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mercoledì 21 maggio 2008

Il governo Berlusconi dichiara guerra ai cittadini campani

IL GOVERNO BERLUSCONI DICHIARA GUERRA AI CITTADINI CAMPANI
Il primo Consiglio dei Ministri del quarto governo guidato dal neoduce Berlusconi, insediatosi "simbolicamente" (ossia demagogicamente) nella città di Napoli, ha varato una serie di decreti ministeriali di segno eccezionale, sotto la spinta e la "spada di Damocle" esercitata da alcune contraddizioni che sono state dipinte e raffigurate dalla propaganda di regime come "drammatiche emergenze" di natura sociale, sanitaria e di ordine pubblico, costruite ad arte dai mass-media e dalle forze politiche di governo.
In pratica, è stata annunciata una linea estremamente dura per affrontare in modo drastico e radicale talune questioni problematiche quali lo smaltimento dei rifiuti a Napoli e in Campania, e il tema della "sicurezza", alimentato e gonfiato da un'infame campagna mediatica di stampo xenofobo, se non addirittura razzista, che ha contribuito non poco ad istigare la popolazione italiana ad un sentimento di odio razziale rivolto in particolare contro le comunità Rom ed altri gruppi etnici migranti e presenti nel nostro territorio.
Sul versante dei rifiuti è stato compiuto un vero e proprio "salto di qualità" nella strategia da mettere in campo, ovvero un pauroso balzo strategico-organizzativo che sancirà il passaggio da una gestione repressiva di natura "ordinaria", condotta finora dalle forze di polizia deputate all'opera di repressione interna, ossia quelle istituzioni delegate alla "normale amministrazione" dell'ordine pubblico, ad un'azione gestita direttamente dalle forze armate, come se si trattasse di un'operazione di tipo bellico da attuare all'interno del paese.
Infatti, la designazione di Guido Bertolaso, rilanciato alla grande nella veste di capo della Protezione civile nazionale, scelto per affiancare la Presidenza del Consiglio, vale a dire lo stesso Berlusconi, che si assume in tal modo la diretta responsabilità politica del problema, procede proprio nel senso di un'impostazione in chiave militarista della risoluzione della "emergenza rifiuti" in Campania.
Inoltre, i siti individuati come discariche per lo smaltimento dell'immondizia saranno dichiarati aree di "interesse strategico nazionale", vale a dire zone strettamente militari, per cui saranno presidiate e sorvegliate direttamente dalle forze armate.
In tale contesto sarà applicata come misura "deterrente" una legislazione punitiva alquanto dura, di stampo quasi draconiano, che sarà in qualche modo "adeguata e coerente" rispetto ai provvedimenti annunciati, per cui potranno essere comminate addirittura sanzioni carcerarie molto severe ai danni di eventuali iniziative di lotta intraprese da parte di semplici cittadini che decideranno di manifestare e di opporsi alle scelte adottate dal governo Berlusconi. Il quale si preannuncia come un esecutivo di "lacrime e sangue".
In poche parole, le proteste e i dissensi prima legittimi, saranno trattati e perseguiti alla stregua di veri e propri reati penali.
Tutto ciò determinerà e significherà una cosa sola: uno stato di guerra civile permanente in Campania. Prepariamoci al peggio...
Lucio Garofalo

6 commenti:

Anonimo ha detto...

peggio di BASSOLINO e dei tuoi compagni comunisti ed ex-comunisti non c'è niente - c'è solo massimo

Anonimo ha detto...

Dovevi intitolarlo "LA NUOVA CINA" questo post, Berlusconi nella sua grande presunzione non si è neppure documentato sul rapporto travagliato delle popolazioni meridionali con lo Stato, su tutte le fregature che hanno preso e su quanto insofferenti siamo all'autoritarismo.
Che Dio lo assista se crede di ottenere qualcosa così in questi posti e Dio assista soprattutto quei poveri cristi che saranno costretti a difendere le idee di un presidente del consiglio corto di fisico e di idee.
P.S. Ma censorio non lo hanno portato ancora via con la differenziata?

Anonimo ha detto...

Per l'autore del post,che nn conosco,ma di cui si notano le posizioni da sinistra Arcobaleno,ma lei si è chiesto perchè voi nn FATE PIU' PARTE DEL PARLAMENTO ITALIANO?La rsiposta è semplice,le persone nn sopportano più il vostro modo do agire,NO a tutto senza alternative,il caso emblematico è quello della Val di Susa,dove i cittadini hanno votato tutti Berlusconi pur sapendo che avrebbe fatto la TAV,quindi i cittadini fondamentalmente erano e sono d'accordo,quindi quelli che nn sono d'accordo sono solo i DISOBBEDIENTI,che chiamerei con termine più appropriato PERDI TEMPO e FIGLI DI PAPA'.Cmq al contrario di quello che dicono i giornalisti:SONO CONTENTO CHE CERTE FORZE POLITICHE SIANO FUORI DAL PARLAMENTO,SPERO CHE NN CI RIENTRINO MAI PIU'...
GRAZIE VALTER LO DOBBIAMO A TE...

Anonimo ha detto...

Anonimo ma perchè metterci sempre lo scontro politico di mezzo?
La realtà è che il sud storicamente non ha potuto mai fidarsi delle promesse dei governanti ed ha sempre pagato lo scotto di scelte non illuminate.
Se invece di blaterare portassi tua moglie e i tuoi figli ad ammirare il paesaggio sul Formicoso, a respirare qual profumo meraviglioso, nel periodo in cui il grano è maturo, forse comprenderesti perchè la fiducia che non abbiamo mai avuto continuiamo a non averla.
Non si tratta di sinistra arcobaleno, la quale peraltro è stata la prima per il tramite di quell'insulso essere che risponde al nome di Pecoraro Scanio a individuare la nostra terra come possibile sversatoio per i napoletani, si tratta di avere rispetto per la nostra storia, per i nostri nonni contadini, per i nostri figli, per la nostra diversità culturale e politica rispetto al "napoletano" del quale dobbiamo subire le nefandezze da decenni.
Abbiamo scavato con le mani i nostri morti e i soldi per ricostruire le nostre case li abbiamo dovuti spartire con Napoli e con la camorra, abbiamo avuto sempre cura e rispetto per il nostro ambiente e adesso dobbiamo prenderci l'immondizia di Napoli, dove solo due giorni fa ho potuto ammirare il tradizionale lancio del sacchetto dal balcone.
Grazie Walter e grazie Silvio, per tutti i bei tumori e le malattie che stai per regalare ai nostri bambini... quei bambini che solo ieri giocavano correndo al sole nei campi di grano.
Non credo sia una questione di sinistra arcobaleno, di destra o di centro, credo piuttosto si debba evitare di comportarsi da "gay pride", non si può prenderlo nel culo e fare come fai tu, compiacersi pure, privati anche del diritto di mormorare il proprio "godimento".
Minima Moralia

Anonimo ha detto...

SE LE DISCARICHE SONO ZONE "STRATEGICHE NAZIONALI" SIGNIFICA UNA SOLA COSA: CHE LA STRATEGIA NAZIONALE DEL GOVERNO BELUSCONI "E' PROPRIO NA' MUNNEZZA"

Anonimo ha detto...

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