Una lettera per molti aspetti emblematica, sicuramente condivisibile, almeno in parte, tratta dall'ottimo sito http://irpinianelmondo.wordpress.com/ .
Ve la propongo per suscitare una riflessione su temi importanti che toccano il mondo del lavoro e la società in generale.
Pubblicato da Irpinianelmondo Marzo 19, 2009
19.03.2009. Pubblichiamo l’ intervento sul nostro sito di una signora, adesso pensionata , che ha lavorato per 37 anni nel privato. La signora esprime forrte apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo il Ministro Brunetta, tanto da fargli tornare la voglia di andare a votare. E’ una denuncia fredda e spietata , attaverso la propria esperienza personale e soprattutto di madre , di quanti siano stati , e forse lo sono tuttora, i privilegi nella Pubblica Amminsitrazione, e quanti siano invece i sacrifici che deve affrontare chi opera nel privato. Ecco il testo dell’intervento :
”Sono una cittadina qualsiasi, di una città qualsiasi. Ho lavorato duramente per 37 anni e quando intorno a me vedevo i dipendenti dell’amministrazione pubblica, che pur lavorando in un ufficio come il mio di un azienda privata, riuscivano a coincidere con sprezzante ironia, i loro problemi, la rabbia invadeva il mio corpo.
Io dipendente di aziende private, non potevo fare nulla senza un permesso scritto firmato e controfirmato, non potevo mettermi la malattia, perchè se avevo necessità per curare mio figlio, mi attaccavo anche alle ore retribuite che non potevo perdere per le visite mediche.
Ho dovuto, perchè senza soldi, rivolgermi a volontari della parrocchia che mi davano una mano ad accudire mio figlio. Gli asili comunali aprivano alle h. 8.30-9.00 ed io a quell’ora dovevo essere già in ufficio, pena lettere di richiamo per ritardi. Alla terza lettera di richiamo si era licenziati. Con unghie e con denti tenevo stretto il lavoro, mentre conoscevo più persone della pubblica amministrazione che mi prendevano in giro.
Loro potevano, nessuno li controllava, nessuno li licenziava. Una donna che lavorava presso un asilo comunale che conosco, è riuscita a raggiungere la pensione avendo lavoravo all’incirca 1 mese all’anno ed il resto era malattia. Quanta rabbia, quanto dolore nel dover crescere mio figlio, oggi adulto, senza che sua madre potesse esserle accanto, mentre i dipendenti dell’amministrazione pubblica potevano fare ciò che volevano, dalla spesa al pagamento delle bollette; all’assistenza medica, alle colonie. Quanto ho sofferto per non avere avuto questi privilegi, per poter crescere mio figlio in modo più sereno. Sigh, non facevo e non faccio parte della CASTA.
Pensi Egregio Ministro che da tempo per protestare il mio dissenso verso il Governo che mi ha abbandonata, non intendo più con il mio voto mantenere coloro, che con le mie tasse vivono da signori, da coloro che, nelle loro campagne pubblicitarie, fanno le classiche promesse da marinai, mentre io e quanti altri come me lottano per la sopravvivenza.
Sono entusiasta del Suo lavoro, doveva essere Lei a capo del caos dell’ allora amministrazione pubblica….forse mi sarebbero state alleviate delle sofferenze, forse il rapporto con mio figlio sarebbe migliore.
Vorrei che al Governo ci fosse più gente come Lei e chissà…forse tornerei a votare. Tanto le volevo far sapere.
19.03.2009. Pubblichiamo l’ intervento sul nostro sito di una signora, adesso pensionata , che ha lavorato per 37 anni nel privato. La signora esprime forrte apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo il Ministro Brunetta, tanto da fargli tornare la voglia di andare a votare. E’ una denuncia fredda e spietata , attaverso la propria esperienza personale e soprattutto di madre , di quanti siano stati , e forse lo sono tuttora, i privilegi nella Pubblica Amminsitrazione, e quanti siano invece i sacrifici che deve affrontare chi opera nel privato. Ecco il testo dell’intervento :
”Sono una cittadina qualsiasi, di una città qualsiasi. Ho lavorato duramente per 37 anni e quando intorno a me vedevo i dipendenti dell’amministrazione pubblica, che pur lavorando in un ufficio come il mio di un azienda privata, riuscivano a coincidere con sprezzante ironia, i loro problemi, la rabbia invadeva il mio corpo.
Io dipendente di aziende private, non potevo fare nulla senza un permesso scritto firmato e controfirmato, non potevo mettermi la malattia, perchè se avevo necessità per curare mio figlio, mi attaccavo anche alle ore retribuite che non potevo perdere per le visite mediche.
Ho dovuto, perchè senza soldi, rivolgermi a volontari della parrocchia che mi davano una mano ad accudire mio figlio. Gli asili comunali aprivano alle h. 8.30-9.00 ed io a quell’ora dovevo essere già in ufficio, pena lettere di richiamo per ritardi. Alla terza lettera di richiamo si era licenziati. Con unghie e con denti tenevo stretto il lavoro, mentre conoscevo più persone della pubblica amministrazione che mi prendevano in giro.
Loro potevano, nessuno li controllava, nessuno li licenziava. Una donna che lavorava presso un asilo comunale che conosco, è riuscita a raggiungere la pensione avendo lavoravo all’incirca 1 mese all’anno ed il resto era malattia. Quanta rabbia, quanto dolore nel dover crescere mio figlio, oggi adulto, senza che sua madre potesse esserle accanto, mentre i dipendenti dell’amministrazione pubblica potevano fare ciò che volevano, dalla spesa al pagamento delle bollette; all’assistenza medica, alle colonie. Quanto ho sofferto per non avere avuto questi privilegi, per poter crescere mio figlio in modo più sereno. Sigh, non facevo e non faccio parte della CASTA.
Pensi Egregio Ministro che da tempo per protestare il mio dissenso verso il Governo che mi ha abbandonata, non intendo più con il mio voto mantenere coloro, che con le mie tasse vivono da signori, da coloro che, nelle loro campagne pubblicitarie, fanno le classiche promesse da marinai, mentre io e quanti altri come me lottano per la sopravvivenza.
Sono entusiasta del Suo lavoro, doveva essere Lei a capo del caos dell’ allora amministrazione pubblica….forse mi sarebbero state alleviate delle sofferenze, forse il rapporto con mio figlio sarebbe migliore.
Vorrei che al Governo ci fosse più gente come Lei e chissà…forse tornerei a votare. Tanto le volevo far sapere.
Con ammirazione La saluto, e mi faccia tornare la voglia di votare.
Lettera firmata
da http://irpinianelmondo.wordpress.com/2009/03/19/lettera-al-ministro-brunetta-quanti-privilegi-nella-pa-e-quanti-sacrifici-ho-patito-nel-privato-grazie-minstro/
20 commenti:
Altro che condivisibile, discutibile direi. Io mi faccio il mazzo tanto da 22 anni alle dipendenze di uno stato che paga poco e che non gratifica l'impegno dei suoi dipendenti. Sicuramente vi è più certezza del lavoro ma vi è anche un senso di abbandono e di inutilità senza fine che non auguroa nessuno.
per piacere voi statali non sapete manco che significa lavorare, anni di schiavitù per quattro soldi facendo ingrassare l'azienda per poi essere sbattuti fuori senza nemmeno una scusa. nessun diritto e nessuna malattia, io sono andato a lavorare con mia moglie in clinica che partoriva e mio figlio operato di appendicite, senza nessuna comprensione mai, solo il bene dall'azienda e un mare di altre cazzate siamo stanchi di prese in giro e pure stanchi di eroi finti che non faranno mai niente . bruneta è solo un furbetto del quartierino che fa propaganda ad un governo che ci ucciderà
UNO IMPIEGATUCCIO DELLO STATO IN UNA DITTA PRIVATA RESISTE NEMMENO 15 GIORNI FIDATEVI TUTTI
Uè Sammy sei diventato berlusconiano all'improvviso?
Che ha saputo fare questo PD... è il miglior alleato del governo o almeno così mi sembra certe volte. E' vero che a Sant'Angelo deve nevicare? Fatemi sapere che così domani non parto, il Comune è senza sale..... nel senso che non ha sale da gettare in strada che avete capito.... rischierei di restare al quadrivio, ormai è la regola. Buona sera a tutti!
Minima Moralia ... :-)
Quale credibilità può ancora avere un ministro così irresponsabile e terrorista che ha appena accusato di essere "guerriglieri" gli studenti dell'Onda i quali, nonostante avessero manifestato pacificamente, sono stati caricati brutalmente dalla polizia. Oltre al danno la beffa!
Quelle di Brunetta sono dichiarazioni semplicemente folli e irresponsabili, frasi incendiarie che gettano solo benzina sul fuoco. E costui è un ministro della Repubblica, invece parla ed agisce come un terrorista al potere. E da terrorista sta trattando i lavoratori della Pubblica Amministrazione. Secondo lui, l'alternativa è semplicemente tra "fannulloni e schiavi": non c'è via di mezzo. E parla proprio lui che non ha mai lavorato in vita sua!
talmente tanto credibile se è per quello che fa parte di un governo sostenuto con passione da milioni di italiani
Vivi sulla luna, vedrai quanto dura già ci sono i privi avvisi di rottura basta aspettare e ve ne tornerete tutti a casa brunetta compreso
Finalmente la vera faccia di Minima Moralia, ridi ridi tanto non sei tanto più intelligente di quell'orso. IPOCRITA.
invece di incazzarvi perchè nel privato non avete diritti invidiate i lavoratori del pubblico in una guerra tra poveracci.quando si dice che i potenti vi fanno fessi e contenti....ahhaahha e io piu vi leggo e piu me la rido,babbei.hahaahahaahah.
perchè invece di ridere come un tonto non ci illumini e ci dici il tuo personale punto di vista? sempre che ne abbia uno e che vuoi comunicarlo a noi poveri babbei
non ora ,ma lo farò...intanto mi sto scompiscindo...ahhahaahah...
Tranquillo zorro, se ti scompisci troppo non c'è da preoccuparsi, la prostata fa questo scherzi dopo i cinquanta, soprattutto se uno non usa troppo la spada
La voglia di scrivere secondo me ha un andamento stagionale, noto con stupore che nei periodi in cui a me non va, anche gli altri scrivono pochissimo.
Anche questo è bello ed autentico, odio il "dover fare" e sorrido quando vedo la preoccupazione di alcuni di "legittimarsi" attraverso l'alterazione del contatore delle visite, davvero fa sorridere e fa un pò pena.
Per festeggiare il mio rientro stasera mi hanno preparato la PIZZA... mi farò male lo so già, soprattutto senza G48 a darmi manforte. Saluti sinceri a tutti i miei "annevati" concittadini ... Minima Moralia :-)
la mia è sempre ben affilata,anzi allimata oserei....e continuo a ridere.....di voi naturalmente...hahahhhah...poverini..
il pubblico quà il pubblico la,noi privati invece sempre al vento...hahaah...che pena...come i lavoratori delle fabbriche inglesi che se la prendono con quelli italiani invece che con l unione europea che ha previsto il mercato comune ma non i salari uguali....continuate a scannarvi fra di voi..dividi et impera..poveri babbalucchi...morà fa chiano co sa pizza...sai com è l età!
90 ingressi e meno di una quindicina di commenti, ma perchè non partecipare scrivendo qualcosa? a parte le cazzate tutto gioverebbe a far parlare le persone di questo paese, non lo facciamo più in piazza da anni potremmo cominciare qui e poi hai visto mai che la cosa si diffonde?
caro minima, non hai bisogno del mio sostegno, ti sostieni benissimo da solo.
che dire, io ho fatto l'esperienza sia del settore pubblico sia del settore privato e curiosamente mi sentivo più "libero" nel privato che nel pubblico.
forse dipende dal rapporto che si instaura tra il capo e il subalterno, o forse dipende dal tipo di lavoro, o forse ancora dalle circostanze.
un fatto è certo, il signor brunetta non mi sembra all'altezza della mansione affidatagli, crea solo fumo con cui annebbiare i nostri occhi.
se agitate le mani e togliete il fumo vedete che l'arrosto è sempre allo stesso punto.
G48, che ancora non ha fatto la convergenza
Io invece una buon convergenza l'avevo fatta, tiravo a sinistra ma quando ho visto che rischiavo di infrangermi contro Mastella e De Mita, andai di corsa in officina.
Adesso tutto bene, ogni tanto ho la leggerissima sensazione di tirare a destra, andrò presto a controllare l'assetto, perchè sono certo che troverò Mastella e De Mita anche di là. Buona giornata!
Minima Moralia ... :-)
Lo sapevo che moralia come me crede nelle persone e non nelle ideologie.Non ci si può aprioristicamnete schierare da una parte in nome di congetture ed idee nelle quali neanche quelli che se ne presentano come i fautori ci credono .zed
caro mazzeo, ma chi vuoi che creda ancora alle ideologie in astratto? soltanto un bimbo, sprovveduto della vita reale, può credere alle favole! ma nemmeno l'ideologo più fanatico e dogmatico può fare a meno di confrontarsi e cimentarsi con le persone in carne ed ossa. insomma, il comunismo, tanto per fare un esempio banale, è una nobile e grandiosa utopia, un'idea gloriosa e stupenda, ma ogni tentativo di realizzazione storica dell'ideale comunista è amaramente e tragicamente fallito, oppure è stato tradito clamorosamente, o si è logorato ed è degenerato, proprio a causa della corruzione, delle debolezze e delle incapacità degli esseri umani.
perfetto.ma vale anche per il liberismo,quello che viviamo adesso,a parte la crisi,ne è solo una brutta copia.il limite massimo dell uomo,la sua incapacità a realizzare in concreto quella perfezione a cui approda concettualmente,sembra una costante indefettibile.purtroppo.zed
Posta un commento