La storia dei Romeni delinquenti è molto più complessa di quella che sembra al di là delle scemenze di chi sostiene che i romeni sono tutti criminali o peggio di chi sostiene che gli italiani sono diventati all'improvviso una banda di squadre di giustizieri fai da te. Entrambe le tesi sono risibili, alcuni aspetti però bisogna sottolinearli.
I Romeni sono legate all'Italia storicamente molto più di quanto noi stessi crediamo. Sono latini come noi, gli spagnoli i portoghesi e molto più dei francesi che in molti casi per l'influenza subita dagli anglo-sassoni sono degli ibridi. I Romeni, nonostante una serie di vicende che gli hanno allontanati dall'Italia hanno conservato nel loro gene la Latinità con orgoglio: i fattori che hanno allontanato i Romeni sono stati diversi nel corso dei secoli.
Il primo fu il crollo dell'Impero romano, in seguito la contrapposizione, che fu forte tra chiesa di Roma e chiesa Ortodossa, infatti i Romeni sono in massima parte di rito bizantino. Per passare poi alle angherie subite dai turchi, e a quel tempo conservare la religione cristiana per questa gente non fu facile.
Negli anni recenti hanno subito una delle più feroci dittature comuniste con Ceacescu e i suoi ribaldi, molto dei quali ancora al potere. Chi conosce un poco di storia romena sa con quale orgoglio nella Roamania degli anni trenta si studiava e si parlava il francese e l'Italiano. I russi tra le prime cose che fecero nel 1944 fu di imporre il DA ossia il SI come in Russia, è incredibile ma purtroppo vero.
Arriviamo ai nostri giorni; provate a parlare con i romeni di quello che sta succedendo in Italia, provate a parlarne intendo dire con i Roemni che vivono tra in Romania, vi diranno che i primi a vergognarsi di quello che succede sono loro ma subito vi diranno un'altra cosa molto importante: QUESTI NON SONO ROMENI SONO ZINGARI, ZIDANE in lingua romena e hanno ragione.
Un poco come fanno gli Irpini che dicono che siamo Sanniti ma non napoletani, con le dovute differenze è ovvio. Il loro ragionamento non fa una piega sono gli zingari non i romeni a causare quello che sta accadendo in Italia, dall'altra parte sostengono un'altra tesi, anche questa vera: IN ITALIA SI STA BENE IN PRIGIONE, i benefici carcerari che si hanno nel nostro paesi agli occhi degli zingari romeni è un paradiso... e si va in prigione se ti va male altrimenti...ci guadagni pure.
Questa è la verità le prime vittime di questa gente insieme agli Italiani, che poi vengono anche accusati di razzismo sono proprio i veri romeni. Chi aveva capito tutto negli anni trenta fu proprio un Romeno si chiamava CODREANU, creò la milizia dell'Arcangelo Michele, forse non sarebbe male avere un Codreanu Italiano in un momento come questo. E non solo contro gli zingari ma anche contro qualche imbecille italiota che pur di andare contro il proprio paese fa come il marito cornuto...
Publio
49 commenti:
Bellissimo commento Publio.
Non mi sento però un italiota (lo intendo come un incrocio tra italiano ed idiota)che vuole ad ogni costo andare contro il proprio paese.
Io amo il mio paese ma osservo con preoccupazione questo sentimento xenofobo dilagante, alimentato dalla peggiore cultura di destra, da una pessima stampa e dall'ibecillità umana, quella si purtroppo in continuo aumento.
Non ho una visione legata all'appartenenza politica del problema, mi rifiuterò sempre di riflettere secondo vedute di parte sui grandi problemi della società, però non riesco a trovare giustificazioni al degrado culturale che investe un pò a tutti i livelli il popolo italiano.
La scuola fa schifo, la corruzione dilaga, la morale traballa e la politica ci da il colpo di grazia. Invidio il tuo distacco critico evidentemente sostenuto da una conoscenza che a me manca.
Complimenti sinceri... Minima Moralia :-)
Questo è il blog che santangelo si merita. Non si criticano le persone ma si confrontano le idee. Avanti così è capace che ne esce qualcosa di buono.
Finchè dura e purchè non si parli di politica allora si infiammeranno ancora gli animi , scommetti?
Nuova presa di posizione di tutte le organizzazioni contro il decreto Maroni.
“Non siamo spie. L'emendamento che obbliga i dottori a denunciare i clandestini va cancellato”: i medici italiani scendono in trincea. Non vogliono denunciare nessun paziente, e nemmeno infrangere il loro codice deontologico. Perciò si appellano al buonsenso dei politici contro l'emendamento della Lega Nord al ddl sicurezza, e minacciano - se necessario - il ricorso contro il provvedimento “fino alla Corte di giustizia europea, passando per la Corte costituzionale”.
A lanciare l'appello sono i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn, riuniti oggi a Roma proprio per spingere il governo a tornare sui propri passi e bocciare la norma anti-clandestini. All'incontro, non a caso, hanno preso parte tutte le maggiori sigle sindacali della dirigenza medica: Anaao Assomed, Cimo Asmd, Fp Cgil medici, Aaroi, Fvm, Federazione Cisl medici, Fassid, Fesmed, Federazione medici Uil-Fpl.
“Se passa la legge così com'è i medici del servizio sanitario nazionale, in quanto pubblici ufficiali, saranno obbligati a denunciare i clandestini. Chi omette o ritarda la denuncia sarà punito con una multa da 30 a 516 euro. E l'obbligatorietà della denuncia è anche a carico degli infermieri e di tutto il personale della sanità pubblica” dice il segretario nazionale della Fp Cgil medici, Massimo Cozza.
Dello stesso avviso anche il presidente dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti: “In linea generale per noi non è possibile nemmeno sollevare l'obiezione di coscienza, in quanto si può ricorrere a questa prerogativa solo nei casi in cui è espressamente prevista dalla legge”.
Per i sindacati, inoltre, la norma in questione presenta anche “un evidente profilo di incostituzionalità”, per contrasto con l'articolo 32 della Costituzione, quello che prevede che la “Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.
Non solo. Secondo i sindacati sono anche molti i rischi che potrebbero sorgere nel caso l'emendamento dovesse avere il via libera anche della Camera. “È facile prevedere che così si determinerebbe la marginalizzazione dei cittadini extracomunitari, i quali sarebbero costretti a ricorrere a un sistema sanitario illegale, privo di regole e controlli, generando così situazioni di pericolo per la salute collettiva” fanno sapere.
Il tutto, senza contare l'ulteriore aggravio che le rigorose modalità di adempimento dell'obbligo di denuncia comporterebbero per il carico di lavoro del medico, e le sue ripercussioni sui carenti organici del Servizio sanitario nazionale.
quindi la tua soluzione è prendersela con i zingari e non con i romeni.si parlasse mai di responsabilità personale invece di etnie .ma vergogna.
Vergogna tu che da un bell'articolo vai a prendere l'unico passaggio suscettibile di essere male interpretato, manovra assai abile ma sleale e controproducente.
la soluzione è prendersela con chi commette reati, illeciti e similia.
italiani, romeni, ricchi o poveri che siano.
G48
12.03.09 07:27:56 Telecom Italia (ADSL) Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 7.x Windows XP
12.03.09 07:35:38 Telecom Italia (ADSL) Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 7.x Windows XP
12.03.09 07:36:36 Telecom Italia (ADSL) Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 7.x Windows XP
12.03.09 07:37:02 Telecom Italia (ADSL) Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 7.x Windows XP
12.03.09 07:37:32 Telecom Italia (ADSL) Italia xxx.xxx.xxx.xxx Explorer 7.x Windows XP
Guardi, se per lei il commento precedente ha un senso io glielo lascio (ma non abusi per favore). Espliciti però il suo significato anche a noi, questo è uno spazio condiviso e vorremmo sapere. Grazie.
Grazie per i complimeti Minima, hai afferrato benissimo il concetto. L'italiota e l'opposto dello chauvinista, il primo va sempre contro il proprio paese anche quando ha le migliori aziende del mondo, la migliore cucina, la migliore cultura ecc, il secondo quando crede di vivere nel miglior paese del mondo e il mondo stesso finisca alla fine della punta del proprio naso.
Non è xenofobia se gli italiani si sento insicuri a casa propria perchè ai politici il loro unico interesse e avere uno stipendio di 15mila euro al mese che altrimenti non saprebbero come guadagnarne 1500, e non prendere decisoni forti, non è xenofobia se per furore ideologico si lasciano liberi migliaia di delinquenti che solo perchè vengono dall'estero si vorrebbero che un giorno siano cittadini italiani per recuperare i voti persi.
L'italiota italiano comunque non nasce a sinistra ma a DESTRA, chi ha sempre attaccato l'italietta, come la chiamavano loro sono gente come Montanelli ieri e Severgnini oggi, che sono tutt'altro di sinistra, ma autenticamente italioti e filo americani...come la tessera 1816 della P2.
Per lo schifo della scuola siamo d'accordo, pensa solo l'impronta familistica di certa scuola santangiolese e ci siamo capiti.
All'italiota gli dico che il furore ideologico non sempre paga e non può tirare in ballo i soggetti che sono tra i protagonisti della crisi italiana, i sindacati, ha fatto come Pulcinella che chiamò a testimoniare sua moglie.
La soluzione è prendersela con chi commette i reati, senza guardare in faccia alcuna appartenenza, se un nomade commette un reato va punito e basta, senza che arriva l'anonimo fesso di turno che sostiene che la società e cattiva e malata e il nomade è pure la vittima... questo in Romania lo hanno capito dal 1939 per questo ho citato CODREANU
Come parla bene Publio, ma dove siete andati a prenderlo. A Sant'Angelo abbiamo questi soggetti e non lo sappiamo.
Hai ragione. Purtroppo però a Sant'Angelo abbiamo anche soggetti come te e questo lo sappiamo tutti.
Chi è Publio ?
Publio non ho mai sentito tante schiocchezze,sono sincero e tutte assieme poi...un capolavoro di qualunquismo pseudo-intellettuale.
seconte te il problema della immigrazione sarebbe una manovra subdola delle sinistre per accaparrarsi i voti futuri?!guarda ti consiglio di iscriverti al primo circolo del pd che incontri perchè le tue visioni e strategie politiche sono degne dei ds,potresti essere il nuovo genio della politica italiana.per qunato riguarda montanelli abbi almeno la decenza,la decenza di non nominarlo...perchè in questa accozzaglia di banalità il suo nome stride e ti consiglio di leggere un pò i suoi scritti...per quanto riguarda i sindacati ,salviamo la cgl,e poi per la fine del commento mi diverte il fatto che tu faccia una virata ponendoti agli antipodi della tua precedente posizione riassumibile in:è colpa degli zingari.mah....contento tu.
Un'antica regola generale del diritto recitava "utile per inutile non vitiatur", ad indicare la necessità, ovvia, di non inficiare la parte sana di un atto a causa dell'irregolarità di una sua parte.
Perchè non proviamo anche noi a leggere criticamente quello che gli altri scrivono separando quello che ci piace e che condividiamo da quello che non approviamo, in maniera seria e serena?
Negare la validità, sempre e di tutto, rende poco credibile l'imparazialità delle proprie osservazioni.Veltroni docet!
e sammy lasciami un po divertire con le mi critiche .....e poi aspetta che almeno risponda prima il diretto interessato e poi giù con i moralismi.o forse l ha già fatto...mah..... chi sa?!
Zorro, quelli che tu chiami moralismi per me sono regole alla base di una comunicazione efficace. Sei comunque libero di scrivere quello che ti pare e quando ti pare. Non difendevo nessuno,non ne ho alcuna voglia e, nel caso di specie, credo che la persona in questione sappia argomentare e cavarsela molto bene già da sola. Saluti!
a lei.
Ovviamente Zorro non ha capito nulla e dalle sue argomentazione viene fuori un back-ground culturale fatto di slogan che andavano bene fino alla 1977, anno in cui Montanelli essendo uomo di DESTRA, quindi FASCISTA secondo la vulgata di certa sinistra dell'epoca, fu vergognosamente gambizzato dalle BR. Se vuoi una lezione su Montanelli, scrittore giornalisti e polemista sono a tua disposizione, anche perchè troveresti pane per i tuoi denti volpini. Un santangiolese storico diceva misuratevi, è quello che ti consiglio di fare volpino prima di finire in pellicceria... Misurati, aggiornati, leggi veramente qualche libro di Montanelli. Ti confesso che di Montanelli ho tutti i libri e ovviamente tutti letti, se vuoi te li faccio leggere e poi te li spiego. Ti confermo che non capisci molto bene la lingua Italiana, il fenomeno dell'emigrazione non è un fatto solamente italiano o europeo ma mondiale, in Italia certa sinistra, alla quale coda di paglia penso tu appartenga, che pensa di rivalersi rispetto ai disatri elettorali con il voto degli immigrati. Non hai capito che la casta non è formata solo dai politici che ne sono al vertice, ma anche dai burocrati, tra cui i giudici, i sindacati, tra cui e soprattutto la CGIL. Ricordati che tra i figli degli uomini politici potrai trovare un giovane disoccupato, tra i figli dei sindacalisti non lo troverai mai, informati, aggiornati e capirai. Un ultima cosa il leader del PD è bello e pronto si chiama GIANFRANCO FINI è antifascista, non è mai stato comunista, vuole dare il voto agli immigrati, è il primo nemico di Berlusconi. Cosa vuoi più dalla vita prima di finire in pellicceria. Insisto tanto sulla pellicceria perchè, forse il nosto amico Zorro non lo sa, ma in spagnolo significa semplicemente Volpe.
Te l'avevo detto che se la cavava bene da solo, non mi credete mai. Io non volevo difendere Publio ma cercavo di evitare danni a te Zorro.
Mi piace sto Publio qua, efficace senza essere arrogante. Bravo!
Publio è terribile, dove lo hai scoperto Sammy, comincio a credere che fate il gioce delle parti per attirare gente al blog, furbone.
Nessuno che conosca davvero bene Sant'Angelo ha mai dubitato seriamente della presenza di intellettuali così in questo paese, e non credo che ve ne siano pochi.
Come sia arrivato in questo blog proprio non lo so, spero che sia stato attratto dal fascino di poter scrivere pubblicamente in maniera serena, senza pretendere con ciò di cambiare il mondo, ma con la speranza di fare comunicazione finalizzata al dialogo e alla cultura.
Le riserve mentali e le vedute ideologiche limitanti, hanno condizionato troppo a lungo il dibattito in questo paese e credo che i liberi pensatori e gli intellettuali, quelli veri, si siano autorelegati per anni in un tristissimo ma necessario silenzio.
Comunque sia, abbiamo adesso una voce in più, molto valida e molto gradita, indipendentemente dalle eventuali, possibili, divergenze nel modo di intendere la realtà.
Questa Sant'Angelo fatta di cultura, di moderazione e di impegno, credo sia ancora nel ricordo di molti, questa Sant'Angelo non può e non deve finire così!
Ti confermo che non capisci molto bene la lingua Italiana, il fenomeno dell'emigrazione non è un fatto solamente italiano o europeo ma mondiale, in Italia certa sinistra, alla quale coda di paglia penso tu appartenga, che pensa di rivalersi rispetto ai disatri elettorali con il voto degli immigrati.
ERRORE,ORRORE DI SINTASSI.
Allora ...caro publio,messe a nudo le tue carenze,aberranti,di sintassi..passiamo a sottolineare le nuove banalità che fanno del tuo cogito l emblema di quella mediocrità culturale degli paseudo-intellettuali italioti,odierni,(ti faccio anche un richiamo ..in fondo sono buono anch io ,sai..?!)che hanno fatto di quella genialità critica italiana la mera aria fritta di cui ciarlano oggi costantemente.
dire :"io conosco montanelli","io ho i suoi libri" e "io posso spiegartelo", dimostra quella pochezza di spirito che il maestro montanelli tanto denigrava,quindi sinceramente di consiglio di rileggere tutto di nuovo,e mettici più attenzione...:_)!
nessuno ha parlato di fenomeno nazionale dell immigrazione,perchè sostenere questa tesi e crearci un ragionamento invettivo convinto di tale profondità di pensiero?
allora io posso dire che hai le mutande blu e a cuoricini.Le mutande blu e a cuoricini non sono degno di un vero uomo,publio tu non sei un vero uomo..uhmmm divertente...
io ho semplicemente detto che la cgl in un certo qual modo,opinabile sicuramente,riveste con onore la sua funzione sindacale.non ho detto che sia esente dal sistema delle clientele e delle raccomandazioni,questo sarebbe banale e le banalità le lascio a te,visto che le sai gestire molto meglio.
quando fini sarà all opposizione avro gia fondato la prima colonia sulla luna,dai ti invito a prendere un caffè.
ps:lo sapevo il significato di zorro,non ti preoccupare.
un bacio...;_)!
sammy anch io me la cavo benone,non ti preoccupare
In questo piacevole dibattito ho letto la parola SINDACATI.
Ricordate nel 2007 il libro di Rizzo e Stella, "LA CASTA "?
Ebbe una pubblicita` ed un successo incredibile.
Dopo un anno Stefano Viadotti scrive un libro interessante sulle malefatte dei sindacati dal titolo L` ALTRA CASTA, ma il successo e` scarso perche` non pubblicizzato.
Ecco alcuni interessanti riassunti tratti dal sito:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/L-ALTRA-CASTA/
Quasi dieci anni fa, alla fine del 1998, un ingenuo deputato di Forza Italia, ex magistrato del lavoro, convinse 160 colleghi a firmare tutti insieme appassionatamente un provvedimento che obbligava i sindacati a fare chiarezza sui loro conti. Dev'essere che nessuno gli aveva ricordato come solo pochi anni prima, nel 1990, Cgil, Cisl e Uil fossero state capaci di ottenere dal parlamento una legge che concede loro addirittura la possibilità di licenziare i propri dipendenti senza rischiarne poi il reintegro, con buona pace dello Statuto dei lavoratori. Fatto sta che, puntuale, la controffensiva di Cgil, Cisl e Uil scattò dopo l'approvazione del primo articolo con soli quattro voti di scarto. "È antisindacale", tuonò con involontario umorismo l'ex capo cislino Sergio D'Antoni, oggi vice ministro per lo Sviluppo economico. Lesti i deputati del centro-sinistra azzopparono la legge, mettendosi di traverso alle sanzioni (tra i 50 e i 100 milioni) previste in caso di violazioni. Alla fine la proposta di legge è rimasta tale, così come tutte quelle presentate in seguito, anche in questa legislatura. "È il sindacato che detta tempi e modalità", titolava del resto nei giorni scorsi il confindustriale 'Sole 24 Ore', all'indomani dell'accordo sullo scalone pensionistico.
Il risultato è che i bilanci dei sindacati, quelli veri, non sono mai usciti dai cassetti dei loro segretari. "Il giro d'affari di Cgil, Cisl e Uil ammonta a 3 mila e 500 miliardi di vecchie lire", sparò nell'ottobre del 2002 il radicale Daniele Capezzone, "e il nostro è un calcolo al ribasso". Non ci deve essere andato molto lontano, se è vero che oggi Lodovico Sgritta, amministratore della Cgil, si limita a non confermare che il fatturato consolidato di corso d'Italia abbia raggiunto il tetto del miliardo di euro. E ancora: se è vero che quello del sistema Uil, non paragonabile per dimensioni, metteva insieme 116 milioni già nel 2004, esclusi Caf, patronati e quant'altro. Fare i conti in tasca alle organizzazioni sindacali, che hanno ormai raggiunto un organico-monstre dell'ordine dei 20 mila dipendenti, è difficile, anche perchè le loro fonti di guadagno sono le più disparate. Ma ecco quali sono i principali meccanismi di finanziamento. E le cifre in ballo.
Lo strapotere dei Caf
I Centri di assistenza fiscale rappresentano per i sindacati un formidabile business. Per le dichiarazioni dei redditi dei pensionati vengono pagati dagli enti previdenziali. Solo l'Inps per il 2006 verserà ai 74 caf convenzionati 120 milioni. A fare la parte del leone saranno le strutture di Cgil, Cisl e Uil, che insieme totalizzeranno circa 90 milioni. Non basta. Per i lavoratori in attività i Caf incasseranno dal Fisco 15,7 euro per ognuna delle 12.261.701 dichiarazioni inviate agli uffici nel 2006. Il ministero sborserà dunque 186 milioni e spicci. Anche in questo caso, secondo i conti che 'L'espresso' ha potuto esaminare, la fetta più grande della torta andrà a Cgil (38 milioni, 195 e 177 euro), Cisl (30 milioni, 763 mila e 485) e Uil (12 milioni, 78 mila e 793 euro). Un piatto ricco, considerando che i Caf ricevono inoltre, come contribuzione volontaria, una media di 25 euro dalle tasche dei contribuenti aiutati nella compilazione del 730 (per un totale di 175 milioni, secondo Cazzola) e mettono insieme un'altra cinquantina di milioni per il calcolo di Ise e Isee (i redditometri per le famiglie che chiedono prestazioni sociali). Considerando le cifre in ballo, i sindacati hanno fatto fuoco e fiamme pur di tenersi ben stretto il giocattolo. Nel 2005, sotto l'incalzare della Corte di Giustizia europea, convinta che il monopolio dei Caf rappresentasse una violazione ai trattati comunitari, il governo di Silvio Berlusconi aveva aperto la porta a commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro. Una manovra talmente timida che la Commissione europea ha inviato all'Italia una seconda lettera di messa in mora. Sull'argomento gli uomini di Bruxelles hanno preteso e ottenuto, ancora nel gennaio scorso, un vertice a palazzo Chigi. Concluso, naturalmente, con un niente di fatto.
Intoccabili patronati
Se il monopolio dei Caf è sotto assedio, resiste saldo quello dei patronati, le strutture (quelle convenzionate con l'Inps sono 25) che assistono i cittadini nelle pratiche previdenziali (ma anche, per esempio, per la cassa integrazione e i sussidi di disoccupazione): una rete capillare, dall'Africa al Nordamerica passando per l'Australia, che alcuni sospettano abbia un ruolo non indifferente anche nell'indirizzare il voto degli italiani all'estero. Nel 2000 i radicali hanno lanciato l'ennesimo referendum abrogativo, ma si sono visti chiudere la porta in faccia dalla Consulta. Più di recente Forza Italia ha cercato, con un emendamento al decreto Bersani, di liberalizzare il settore. Se l'armata berlusconiana non fosse stata respinta con perdite, per il sindacato sarebbe stato un colpo mortale. I patronati, infatti, sono fondamentali per il reclutamento di nuovi iscritti tra i pensionati, che quando vanno a ritirare i moduli si vedono sottoporre la delega per le trattenute: "Con i patronati e gli altri servizi nel 2005 la Cgil ha raggranellato 450 mila nuove iscrizioni", sostiene Cazzola. Non bastasse, i patronati assicurano un gettito che non è proprio da buttare via: in pratica si dividono (in base al lavoro svolto) lo 0,226 del totale dei contributi sociali riscossi dagli enti previdenziali. A lungo questa cifra è stata calcolata solo sui contributi dei pensionati privati, per l'ottimo motivo che a quelli pubblici le scartoffie per l'assegno le ha sempre curate l'amministrazione (e proprio per questo motivo pochi di loro sono iscritti al sindacato). Poi, però, nel 2000, per gentile concessione del parlamento (con un voto a larghissima maggioranza) nel monte-contributi sono stati fatti confluire anche quelli dei lavoratori statali. E la cifra ha iniziato a lievitare: 314 milioni nel 2004, 341 nel 2005, 349 nel 2006. Solo l'Inps nel 2006 ha speso per i patronati (che ora, per arrotondare, si occupano anche del rinnovo dei permessi per gli immigrati) 248 milioni, 914 mila e 211 euro. Alla fine, secondo quanto risulta a 'L'espresso', l'Inca-Cgil ha incassato 82 milioni e 250 mila euro, l'Inas-Cisl 66 milioni e 150 mila euro e l'Ital-Uil 26 milioni e 600 mila euro.
Forza lavoro gratuita
È quella distaccata presso il sindacato dalla pubblica amministrazione, che continua graziosamente a pagarle lo stipendio. Compresi, e vai a capire perché, i premi di produttività e i buoni pasto. Oggi i dipendenti statali dati in omaggio al sindacato sono 3.077 e costano al contribuente (Irap e oneri sociali compresi) 116 milioni di euro. Ai quali vanno sommati 9,2 milioni per 420 mila ore di permessi retribuiti. Di regalo in regalo, per i dipendenti che utilizza in aspettativa, ai quali deve invece pagare lo stipendio, il sindacato usufruisce comunque di uno sconto: non paga i contributi sociali, che sono considerati figurativi e quindi a carico dell'intera collettività. Un privilegio che hanno perduto perfino le assemblee elettive (a partire dal parlamento). Ma i sindacati no.
Business formazione
Dall'Europa piove ogni anno sull'Italia circa un miliardo e mezzo di euro per il finanziamento della formazione professionale. In più ci sono i circa 700 milioni dell'ex fondo di rotazione, alimentato dallo 0,30 per cento del monte-contributi che le aziende versano agli enti previdenziali. Un tempo, non meno del 40-50 per cento di queste somme passava attraverso enti di emanazione sindacale, che non incassavano direttamente un euro ma gestivano comunque le assunzioni e la distribuzione degli incarichi. Oggi la concorrenza s'è fatta più dura. Ma i sindacati non mollano l'osso. Dieci dei 14 enti che si distribuiscono ogni anno circa la metà dei finanziamenti nazionali sono partecipati da Cgil, Cisl e Uil.
Casa mia, casa mia
L'assenza di bilanci consolidati non consente di far luce sull'immenso patrimonio immobiliare accumulato negli anni dai tre sindacati confederali, cui lo Stato a un certo punto ha pure regalato i beni delle corporazioni dell'epoca fascista. Fino a pochi anni fa i sindacati non potevano possedere direttamente gli immobili: li intestavano a società controllate. La legge che ha consentito loro il controllo diretto ha garantito anche un passaggio di proprietà al riparo dalle pretese del fisco. Oggi la Cgil dichiara di avere, sparse per tutto il Paese, qualcosa come 3 mila sedi, tutte di proprietà delle strutture territoriali o di categoria. "Non so stimare il valore di mercato di un patrimonio che non conosco ma", afferma l'amministratore della Cgil, "deve trattarsi di una cifra davvero impressionante". La Cisl dichiara addirittura 5 mila sedi, tra confederazione, federazioni nazionali e diramazioni territoriali (pensionati compresi), quasi tutte di proprietà. La Uil è l'unica che ha concentrato il grosso degli investimenti sul mattone in una società per azioni controllata al 100 per cento. Si chiama Labour Uil e ha in bilancio immobili per 35 milioni e 75 mila euro (a valore storico; quello di mercato è tre volte superiore), ma non, per esempio, la sede romana di via Lucullo, che lo stesso tesoriere nazionale Rocco Carannante stima tra i 70 e gli 80 milioni di euro.
Il fatto certo, alla fine, è che Cgil, Cisl e Uil sono ricchi. Quanto, però, nessuno lo sa davvero. "Ci sono situazioni che talvolta non sono pienamente trasparenti", ha scolpito Epifani lo scorso 27 febbraio. E però si riferiva allo scandalo del calcio.
(02 agosto 2007)
Saluti a tutti
Copiaincolla
non utilizzate il mio pseudonimo..sono troppo impegnato nelle procedure per scrivere qui...ma ho sempre il tempo per darci un occhiata.un saluto a tutti,e un benvenuto a publio.in quanto a zorro o chi per lui,non firmatevi con il mio nome......a vous,zed
Zorro si appella alla sintassi e cade sulla sintesi ha mandato due volte lo stesso post,annoiando tutti, si deve essere rimbambito. Appena nomina i sindacati copiaincolla si scatena con una dettagliata denuncia, fermati Zorro che ti fanno cadere il baffo, questi sono tutti d'accordo e ti mettono in mezzo
a differenza sua,caro anonimo...io quel libro l ho letto e straletto....ma questo non vuol dire che tutti i sindacalisti sono dei ladri ,bugiardi e falsi..cosi come non tutti i politici sono dei delinquenti.il qualinquismo lo lascio a voi e a craxi.
ps:i baffi non ce l ho....
Bella "scazzottata intellettuale", non c'è che dire.
Però facciamo un patto tra gentiluomini: impegniamoci ad usare sempre lo stesso pseudonimo, senza tirare in mezzo chi non c'è e senza dare l'idea di un dibattito a otto, quando a scrivere sono solo quattro.
Al vostro confronto a me spetta il premio del più buono dell'anno, ma scrivevate anche prima o frequentate gli spazi virtuali di Sant'Angelo solo da poco??
Comunque saluti e complimenti davvero, si svegliassero 50 persone così in questa Sant'Angelo, torneremmo presto ad essere un "faro" per l'Irpinia, indipendentemente dal colore della luce che da esso promana.
Buonanotte a tutti... Minima Moralia :-)
Sapevo che i sindacati sono "mangiapane a tradimento", ma mai sarei arrivata a tanto.
Mi fa piacere che sul blog si scriva su tutto e che ci sia informazione oltre che dibattito.
Bel post e bei commenti un bel dibattito non c'è che dire, finalmente si discute di cose che non sapevo. Bravi tutti adesso continuate così
bravi, bravi, bravi.....
complimendi per i complimendi
complimendi per trasmissione
Innanzitutto è opportuno chiarire qualcosa per evitare equivoci; non conosco Sammy ne Minima Moralia e tutti i commenti li firmo come Publio. Ho visto dal link che Sammy avrebbe 68 anni, lo credevo più giovane, pensavo ad un quarantenne d'assalto. Non sono un bravo frequentatore di blog, perchè ahimè non ho molto tempo a disposizione e sono, putroppo o per fortuna in altre faccende affaccendato.
In verità sono arrrivato a questo blog dall'altro, NUOVASANTANGELO, che conoscevo dalla scorsa estate e che ogni tanto mi dava informazioni sul mio paese, poi quel blog ha preso una deriva, per così dire da ukase imperiale russo, e allora è meglio passare ad altro, così dall'altro blog ho scoperto questo.
Ho visto un dibattito ricco di spunti, ma questo non vuol dire che non manchi il solito professorino dalla penna rossa, anche se pensa di vestirsi di nero, e che prende botte a destra e a manca, almeno dai post che ho letto.
Mi riferisco al figuro che si presenta come zorro, ma al massimo può competere con il sergente Garcia, quello per intenderci che prendeva le Z nel fondoschiena, ma almeno il messicano era simpatico, il nostro oltre che essere arrogante e anche ignorante, per esempio quando
confonde sintassi con semiotica.
Mi attacca perchè perchè lo invito a leggere e capire Montanelli e poi rinfaccia a copiaincolla che lui ha letto, e straletto,
ma ovviamente non ha capito il libro sui sindacati.
Ammetto di non aver letto il libro sui sindacati, ma non ci voleva il mago di Arcella per capire che razza di figuri fossero i sindacalisti, tutti e di tutti i colori, nessuno escluso. Trovare sindacalisti onesto dagli anni settanta ad oggi e come trovare delle vergini nei postriboli. Ripeto dagli anni settanta perchè i sindacalisti dell'inizio del secolo erano un'altra cosa, un nome per tutti : Filippo Corridoni e Di Vittorio.
Non parliamo del fenomeno dell'immigrazione perche il nostro sergente Garcia oltre a essere in malafede infatti prima sostiene una tesi per poi rimangiarsela, riesce a trovare dei voli pindarici con mutande e cuoricini che hanno un nesso logico solo nella testa un limitato
Ma il massimo Garcia lo raggiunge quando vuole fondare una colonia sulla luna, non si capisce se perchè tifoso o vversario di Fini, forse non lo sa neppure lui, credo che da una parte detesti l'ex fascista Fini ma dall'altro pensa che gli potrà essere utile per qualche passaggio clientelare. non sa di perdere tempo perchè gente come Fini pensa solo alla sua trippa e non a quella del sergente Garcia.
Il mio distacco caro Minima Moralia è solo apparente, mi piace molto dialogare con la gente è questa funzione su questo blog la state svolgendo con molta maestria, credimi non è piaggeria se vedo qualcosa che non mi garba, lo hai capito , non ve lo mando a dire, ho una buona mitragliatrice, si chiama tastiera
magnifico Publio!! Complimendissimi!!!
caro publio publio....nessuno ha fatto copia e incolla del libro dei sindacati...non io almeno,poi il fatto che tu mi riveda in tutti i commenti mi fa sorgere il dubbio che tu abbia una considerazione di te un po smodata ed eccessiva.non sei all altezza da indurmi a cambiare il nick,di ciarlatani come te ne ho sentiti tanti urlare.
si tratti di semantica o semiotica,cerca di scrivere senza grossolani errori,orrori,...mi ricordi tanto quello che sapeva a memoria tutta la divina commedia ma poi non sapeva scrive e firmava con la x.
i voli pindarici sulle mutante erano una metafora del tuo sciocco modo di ragionare e non mi sorprende che tu non l abbia capito,è normale dopo tutto.
quale sarebbe la mia posizione sull immigrazione??
anche su fini mi sembra normale che tu non abbia colto l ironia di fonda,visto che leggi ,come con montanelli,ma non capisci...a volte di dimentichi anche di rileggere come in quei tuoi pensieri sconclusionati ed aberranti da un punto di vista formale
ti do un consiglio,regola un po la tua mitragliatrice.un bacio.
per questo scrivo poco, perchè c'è chi scrive più e meglio di me.
zorro, publio, non vi viene il dubbio di annoiare ?
G48, osservatore poco scrittore
si infatti ora publio vorrà di sicuro rispondere..ma è come un bambino di 5 anni,deve avere l ultima parola.vai publio,a te....
povera italia.
Spera pe te che non risponne sino` Publio t` acconza pe la terza vota
ngoppa a tre.
I letto Sammy che t`e` ditto a l` ato commento :
"Non inficiare la parte sana di un atto a causa dell'irregolarità di una sua parte.
Perchè non proviamo anche noi a leggere criticamente quello che gli altri scrivono separando quello che ci piace e che condividiamo da quello che non approviamo, in maniera seria e serena?
Invece tu i fatto 3 interventi nunni` accucchiato na mezza cosa bona.
Po arriva publio e te face fa la fine de garcia.
MA PERCCHE QUALE VERITà è DITTO SU PUBLIO...?!
Che ne dite di passare oltre?
Va bene accanirsi su un contrasto ideologico ed anche confrontarsi sul modo di intendere certe situazioni, ma ora, siamo all'uno contro l'altro e mi pare sciocco, perchè si finisce per non comprendere più quanto vi sia di fondato in entrambe le posizioni e per cercare solo il particolare che permette all'uno di prevalere sull'altro, comprese le distrazioni linguistiche e gli errori di battitura.
Il dibattito così diventa sterile e , a mio modo di vedere, "vince" chi sa fermarsi per primo.
Scambiatevi l'email se proprio volete e misuratevi in privato.
Potete invitare G48 come moderatore, ha la convergenza che "tira un pò a sinistra" ma sa essere moderato ed oggettivo, chi perde gli offre una settimana di colazioni da Rosalia.
Oggi intervenite tutti alla manifestazione, io non potrò partecipare al corteo ma ci sarò all'Ospedale... è importante esserci, Sammy ha colto nel segno, non si può e non si deve affidare la difesa di Sant'Angelo e dell'Irpinia unicamente alla voce di coloro che in taluni casi sono stati autori dell'offesa.
Un saluto simpatico ma rispettoso a Publio, Zorro e G48.
Minima Moralia :-)
non posso che ringraziare minima per avermi riconosciuto qualità rare e preziose.
lo ringrazio anche per avermi fatto notare che mia vettura è da revisionare, ma ci avevo fatto già caso e avevo dato la colpa alla vecchiaia.
poi però pensandoci bene mi sono detto "e se fosse un difetto di fabbrica" ? se così fosse, c'è poco da fare, o me la tengo così o la cambio.
cambiarla non è più possibile, quindi...
inoltre il moderatore è stato lui che ha sicuramente placato gli animi con il solito stile.
lunga vita a minima
G48, geneticamente pendente
Per la guerra come per l'amore bisogna essere in due al sergente Garcia gli lascio lo specchio sia per dichiarare la guerra per lo spirito polemico che lo pervade, sia per l'amore per proprio narcisismo. Chiedo scusa se ho annoiato qualcuno. Passiamo avanti.
hai avuto l ultima parola,sarei contento.bravo.ora comprati un bel lollypop.un bacione.
Publio è nu furbacchione, chiure la questione cu vulpino però prima lu vatte ancora. minimu è truvatu nu buono cumpare che cocchia
si si si..continua continua a cambiare nick babbaleo.:_)!
Ma allora si fessa veramente,vurpicieppo
Signori in questo blog non sono graditi i commenti solo offensivi e privi di contenuto.
L'invettiva è ammessa solo se è parte di un discorso argomentato, in nessun caso sarà tollerata se ha il solo scopo di disturbare la comunicazione degli altri utenti.
Non vogliamo censurare le idee, ma se le idee mancano e c'è solo volgare idiozia, non avremo scrupoli ad eliminare quello che scrivete.
Il blog è uno strumento di democrazia, dipende da voi adoperarlo correttamente.
Siamo insofferenti alla dilagante "dittatura della stupidità" e difenderemo il diritto di comunicare degli altri partecipanti, prendendo a calci nel sedere i disturbatori.
Sperando che il messaggio sia stato chiaro e convincente, aguriamo buona serata a tutti!
pe parlà re li zingheri anno rispuosto quasi 50, pe l'uspetale 5 pensatece buono
romeni o albanesi che vengono in italia 80 per cento sono delinquenti senza scrupoli ti fanno gli amici e ti fregano noi italiani non siamo cosi w il meridione mary
Posta un commento