Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

lunedì 23 giugno 2008

A proposito di ciliege/ciliegie

Per quanto riguarda la regola da noi suggerita per i nomi in -cia e -gia si
assiste ad un fenomeno abbastanza strano. Infatti, mentre le grammatiche
(comprese quelle del Flora e del Serianni) sono concordi nel consigliarla
(anzi nel prescriverla in termini quasi assoluti, che ammettono rarissime
eccezioni), i dizionari si comportano diversamente e in maniera non univoca.
Portiamo solo due esempi relativi al plurale di ciliegia e di provincia. Dei
due vocaboli, che non hanno la i accentata," ciliegia" al plurale dovrebbe
fare "ciliegie" (perché -gia è preceduta da vocale) e "provincia" dovrebbe
fare "province" (perché -cia è preceduta da consonante). Ebbene ecco come
questi vocaboli sono riportati nel plurale in alcuni tra i migliori
dizionari italiani:

Battaglia: ciliegie o ciliege (moderno)
provincie o province (meno correttamente)

De Felice-Duro: ciliegie province

Devoto-Oli: ciliegie o ciliege
province o provincie
Gabrielli: ciliege
provincie

Zingarelli: ciliege
province o provincie

Come si vede, solo "De Felice-Duro" applica la regola e non ammette
deviazioni. In compenso "Gabrielli" fa esattamente l'opposto ed avrà pure le
sue buone ragioni. A quale dei due segnalerà l'errore di ortografia, con un
vistoso frego di matita blu, il tuo insegnante?
Morale: in questi casi comportati come ti pare e piace, tenendo ben presente
che la "grammatica" è indispensabile per la conoscenza e l'uso della lingua,
ma va accettata come strumento di semplificazione e non già come repertorio
infallibile di tutti i fenomeni linguistici. I quali non sempre sono
riducibili e classificabili in norme rigide, data anche la diversità delle
opinioni che pure esiste tra i maggiori studiosi.

11 commenti:

Sammy ha detto...

Non capiamo il senso del post ma accettiamo la bella dissertazione e ne faremo tesoro (per quanto può fregarci).
Certo avremmo gradito ancor più qualche chiletto di cliegie o ciliege (a noi va bene tutto), ma si vede che dopo la "calata" di Antonio ben poco è rimasto.
Ci accontentiamo allora delle preziose informazioni, ringraziamo e salutiamo caramente, sebbene un pò perplessi, soprattutto per la grande quantità di tempo libero che deve avere chi si dedica a sì preziosa analisi linguistica.
Blogger Sammy :-)

Anonimo ha detto...

Sammy questi sono ignoranti, hanno preso questa ricerca da un sito web, ma quasi nessuno sotiene queste teorie frutto più di una esigenza di innovare da parte dei maggiori dizionari italiani che di una vera regola... comunque per evitare che si approprinao di una dimensione culturale che non hanno ecco dove hanno copiato il tutto http://spazioinwind.libero.it/grammatica/grammatica/nome.htm .

Continuo a consigliare comunque a chi legge di usare ciliegie secondo la regola tradizionale e soprattutto raccomando di mangiarne tantissime.

Anonimo ha detto...

grazie prof; fai capire che i veri intellettualie colti che salveranno Sant'Angelo sono su questo blog.
Mi aspetto anche gli interventi di G48 e mrdg!

Sammy ha detto...

Ricordo ai signori lettori che ogni commento rivolto "ad personam", soprattutto se lesivo dell'immagine o della reputazione di un soggetto, può essere denunciato all'ìautorità giudiziaria.
Pur contrastando con la nostra regola mi sono sentito in dovere di intervenire eliminando quei commenti malevoli e offensivi, sia pur diretti verso persona che non gode da tempo delle nostre simpatie e della nostra stima.
Vi invito a desistere per il futuro da tali commenti, ricordandovi, a mò di esempio, che Minima Moralia (missing???) riuscì a mettere in difficoltà l'intera struttura del blog Nuovasantangelo, rivelandone pubblicamente l'ipocrisia e la faziosità, senza però mai aggredire verbalmente nessuno, adoperando unicamente l'intelligenza e la lealtà oltre, ovviamente alla validità delle argomentazioni.
Saluti ... Blogger Sammy

Anonimo ha detto...

Sant' Angelo non e' ormai piu' salvabile, manca il materiale umano, nel senso materiale del termine.Ho incontrato stamane due miei amici che sono venuti a visitare il paese in questi giorni e con rammarico mi hanno riferito che la piazza e' diventata un macello,gli stessi amici che dopo il terremoto(circa quindici anni dopo) avevano trovato la stessa piazza un cantiere aperto. Bastava effettuare una periodica manutenzione degli arredi urbani e non smantellare tutto!Nessuno vuole ergersi a giudice dell' operato delle amministrazioni comunali ma, nei pochi anni in cui sono vissuta a sant' angelo, la situazione politico amministrativa e' stata sempre contraddistinta da lotte senza quartiere, clientelismo,immobilismo, compromessi vari,insomma lo stesso sistema che caratterizza tutto il meridione e ,anzi, si e' allargato all' Italia intera.(vedi Bocca con "Napoli siamo noi" )Quelli che dichiarano di lavorare per la salvezza del paese non credo che abbiano formule magiche o miracolose,forse si adoperano ancora una volta per migliorare le loro posizioni.Speriamo che non sia cosi'!Astenetevi dal rispondere al mio intervento se siete riusciti a conservare un briciolo di obiettivita'

Anonimo ha detto...

ps ho dimenticato di firmare l'ultimo intervento

Anonimo ha detto...

Cara Maria Rosaria, il materiale umano c'è, eccome!
Ho conosciuto ragazzi dalla bravura disarmante, dall'intelligenza pronta e dall'intuizione felice.
Solo che, per un fenomeno che non comprendo, non riescono a trovare la giusta strada per affrontare con dignità e con saggezza il faticoso e tormentato percorso della vita.
Forse condizionati negativamente, sotto il profilo morale, da una società assolutamente priva di meritocrazia, sono stati abituati a rifugiarsi nella ipocrisia e nella furbizia, più che a mettere a frutto le proprie qualità.
Io dico Maria Rosaria, come non capirli in fondo?
Io stesso ho partecipato, in passato, a dei concorsi per i quali il nome dei vincitori era già scritto "nelle stelle", e così finiva sempre, sistematicamente, senza scampo.
Molto complessa è la situazione credimi, non basta la faciloneria di un proclama, peraltro buttato in mezzo da persona che vive lontano da qui e che di questa realtà coglie, sporadicamente, la sola apparenza, una apparenza ricavata dal contatto con una cerchia ristretta di persone che egli identifica e confonde con una paese fatto di oltre quattromila abitanti.
Ancora più ingenuo e scorretto da parte sua è stato qualificare come ammanigliato con la vecchia politica il blogger di questo spazio virtuale, che ho avuto la fortuna di contattare via email identificandolo: trattasi di persona degna che nulla ha mai ricevuto dalla politica e tutto deve a sè stessa e al proprio personale impegno, pur tra mille difficoltà, non posso dire altro per promessa fatta, ma mi dispiace tantissimo e spero che presto egli decida di rivelarsi.
In questo paese bisognerebbe azzerare per poter ripartire ma è mai possibile questo?
Ossequi e saluti da un suo collega prof.

Anonimo ha detto...

i ragazzi di cui parli, prof, erano tutti in qucalche modo rappresnati in qualche candidato della lista dell'onorevole....

Anonimo ha detto...

di giovani ce ne sono,e anche validi,non vi preoccupate,ha ragione il prof.avrei voluto tanto argomentare,ma non posso per ragioni di tempo.maledizione.salut.zed

Anonimo ha detto...

Leggo che ci si aspetta un mio commento, ma non capisco bene a quale proposito.
Il mio parere "grammaticale" è seguire la tradizione, anche se è va consolidandosi l'accettazione della forma in -ge.
Sulla validità dei giovani mi sembra che una parte la dimostri, e sicuramente non sarà riconosciuta sempre e totalmente; questo è un problema annoso e tipico della società italiana pervasa dal clientelismo e dal protezionismo. Purtroppo gli interessi personali e la smania di potere sono duri a morire !
G48

Anonimo ha detto...

anche in questo il dott. Imbriano è stato super partes: nel titolo ha scritto CILIEGE e le testo per almen due volte ha scritto CILIEGIE!