Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

domenica 29 giugno 2008

A proposito dell'attuale fase congressuale del PRC

A PROPOSITO DELL'ATTUALE FASE CONGRESSUALE DEL PRC
 
Il Prc si accinge a vivere una fase congressuale. Mi permetto di intervenire dall'esterno per esprimere alcune considerazioni personali.
Dall'anno 2003 (una data che a me sembra distante un secolo) non sono più un iscritto, e ad essere sinceri nemmeno un simpatizzante del Prc, per varie e molteplici ragioni, ma soprattutto perché ho conosciuto bene i metodi e gli espedienti di natura "democristiana" escogitati e adottati puntualmente nelle fasi congressuali per "gonfiare" artificiosamente le tessere delle iscrizioni e, dunque, i consensi e i voti a proprio favore, soprattutto da parte di alcuni settori del partito, quasi sempre legati alla segreteria provinciale di turno.
Quando ero iscritto io, la segreteria provinciale era guidata da Maraia, poi espulso dall'attuale dirigenza che all'epoca era all'opposizione... in attesa di prenderne il posto. Insomma, sono cambiati i vertici locali del partito, ma non i metodi di gestione, che restano praticamente gli stessi, ossia retti sugli inganni, sulle menzogne, sulle scorrettezze e sulle mistificazioni.
Personalmente sono assai scettico, non credo molto nelle possibilità (anche se esistono enormi potenzialità interne) di cambiamento di questo partito "maledetto", consegnato da tempo nelle mani e nelle fauci (ingorde, voraci e insaziabili) di quelli che io definisco "forchettoni rossi", presenti in gran copia sia a livello locale e ancor più a livello nazionale. Una prospettiva di rinnovamento effettivo è, a mio avviso, impossibile nella misura in cui non basta sostituire i vertici per rimediare ai problemi interni, per sconfiggere e curare il "male" dell'opportunismo, del carrierismo e dell'arrivismo di molti burocrati e funzionari di partito, per eliminare le contraddizioni insite in una forza politica che è corrotta dal potere e dall'ideologia borghese. Non serve a molto rinnovare i quadri e il personale dirigente, se poi i metodi di gestione, di organizzazione e di conduzione del partito, sono praticamente gli stessi di sempre.
Pertanto, ritengo sia necessario (ri)partire da una vera RIVOLUZIONE DAL BASSO, ossia da una sorta di "movimento tellurico" provocato dalla base che sconquassi e sconvolga radicalmente gli equilibri intestini, gli assetti organizzativi e gestionali, la struttura, i metodi e la linea ideologica e pratica del partito. In tal modo si può forse sperare ed immaginare che possa emergere dalle macerie un soggetto politico totalmente rinnovato e ricostruito ex novo: non tanto e non semplicemente un nuovo partito, ma un ALTRO partito, una sorta di Rifondazione RIFONDATA... dalla BASE. Questo è il mio auspicio, la mia speranza ma, nel contempo, il mio scetticismo "cosmico" mi induce a dubitare fortemente, ritenendo che si tratti di una semplice illusione, di una sciocca chimera.
Per quanto mi riguarda, io non voglio più avere a che fare con i "forchettoni rossi" che hanno dissipato il ricco e prezioso patrimonio di idee, di valori, di esperienze storiche, di risorse umane, intellettuali, morali e politiche, dei movimenti e delle lotte delle donne, dei giovani, dei pacifisti e degli attivisti no-global, dei lavoratori e del mondo operaio di questo sventurato paese che è l'Italia. Un paese sciagurato, in quanto è stato consegnato nelle luride mani dei (post e cripto)fascisti e dei rozzi leghisti, degli affaristi e degli speculatori, dei servi e lacchè berlusconiani, del governo più demagogico e razzista del dopoguerra, insomma della peggiore destra europea, anche e soprattutto per colpa dei "forchettoni rossi" che ancora sono e prosperano nel Prc.
 
Lucio Garofalo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta la società risente di questa involuzione culturale e morale Lucio, credo sia questo che ha caratterizzato la regressione politica e gestionale di un partito storico come quello comunista.
A maggior ragione il problema, infatti, si è avvertito nel contrasto con ideologie di alto valore e di indubbia tradizione storica.
Non so come andrà ora, ma credo che per sapere come evolveranno i partiti, tutti i partiti, sarà necessario guardare a come evolverà la società italiana, adoperandoci nel nostro piccolo ad educare i ragazzi ai valori della tolleranza e dell'impegno sociale e culturale, strettamente connesso alla meritocrazia, senza smanie di prevaricazione e di onnipotenza oggi dilaganti.

Anonimo ha detto...

Le pagine dedicate al VII Congresso sono raggiungibili dal portale www.rifondazione.it

Partito della Rifondazione Comunista
Dispositivo del Comitato Politico Nazionale 10 e 11 maggio 2008

Il Comitato Politico Nazionale fissa il Congresso Nazionale del Prc nei giorni 24-25-26-27 luglio a Chianciano.
Le modalità di svolgimento dei congressi di circolo e dei congressi di federazione sono fissate dal regolamento approvato dal Cpn.
I documenti politici congressuali presentati al Cpn possono essere sottoscritti e consegnati alla Commissione di Garanzia per il Congresso entro le ore 12 di lunedì 19 maggio, per curarne la pubblicazione e l’invio al partito.
Lo stesso termine è valido per le proposte di modifica allo statuto e per la presentazione di ulteriori documenti congressuali, secondo le modalità previste dal regolamento approvato.

Approvato dal Cpn
10-11 maggio 2008

Tribuna congressuale

La tribuna congressuale su “Liberazione” è iniziata giovedì 29 maggio. Le uscite avranno una doppia scadenza settimanale: il martedì e i giovedì.
I testi non dovranno superare le 5.000 battute e dovranno essere inviati presso i seguenti indirizzi di e-mail:

Documento 1: enzo.jorfida@rifondazione.it
Documento 2: info@manifestoperlarifondazione.net
Documento 3: alba.paolini@rifondazione.it
Documento 4: alessandro.giardiello@marxismo.net
Documento 5: disarmiamoci@gmail.com

Nota: per gli errori nella raccolta degli interventi, delle interviste e degli articoli di Liberazione e gli url dei blog personali dei componenti del Cpn del Partito della Rifondazione Comunista non in elenco scrivete a u.ilari@rifondazione.net.

Conferenza nazionale d’organizzazione 2007
I documenti e le registrazioni video della Conferenza nazionale d’organizzazione del 2007 sono disponibili all’indirizzo www.rifondazione.it/2007conferenza.

Congressi precedenti
Le pagine del III, IV, V e VI Congresso sono mirror dei siti originali. Segnalate i link interrotti e le pagine mancanti. Grazie. Le gallerie fotografiche sono del Forum delle donne del Prc/Se.
Archivio VII Congresso Prc

Anonimo ha detto...

Le dichiarazioni di Bertinotti sulla natura di equo compenso dello stipendio di un parlamentare, il suo evidente attaccamento alla poltrona, la presunzione di ricordarsi dei lavoratori solo in prossimità delle campagne elettorali, l'alleanza con Pecorario Scanio, simbolo della napoletanità peggiore, la demoagogia dei no, la fuga degli intellettuali dal partito causata dall'atteggiamento di dispotica chiusura, questi sono, caro amico Lucio, alcuni dei motivi che hanno portato alla disfatta ed alla cancellazione della storica compagine politica.

La falce e il martello, come la statua di San Guglielmo, sono dei simboli sacri, che appartengono a tutti noi, guai a chi crede di poterli strumentalizzare per farne velo per la propria ipocrisia o scudo per la difesa delle proprie fragili e discutibili opinioni.

Un abbraccio fraterno M.C. (silenzioso ma sempre attento al dibattito)