Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

venerdì 27 giugno 2008

Risposta alla lettera di Marco da Milano

Caro Pinuccio,

apprezzo il tono diretto del tuo intervento che, come appunto sostenevo nel post, fa onore ad una persona  che ritengo onesta e leale.

 

Mi dispiace però che anche tu, peraltro sbagliando, stia cercando di dare un nome a chi ha scelto l'anonimato,  per scrivere e per esprimere la sua opinione, colpevole solo di aver dato voce ad una buona parte dei cittadini di questo paese, che per un lungo periodo, non si sono sentiti rappresentati dai metodi e dalla posizione assunta dall'altro blog "cittadino".

 

Capisco il tuo risentimento ma, credimi, non volevo "scipparti" della tua onorevole e solida "santangiolesità", dell'orgoglio di appartenenza che hai e che so da quali condivise e sacre memorie deriva, ma poiché sono l'autore del post a cui fai riferimento, voglio effettuare una interpretazione autentica, in merito ad alcune evidenti incomprensioni.

 

Confermo che essendo da anni  lontani (non è certo una colpa, semmai una necessità o una scelta, che ho condiviso mio malgrado a lungo)  non potete "comprendere fino in fondo le dinamiche sociali e culturali, spesso sottese, di questo strano paese"  ed aggiungo, qui adesso, che la scelta dell'anonimato appartiene proprio a quelle ragioni, per voi spesso incomprensibili.

 

La "supersata e il chilo di ciliegie" ben lungi dal riferirsi all' essere "forchettoni" (e mi pare si comprenda benissimo dal testo) era piuttosto riferito al "decadentismo nostalgico" a cui il paese sarebbe indotto, senza malafede ma inesorabilmente, se volessimo conservarlo con le tradizioni del passato, che portiamo nel cuore ma che non giovano, da sole, a dare ai giovani che vivono qui, prospettive e possibilità occupazionali almeno simili a quelle che ha una ragazzo del nord Italia.

 

In una parola : si alle tradizioni, ma solo se esse non dissimulano la decadenza culturale e sociale di questi territori, già martoriati da anni di sventure e di inefficienze: preferisco i progetti occupazionali, le iniziative sociali o la denuncia del degrado, con l'individuazione dei possibili rimedi, all'esaltazione del tempo che fu, quando soprattutto essa, resta il fine e non lo strumento di una azione.

 

La polemica, a me appariva evidente, era piuttosto riferita alla scelta, che personalmente non condivido, del Dott. Imbriano di divenire, pur vivendo a Monza, l'amministratore di un blog cittadino che dovrebbe esprimere le problematiche degli abitanti, nella somma del loro vissuto, spesso "invisibile" e difficilmente conoscibile, in senso pieno, da parte di chi vive a 800 chilometri di distanza per undici mesi all'anno (ripeto che non è una colpa ma una inevitabile realtà).

 

Ti sei sentito, forse un po' a ragione, offeso dalla mia considerazione, immagina con quanta preoccupazione e rammarico guardo io a questa situazione: il futuro del paese è destinato a condizionare, probabilmente, la vita dei miei figli e la mia, e quella che dovrebbe essere una voce di libertà veniva gestita da quattro scalmanati e, adesso, da persona di indubbia preparazione ed onestà, espressione della dimensione storica e culturale più elevata di questo paese, ma che però vive ed opera,  da decenni, a centinaia di chilometri da qui.

Era bello leggerlo e coglierne il senso pacato e profondo delle analisi, ma diventa meno credibile come artefice dell'orientamento socioculturale del blog cittadino.

 

Considero, infine, sorprendentemente offensivo, per la dignità culturale ed umana dei tanti che hanno deciso di partecipare a questo Blog, il tuo giudizio sul modo in cui lo stesso si caratterizza, dovresti avere ben compreso che si tratta di una reazione necessaria, uguale e contraria, per contrastare quanto accadeva nell'altro Blog fino a pochi giorni fa, mantenendo sempre un certo equilibrio, pur nella provocazione e nei toni talvolta accesi del dibattito.

 

Non ti è certo sfuggito, che non contro l'amministrazione, ma contro la faziosità di quelle posizioni oltraggiose siamo insorti più volte!

 

Concludo salutandoti e puntualizzando che i pantaloni corti, li abbiamo portati insieme e che i "forchettoni", come accade anche a livello politico nazionale, non erano purtroppo da una sola parte nemmeno a Sant'Angelo, mi pare strano che tu non lo abbia compreso, sarà la lontananza.

 

Ti abbraccio … Minima Moralia :-)

19 commenti:

Sammy ha detto...

Finchè continuerete a sparare nel mucchio la polemica non finirà e i nostri accessi dimostrano quale blog sant'angelo ha deciso di condividere.

Aggiungo solo che i commentatori dichiarati del vostro blog sono solo tre, su oltre 200 frequentatori abituali di questi spazi virtuali, percentuale risibile che manifesta evidentemente la scelta dell'anonimato come metodo più diffuso per esprimersi.

Rifletti prima di scrivere, o facci l'onore di ignorarci.

Saluti ... Blogger Sammy :-)

Anonimo ha detto...

e tu togli i commenti

Anonimo ha detto...

L'avv. Belvedere ha chiesto ed ottenuto la pubblicazione della sua lettera, abbiamo chiesto e finore non ottenuto la pubblicazione della risposta di Minima Moralia.

Anonimo ha detto...

Condivido la lettera e la risposta entrambi cariche di verità e di sentimenti nobili, oltre che di qualche "caduta di stile".
Un prof.

Anonimo ha detto...

decadimento nostalgico o crepuscolarismo becero,queste sono state le sensazioni provate nel guardare le foto della festa o piuttosto della processione , al Goleto.Ho davanti un saggio del 1907 "il cenobio dell' antica valle conzana-Appunti di storia e d' arte che alcuni anni fa ho avuto su mia richiesta , dall' archivio di Montevergine dove era conservato, scritto da un sacerdote santangiolese' di cui preferisco non citare le generalita'.Ebbene da tale monografia viene fuori l' immagine di una santita' libera ed elevata che male si accorda con l' ennesima abusata festa pacchiana -popolare(per carita' non in senso dispregiativo!)in un luogo che dovrebbe essere lasciato all' ammirazione artistica, alla meditazione ed al silenzio.

Anonimo ha detto...

ipse dixit....

Anonimo ha detto...

anonimo anche il prete!

Sammy ha detto...

Apprezzo la dimensione intellettuale ed il coraggio di Maria Rosaria, l'unica che in questo clima di generalizzata intimidazione ha ancora il coraggio di esprimere liberamente il proprio pensiero.
Davvero grazie a nome di tutto il blog... Sammy :-)

Anonimo ha detto...

La risposta appare chiara ed esauriente o sbaglio caro Marco da Milano?

Anonimo ha detto...

E' accettabile lo scambio di commenti tra minima e marco, nel segno di un civile confronto.
Quello che si fa fatica ad accettare è la provocazione senza senso che si attua scambievolmente tra alcuni frequentatori del blog basata su considerazioni che spesso lasciano il tempo che trovano.
Anche il sottoscritto in questo blog è stato qualche volta un po' bistrattato, e non ho ritenuto capitale dover ribattere a tutti i costi.
A volte é difficile rispondere, ne avevo già parlato, a più anonimi, ed é ancora più difficile rispondere a commenti poco chiari, scritti di corsa.
Questo blog non deve essere una chat, giusto ? E allora si cerchi di non farlo sembrare.
Vostro G48

Anonimo ha detto...

IL prete era mio zio. il teologo Giovanni del guercio, per qualche s... diffidente!!!!!

Anonimo ha detto...

PS ma le intimidazioni non erano tipiche degli ambienti criminali tipo camorra, mafia o altro e non di ambienti in cui aleggerebbero radici culturali lombarde?spiegatemi dov'e' il punto debole?!Certo che e' problematico avere una rompi come me!

Anonimo ha detto...

Vero!
Anche vero che ogni giorno sopportiamo di peggio Maria Rosaria. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Fin troppo corretto spiegare cose che risultavano già in modo evidente alla lettura del post precedente a firma dello stesso autore.
Comunque meglio ripetere così vengono dissipati tutti i dubbi, sinceri o pretestuosi che siano.

Anonimo ha detto...

Caro anonimoprecedente rispetto all' ultimo. forse credi che la tua realta' sia, aldila' del possibile e che non sia marcia come il resto della campania , del meridione, dell' aborrita provincia napoletana per la quale si osa fare delle distinzioni,senza avere il coraggio (o la consapevolezza)di ammettere che li' e' uguale a qui, anzi e' peggio e ne ho avuto la conferma quando ho avuto a che fare con le "istituzioni" santangiolesi che, salvo per alcune eccezioni, hanno mostrato la stessa faccia, con gli stessi sistemi di questo nostro sciagurato mezzogiorno!Sempre da chi non ha mai mostrato alcun problema a firmarsi!Ciao, ciao!

Anonimo ha detto...

Pardon,mi riferivo all' ultimo anonimo.

Anonimo ha detto...

Caro amico Moralia, puoi fare qualunque cosa, scrivere poesie, fare commenti, esprimere opinioni o solo pubblicare foto, ma per favore continua a scrivere qui e fai in modo che questo blog non perda, conclusa la sua battaglia per la libertà di parola nel paese la sua ragione per esistere.
Ci hai aiutato a distruggere quello che non va, adesso aiutaci a ricostruire qualcosa di buono e facciamo in modo che parta da qui.
Ti scriviamo temendo che tu possa decidere di chiudere per sempre questo blog.

Amici "liberi" di S.Angelo

Anonimo ha detto...

Non smetterò mai di scrivere, fa parte della mia vita.

Ho scritto per anni su importanti riviste di settore, usando ovviamente il mio nome vero, tuttora scrivo amatorialmente su molti blog e riviste informatiche.

Collaboro come consulente esterno con alcune società, una anche "lumbàrd", per l'ideazione e la realizzazione di piani di comunicazione e di marketing, ma non è questo il mio settore primario di attività, forse nemmeno c'è un settore primario, sono tutti secondari.

Più di tutto faccio il papà ed il rompiballe e mi piace tantissimo.

Una piccola presentazione a beneficio degli amici liberi di S.Angelo, con una promessa: non ho sempre voglia di scrivere, ma quando servirà farò in modo di esserci, da una parte o dall'altra, dove reputerò conveniente e giusto.

Saluto anche l'amico Angelo Verderosa e spero che non abbia a pentirsi, come a me è capitato, per la scelta di collaborare a quel blog un pò "particolare", ma è molto scaltro ed esperto e saprà individuare da solo la condotta più giusta, intanto approvo, finanche negli eccessi, le sue proposte di utilizzazione del castello, meno male un pò di fantasia altro che museo.

Un abbraccio a tutti i lettori di questo blog e un bacio alla amica Anna e ai suoi splendidi cuccioli in vacanza, ringraziandola per le foto.

Con affetto Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Secondo me sei una persona straordinaria, tuoi post sono sempre quelli che fanno discutere di più. Bravo e auguri anche come papà, sperando che ti riesce bene pure quello.

Antonietta e Salvatore G.