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Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

domenica 25 maggio 2008

La vera emergenza è quella democratica

LA VERA EMERGENZA E’ QUELLA DEMOCRATICA

 

Intorno alla cosiddetta “emergenza” dei rifiuti esplosa drammaticamente a Napoli e in Campania, credo sia il caso di soffermarsi a meditare con calma e lucidità per smaltire tutte le balle, le menzogne e le mistificazioni strumentali che ci hanno raccontato negli ultimi tempi senza risparmio. Balle montate e gonfiate ad arte, sia dagli organi della stampa e della (dis)informazione di regime, sia dalle forze politiche di governo, locali regionali e nazionali, composte da varie formazioni e aggregazioni, sia che si tratti di coalizioni targate centro-destra, sia che si abbia a che fare con schieramenti politici di marca opposta ma, alla prova dei fatti, speculare.

E’ senza dubbio opportuno e salutare porsi alcuni interrogativi più che legittimi, per confutare le tante, troppe (eco)balle ideologico-propagandistiche che ci stanno propinando da mesi allo scopo di occultare e mistificare la verità, mentre si provvede ad inasprire, enfatizzare e pilotare una crisi “emergenziale” che permane ormai da troppo tempo, in quanto dura non da 15 mesi, bensì da 15 anni!

La prima domanda (la madre di ogni quesito) da porsi, senza indugi o esitazioni, è la seguente: cui prodest?

A chi giova la terribile ed implacabile logica emergenziale che si tenta ormai di imporre con ogni mezzo, ricorrendo non solo alla disinformazione di massa, alla manipolazione strumentale e quotidiana delle notizie e alla propaganda mistificatrice e filo-camorrista, ma anche al ricatto, alla forza bruta e alla violenza repressiva istituzionalizzata? Perché si insegue a tutti i costi lo scontro fisico e frontale e non, invece, il dialogo pacifico e civile con le popolazioni locali della Campania?

A chi fa comodo creare e gestire una situazione così caotica, assurda ed irrazionale, al limite della peggiore dittatura? Peggiore di ogni fascismo dichiarato e di ogni aperto totalitarismo perché più subdolo ed ipocrita, in quanto si tratta di un totalitarismo reale ed effettivo, esercitato concretamente, ma formalmente protetto e camuffato nelle vesti di una falsa "democrazia".

Dunque, cui prodest? A chi conviene tale situazione di conflittualità permanente?

Consegno ai posteri la nemmeno tanto ardua sentenza…

Ormai è evidente che ci stanno raccontando troppe (eco)balle!

La cosiddetta "emergenza rifiuti" è solo un facile e comodo pretesto per instaurare nel paese una svolta drastica e radicale in senso autoritario e antidemocratico.

D'altronde, anche in Parlamento è stata cancellata ogni forza di opposizione. Resta in campo solo la finta ed evanescente "opposizione" di Veltroni & soci.

Quello che accadde a Genova, nel luglio 2001, rischia di essere un trastullo per bambini. Sono in procinto di essere applicati un vero e proprio stato di polizia permanente e un regime cripto-fascista. Ci troviamo di fronte ad una nuova “strategia della tensione”, riproposta in salsa mista, mescolando istanze e pulsioni xenofobe e razziste, urgenze e crisi di stampo sicuritario, con altre vertenze esplosive quali le contraddizioni e le emergenze derivanti dalla pur drammatica, innegabile e concreta questione dei rifiuti.

Suggerirei di rileggere e riflettere su quanto scriveva Antonio Gramsci a proposito del "sovversivismo delle classi dirigenti". Inoltre, a suo tempo (cioè oltre 25 anni or sono) la mente geniale e “profetica” di Pier Paolo Pasolini aveva già preconizzato l'avvento di un nuovo tipo di fascismo, a condizione che questo si auto-proclami “democratico” e si mascheri sotto le mentite spoglie dell’"antifascismo".

Pertanto, la vera emergenza che incombe in Italia oggi è anzitutto quella democratica!

Per rendervi conto direttamente con i vostri occhi vi invito a visitare il seguente link: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/scontri-chiaiano/1.html

Lucio Garofalo

 

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Garofalo, non è il momento dell'ideologia!!!
O vuoi essere sommerso dalla spazzatura????

Anonimo ha detto...

prima mangiare ,deinde filosofare .

Anonimo ha detto...

Caro anonimo vorrei invitarti a leggere la relazione di Impatto Ambientale relativo alla futura discarica di Pustarza, che il sito della Regione Campania ha pubblicato per le eventuali osservazioni.
Per la verità non l'ho letta tutta ma le prime trenta pagine sono state sufficiente a farmi incavolare.
Ebbene chi ha redatto quello studio e poi ha percepito una giusto compenso forse si riferiva a un'altro sito.
In merito alla viabilità dopo aver illustrato compiutamente della presenza dell'autostrada da far percorrere ai compattatori e aver precisato che all'uscita di Grottaminarda si arrivava alla discarica senza attraversare la piccola cittadina di Purstarza e quindo sotto questo aspetto il SITO risultava idoneo in quanto non arrecava inconvenienti AGLI abitanti.
I Professionisti hanno dimenticato che all'uscita di Grottaminarda i compattatori devono attraversare ad una velocità di circa 40 Km/h parte del paese che interessa Uffici Pubblici, Scuole, Negozi etc.
E poi biosogna attraversare la Frazione di Cardito, dove in questa località densamente frequentata, sono presenti Scule, Negozi, Ristoranti, Alberghi, Uffici Pubblici etc.
Pensando che circa un centinaia di compattatori attraverseranno questi luoghi a una velocit� media di circa 40 Km/h, vorrei capire questi abitanti come devono coabitare con questi disagi.
Per poi non parlare della presenza di falde a circa 3 m dal licello di campagna ...
Se questi sono gli studi siamo freschi!
Saluti

Anonimo ha detto...

A VOLTE CARO GAROFALO L'UNICO MODO PER SCONFIGGERE IL NEMICO è DARGLI LA SENSAZIONE DI AVER SMESSO DI COMBATTERLO ED ATTENDERE CHE SI FACCIA DEL MALE DA SE'... PRODI DOCET.
COMUNQUE SONO SOLO PARZIALMENTE D'ACCORDO CON LA TUA ANALISI NON CREDO CHE ADDIRITTURA LA SPAZZATURA POSSA COSTITUIRE UN PRETESTO PER UNA INVOLUZIONE IN SENSO AUTORITARIO DEL POTERE, AL MASSIMO NE COSTITUISCE L'OCCASIONE

Anonimo ha detto...

smettela di dire sciocchezze.soluzioni.queste servono.non chiacchiere da bar.metterci in mezzo pasolini,mio dio..ma fate le persone serie che qua so c... amari.

Anonimo ha detto...

Quanta superficialità arroganza e disfattismo nell'ultimo commento, proviene senza dubbio da una persona che confonde la vita con una lunga marcia insieme al gregge e il pensiero con una attività immateriale e come tale inutile.
Non mi impegno nemmeno a cercare risposte che non leggeresti o che comunque non potresti comprendere, ma immagino che che tu abbia o che presto avrai una figlia a caccia del "buon partito" e un figlio da arruolare orgogliosamente nei carabinieri, non tanto per spirito di missione quanto per vederlo finalmente con i capelli corti.
Che gioia provo, sapessi, nel non essere come te!
Scusa la franchezza.

Anonimo ha detto...

senti ma le pensi davvero queste stupidaggini o cmq le leggi e le copi?dimmi che è cosi,non posso pensare che tu abbia riflettuto piu di due secondi su queste stronz.io vorrei vedere mio figlio con i capelli corti e il buon partito per mia figlia,perche voglio che l emergenza rientra e che si faccia qualcosa invece di chiacchierare.ma t rendi conto della tua miopia?qui si parla di gestione di un problema,il discorrere di filosofia e letteratura lo si fa nei salotti di casa.abbi pacienz!!!!!!!

Anonimo ha detto...

veni... vidi.... vici..... pensavado e discorrevvano già ai tempi dei romani...... solo gli animali prima agisconoe poi pensano e discutono caro anonimo..... mi dispiace ma la penso così

Anonimo ha detto...

gli essere umani si dividono in 2 categorie:quelli che evidenziano i problemi(tu)e quelli che cercano le soluzioni (io).il resto so chiacchiere,quindi le cede a te.io la penso cosi,caro anonimo

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma credo che ti sfugga una terza categoria amico: quella di coloro che affrontano i problemi per cercare di risolverli, dopo aver lungamente riflettuto e dibattutto cercando congiuntamente soluzioni possibili.
Quelli come te lo chiamerebbero concorso di idee, per me è la normalità.
Insomma anche in guerra c'è chi decide e chi corre con un fucile in mano per sparare e farsi sparare, vuol dire che a te piace fare il soldato e a me il generale.
Saluti.

Anonimo ha detto...

no ti sbagli,gli ordini li prende il colonnello.ordini senza discussioni inutili.

Anonimo ha detto...

Ecco discussioni inutili, come il nostro sterile confronto. Buona serata tu comincia ad agire io ti seguo tra poco il tempo di pensare meglio ancora un pò sul da farsi. SALUTI

Anonimo ha detto...

pensa pensa che fra un po t mangerai pane e monnezza se gl altri a differenza del tuo inutile filosefeggiare,nn fanno qualcosa.buon soliloquio.

Anonimo ha detto...

Toh! S'è incazzato...

Anonimo ha detto...

Signori cerchiamo di essere seri perchè il problema è grave!
La Discarica localizzata nel Comune di Andretta sorge a una quota pari a 900 m.s.l.. A pochi Km a valle troviamo la Diga di Conza e il fiume Ofanto. Inoltre l’acquedotto Pugliese dista dalla futura discarica circa 5 - 6 Km. fornendo acqua potabili agli abitanti sia della Puglia che della Campania. La domanda che sorge spontanea è la seguente: quali studi, ricerche e sondaggi ci garantiscono che sull'acquedotto non possa arrivare il percolato? Quali studi ci garantiscono che nella zona relativa al sito della futura discarica non sono presente falde acquifere che possano interessare la Diga e il Fiume Ofanto?
Riguardando gli studi che hanno portato a definire Purstarza Sito Idoneo, quando oltre ai disagi relativi alla viabilità, ci sono inconvenienti ancora più gravi che riguardano la falda acquifera presente a circa 3 ml dal livello di campagna.
Con i lavori di sbancamento del terreno si va a posizionare il letto che ospita i rifiuti a circa 2 ml. dalla linea di campagna cioè a 1 ml. dalla falda acquifera che alimenta pozzi e fontane.
In virtù di queste considerazioni penso che la tranquillità e l'ottimismo a livello di territorio e di sviluppo sostenibile non regna IRPINIA!
Saluti

Anonimo ha detto...

Pazzesco. Io non capisco ome si possa essere tanto ottusi e stupidi. Per rimediare un disastro ne creano un altro di dimensioni ancora maggiori. Bertolaso sembra animato più da proposoti di vendetta che dalla volontà di fare realmente bene, personalmente lo ritengo un chiacchierone incapace.

Anonimo ha detto...

antonio...sottolinea le soluzioni nn im problemi...basta co ste chiacchiere,poi bertolaso che si vendica....ma ti rendi conto delle sciocchezze che dici....nn tutte le persopne dopo l adolescenza continuano a fare i dispetti

Anonimo ha detto...

Non tutti significa che qualcuno potrebbe anche farlo.
Se non sei Bertolaso che ne sai...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo forse ti confondi con altri io non ho fatto alcun riferimento a vedette da parte di Bertolaso come non ho fatto riferimento ad altro ..., ho semplicemente evidenziato alcune problematiche relative ai critereri adottati per la scelta dei siti di stoccaggio rifiuti."Purstarza e Andretta".
Ma se poi insisti posso dirti che a tutto c'è una limite, anche all’azione del governo che cerca di imporre con la forza le proprie decisioni. Nella memoria le immagini di guerriglia a Napoli trasmesse dalle televisioni nazionali e regionali, nel cuore il timore che un simile scenario possa ripresentarsi presto anche in Provincia di Avellino.
E’ chiaro che la situazione è difficile da digerire per la comunità. Anche perché, come il sottoscritto, molti sono convinti che due discariche in Irpinia siano troppe, una punizione ingiusta nei riguardi di un territorio che è tra i più virtuosi della regione. Personalmente non condivido affatto le decisioni del Governo, e per questo ritengo che la protesta sia giusta.
L’Irpinia deve fare la propria battaglia con forza, a voce alta, ma senza mai oltrepassare il confine della legalità. Allo stesso modo sono condannabili le cariche indiscriminate nei confronti della folla e l’atteggiamento del Governo che intende imporre con la forza le decisioni adottate a Napoli.
Per Savignano si era chiesto una riduzione del carico perché uno sversatoio da 700mila tonnellate risultava sproporzionato rispetto alle esigenze della provincia.
E invece oggi si pensa addirittura alla realizzazione di una seconda discarica. E’ chiaro che in questo modo si costringe la provincia a sopportare un carico ben più grosso rispetto a quella che è la produzione interna di rifiuti”.
La linea da seguire (e qui abbiamo anche qualche idea di come si possa porre rimedio a questa tragedia con l'intendo di non fare solo chiacchiere come il Sig. Anonimo ci fà notare) è di attuare con forza la differenziata e il trattamento dell’umido. Ma dall'emergenza rifiuti ad oggi niente di tutto questo e stato attuato, anzi si sono accumulati ritardi su ritardi ... e poi si sono individuate quasi per caso ... le Discariche, pronte all'utilizzo in Provincia di Avellino.
Di fronte ai diversi intendimenti del Governo non possiamo che rimanere in fase di osservazione.
Saluti

Anonimo ha detto...

Grande Antonio, stile educazione e bravura. Complimenti.
Lina S.

Anonimo ha detto...

si ma mi scusi antonio,ma e sempre quello il discorso di base:le chiacchiere non servono.allora al momento del voto,la maggioranza dela popolazione ha eletto quella classe dirigente politica,mi risponda?si?...e allora ora la maggioranza della popolazione campana se ne assuma la responsabiliutà,non solo napoli.non e che iervolino,bassolino..e nuschesi di sorta sono comodi solo per i piaceri,li si sono votati ,hanno sbagliato,adesso si pedala e ci si assume le pesponsabilità.chiaro?!poi le discariche verranno aperte solo se rispecchiano le normative europee,quindi la smetta di realizzare questa situazione ansiogena inutile.chi è causa del suo mal pianga se stesso.