Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

domenica 18 maggio 2008

LA VITALITA' DELLA CULTURA

Cultura: per definizione questa parola indica un complesso di conoscenze, ma sotto il profilo dinamico, essa viene riferita al punto di arrivo, o almeno alla dimensione attuale, di un percorso sociale ed etico, articolato e complesso, che racchiude in sé i tratti e le notazioni che ciascuno, lungo il cammino, ha saputo aggiungere ai valori di partenza.

Questa cultura è certamente compatibile con l'impegno della bravissima Maddalena Verderosa, sintesi di un percorso formativo che ha radici nel contesto territoriale e sociale irpino, ma che ha dovuto compiere autonomamente, sviluppando da sola l'attitudine ad esprimere nelle eleganti forme della poesia la propria esperienza personale, filtrata dalla sua sensibilità ed intelligenza.

Il risultato non poteva essere diverso, tanta armonia nelle forme, tanta sincerità e dolcezza nell'anima, anche quando la dimensione del tragico la sfiora e la calpesta, nei valori più importanti che la vita umana sia in grado di comprendere.

Questo modo di fare cultura ci colpisce e ci prende, dovremmo sentire il fascino di aver potuto respirare ciò che lei ha respirato, di aver potuto osservare ciò che lei ha osservato, di aver potuto cioè condividere gli stimoli che hanno ispirato la sua arte, abbiamo ciò che nessun altro suo lettore avrà mai: la visione autentica dell'universo di valori che sono alla base della sua poesia e del suo scrivere, un mondo che lei esprime così mirabilmente ma che appartiene a  tutti noi e del quale dovremmo sentirci orgogliosi.

Non ci piace la cultura statica, quella dei musei, quella che pretende di racchiudere nel buio polveroso di un castello, un patrimonio di tradizioni, di ricordi, di storia, di passioni e di tragedie, di speranze tradite e di nostalgia.

Ci piacerebbe che i nostri figli potessero accedervi, finalmente, per creare cultura, per partecipare ad incontri, dibattiti, manifestazioni letterarie, musicali, per iniziative dinamiche di promozione culturale, costituendo magari con la partecipazione di tutta l' Irpinia, una meravigliosa accademia, dove insegnare ai giovani le arti, con corsi di pittura, di poesia, di musica e di canto.

Questa è la cultura che ci piace, non quella asfittica ed imposta di iniziative destinate solo ad occupare titoli sui giornali e a creare apparenza più che vitalità culturale e partecipazione.

Appassionatamente vostro … Minima Moralia J

6 commenti:

Anonimo ha detto...

bRAVO BRAVO mINIMA , SONO PAROLE DI UNA SAGGEZZA E DI UNA INTELLIGENZA SENZA PARI. SAREBBE BELLO CHE QUESTE IDEE FOSSERO PRATICATE DA CHI DOVREBBE FARLO

Anonimo ha detto...

Grazie!

Anonimo ha detto...

Speriamo che Sant'Angelo riparta da queste cose, siamo tutti stanchi di leggere sui giornali le solite stupidaggini riguardanti il politico locale di turno e i suoi finti progetti incompiuti

Anonimo ha detto...

Brava Maddalena e bravo Minima Moralia (se ti firmi è anche meglio) e tutti quelli che ci fanno essere orgogliosi di appartenere a questo paese. Grazie veramente.

Anonimo ha detto...

Maddalena come assessore esterno alla cultura non si poteva fare? Bella intelligente, seria, preparata e soprattutto sincera e piena di iniziative. Questo potrebbe essere un paese proiettato verso il futuro, il resto è noia.

Anonimo ha detto...

Non lo sapevo nemmeno che avevamo giovani talenti così. Complimenti!