per Sant'Angelo deve tradursi in amore per la verità e per il benessere collettivo e non nella difesa scellerata ed incondizionata delle idee o delle scelte dei soliti noti, adesso più che mai, intenti a conservarsi la poltrona e la faccia.

Piacciono i proclami , e va bene vi accontentiamo:

NO ALL' IPOCRISIA E ALLA SUPERBIA

NO ALL'ARROGANZA E ALLA MENZOGNA

Con affetto e speranza … Minima Moralia :-)

A proposito di ciliege/ciliegie

Per quanto riguarda la regola da noi suggerita per i nomi in -cia e -gia si
assiste ad un fenomeno abbastanza strano. Infatti, mentre le grammatiche
(comprese quelle del Flora e del Serianni) sono concordi nel consigliarla
(anzi nel prescriverla in termini quasi assoluti, che ammettono rarissime
eccezioni), i dizionari si comportano diversamente e in maniera non univoca.
Portiamo solo due esempi relativi al plurale di ciliegia e di provincia. Dei
due vocaboli, che non hanno la i accentata," ciliegia" al plurale dovrebbe
fare "ciliegie" (perché -gia è preceduta da vocale) e "provincia" dovrebbe
fare "province" (perché -cia è preceduta da consonante). Ebbene ecco come
questi vocaboli sono riportati nel plurale in alcuni tra i migliori
dizionari italiani:

Battaglia: ciliegie o ciliege (moderno)
provincie o province (meno correttamente)

De Felice-Duro: ciliegie province

Devoto-Oli: ciliegie o ciliege
province o provincie
Gabrielli: ciliege
provincie

Zingarelli: ciliege
province o provincie

Come si vede, solo "De Felice-Duro" applica la regola e non ammette
deviazioni. In compenso "Gabrielli" fa esattamente l'opposto ed avrà pure le
sue buone ragioni. A quale dei due segnalerà l'errore di ortografia, con un
vistoso frego di matita blu, il tuo insegnante?
Morale: in questi casi comportati come ti pare e piace, tenendo ben presente
che la "grammatica" è indispensabile per la conoscenza e l'uso della lingua,
ma va accettata come strumento di semplificazione e non già come repertorio
infallibile di tutti i fenomeni linguistici. I quali non sempre sono
riducibili e classificabili in norme rigide, data anche la diversità delle
opinioni che pure esiste tra i maggiori studiosi.

Guarda il filmato

Salve.
Per favore, guardate anche solo per un minuto questo filmato che si spiega da solo.
Dopo, sicuramente non vi comporterete come se non aveste visto niente.
La vostra coscienza potrà davvero permettere che continui tutto questo senza far niente?
Il filmato è veramente DURO e CRUDELE... Io non riesco a guardarlo tutto.
Vi prego di guardarne anche solo un minuto.

Se quello che avete visto vi ha sconvolto come ha sconvolto me, vi prego di inviare la mail ai vostri contatti.
FACCIAMONE GIRARE TANTE. QUESTA DAVVERO NON LA SI PUO' IGNORARE. DIMOSTRIAMO DI AVERE ANCORA UN BRICIOLO DI CUORE E UMANITA'.



Pledge to go fur-free at PETA.org.

Comunicato del Blogger

Sconsigliamo vivamente la visione di questo filmato ai bambini e alle persone emotive o troppo sensibili, le immagini sono di una crudeltà inaudita.

domenica 22 giugno 2008

Povero asinello ...

Povero asinello, va avanti e indietro, avanti e indietro, a testa bassa, cercando una soluzione, una via d'uscita, una speranza che non c'è.

Fa pena è vero, ma se riuscisse ad uscire dal rettangolo dove andrebbe? Chi gli procurerebbe il cibo per sopravvivere ed un riparo caldo per l'inverno? Non riuscirebbe a godere di quella libertà che non conosce, la sogna, ma in fondo non sa bene cos'è.

E' nato in cattività, ha sempre avuto un padrone, non saprebbe dove andare, cosa fare, alla fine sarebbe costretto a cercarsi un nuovo padrone.

E allora avanti e indietro ... avanti e indietro.... in un girotondo senza fine, non è MAI DOMO, cerca di convincersi che quel rettangolo, quel piccolo e angusto rettangolo possa essere come la libertà, povero asinello.