Per il blocco di via Cardito ecco le multe ai manifestanti
E' il questore stesso a spiegare cosa significhino quelle dieci multe consegnate ieri ad alcuni dei manifestanti del due aprile scorso (quando venne bloccata al traffico, in segno di protesta antidiscarica, un tratto della strada che passa per rione Cardito): «Effettuare un blocco stradale è un reato che è stato depenalizzato. Non configura più un reato penale, ma una semplice infrazione da punire con ammenda amministrativa». Quel due aprile era il giorno in cui a Pustarza arrivarono le ruspe del commissariato per avviare i lavori di costruzione della nuova discarica. Alcune centinaia di manifestanti si ritrovarono quindi a rione Cardito per protestare contro quella che ancora oggi ritengono sia un'ingiustizia: e cioé la costruzione di una nuova discarica regionale a pochi passi dalla vecchia discarica di Difesa Grande. Furono transennati i due accessi alla strada e molte auto furono costrette ad effettuare un lungo percorso alternativo per raggiungere la parte alta di Ariano o, nel senso inverso, per immettersi sulla strada Nazionale delle Puglie verso Avellino. Alla manifestazione era presente anche una poliziotta della Scientifica che con una telecamera digitale riprendeva la varie fasi della protesta: da quelle immagini la polizia è risalita all'identità dei principali responsabili del blocco stradale. Al momento ne sono stati identificati una decina. Le multe che dovranno pagare vanno dai 2500 ai 10mila euro: la cifra che toccherà loro la deciderà ora il prefetto di Avellino Ennio Blasco. E dai comitati intanto arrivano le prime reazioni: «Non abbiamo mai fatto nessun blocco. Abbiamo sempre garantito il transito ai mezzi di soccorso. E poi quella stessa sera, anche su richiesta delle forze dell'ordine, aprimmo già un varco consentendo la circolazione su di una corsia». Il mattino dopo la manifestazione si spostò al bivio di Villanova e la strada di rione Cardito tornò alla normalità.
da http://www.ottopagine.it/per-il-blocco-di-via-cardito-ecco-le-multe-ai-manifestanti/18042008/
1 commento:
Bassolino in poltrona e la povera gente paga ancora una volta..... è una vergogna di stato
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