Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

martedì 1 aprile 2008

Noi siamo la storia di S.Angelo La loro è una lista qualunquista"

"Noi siamo la storia di S. Angelo La loro è una lista qualunquista"

S.ANGELO DEI LOMBARDI – "La candidatura a sindaco mi gratifica e mi onora" – ha esordito l'avvocato Enzo Forte nel suo discorso di presentazione di sabato sera. "Ma ciò che mi sostiene ancora di più è la mia squadra, composta da varie professionalità e da esponenti di assoluto rilievo politico e istituzionale come l'onorevole Mario Sena, al quale, da sempre mio amico, intendo riconoscere pubblicamente la sua abnegazione". Quindi la presentazione dei candidati della lista "Centrosinistra per Sant'Angelo": Rosalia Castellano sorella del compianto sindaco Guglielmo, Angelina Abate, Angelo Ross Antoniello, Massimo Capobianco, Antonio Competiello, Franco Beniamino Cona, Tiziana De Santo,Rocco Di Leo, Antonio Fischetti, Felice Antonio Garofalo, Angelina Gelsomino, Giuseppe Martinelli, Salvatore Sarni, Gerardo Sepe ed Ermelinda Tarantino. "La connotazione politica ed ideologica della nostra lista che è di centro sinistra, si compone di esponenti ispirati ad una cultura cattolico-democratica e altri ad una cultura di tipo sociale democratica."
Ma il cuore del discorso del candidato sindaco è stata la notevole differenza ideologica con le altre due liste. "Non lasciatevi prendere dalla superficialità. L'azione amministrativa deve esse sinergica con le coloriture politiche a cui noi ci riferiamo e ci ispiriamo. Un voto di scarsa riflessione alle altre liste, sarà un voto inutile in funzione della ripresa del paese e della risorse utili per Sant'Angelo. Esprimete il vostro consenso, dopo aver profondamente valutato a chi date fiducia. Un appello lo rivolgo anche ai giovani: non vi fate suggestionare sul voto, pensando alla qualità degli uomini e alle ragioni politiche. Intendiamo diffondere in tutte le famiglie il programma e richiedere un eventuale ampliamento dello stesso." Quanto alle ragioni del voto, "un primo obiettivo è il riordino della macchina amministrativa. Il perno dell'azione amministrativo è tutto demandato alle norme statutarie e affidata agli amministratori e all'apparato burocratico. Insieme agli impiegati funzionari, tutte persone di elevata professionalità, avremo modo di operare in maniera incisiva visto il nostro comune amore per il paese nel portare aventi una efficace azione amministrativa. La nostra società civile è completamente lacerata. Ognuno deve riscoprire l'orgoglio di appartenere a questa comunità. Non intendo essere in competizione e demonizzare la precedente classe dirigente. Dagli errori del passato credo occorre raddrizzare il tiro. Occorre coinvolgere i giovani nell'azione amministrativa. Il voto deve essere chiesto in nome di una rappresentanza di interessi collettivi. Ci sono condizioni e candidature per cui la richiesta di consenso non è dovuta ad una scelta, così come accade in questa fase, ma al rapporto tra datore di lavoro e lavoratore dipendete. A queste persone dico di opporre la loro più categorica resistenza.
Le garanzie del rapporto del lavoro non possono essere affidate al capriccio o alle invenzioni di una privato e di un datore di lavoro. Altri schieramenti hanno osannato anticipatamente la vittoria. Lo hanno fatto in anticipo e lo hanno fatto da soli. Noi lo faremo dopo, e lo faremo insieme a tutti. Nelle nostre contrade si sono creati strani comitati. Ai cittadini di queste contrade dico: ribellatevi. Votate per chi volete, ma pensate che quei voti andranno a finire in una segreteria politica e saranno svenduti. Ci muoveremo in direzione degli interessi dei giovani. Affinchè possano coltivare le loro conoscenze rinsaldare la loro cultura. L'unica vera forza di una comunità è il corpo sociale". E' toccato quindi all'onorevole Mario Sena che ha spiegato: "Pensavo che questo locale fosse troppo grande, ma stasera è troppo piccolo. Tanta gente, mi riempie il cuore di speranza.
Questa è anche la dimostrazione che sfata un mito sulle dicerie riguardo al nostro candidato sindaco, che nel suo intervento si è mostrato aperto, disponibile, lavoratore e legato al bene del paese."
Sena spiega il motivo della sua partecipazione: "Non mi sono candidato per interesse personale, per ambizione, ma l'ho fatto pensando ai mille e più concittadini che votarono solo con il mio nome, ma per risolvere i problemi della comunità. Ai problemi che voi ci indicate ogni giorno. Penso ai tanti giovani che incontro ogni giorno. Il dovere di un politico è quello di affrontare i problemi e trovare le soluzioni, di discutere con le famiglie e dare loro una speranza. Può anche succedere che chi più ha usufruito dei miei consigli, poi, sia avversario in questa campagna elettorale. Sono sceso in campo per spirito di servizio – continua l'onorevole Mario Sena - ho visto dall'altro lato, la disgregazione politica, sociale, culturale. Il nostro paese ha bisogno di una sinergia forte. Per mantenere i servizi occorre sinergia. Ho pensato che alla gente che mi ha votato dovevo dare una risposta di partecipazione e di sinergia istituzionale importantissima in questo momento. C'è da creare una sinergia con la regione, con l'Asl, con le Comunità Montane, con l'Alto Calore e con gli altri uffici. La mia candidatura ha avuto questo senso. Gli amministratori che mi hanno preceduto sanno i fondi che ho fatto arrivare per tante infrastrutture: il castello, il Goleto, la piazza ed altro. Mi sono accorto che serviva un mio impegno diretto e mi sono candidato, insieme ad una validissima squadra.
Abbiamo scelto il rinnovamento, anche insieme agli amici che ora dissentono. Ciò era stato comunemente condiviso, così come avevamo condiviso che si facesse una lista di centro sinistra in una storia che è di centro sinistra. E' storia della nostra comunità anche chi mantiene le radici demitiane. Non si può ad un tratto stravolgere la storia. Senza la sinergia con la sinistra, anche quella estrema non riusciamo a governare ai vari livelli. Se l'altra lista non è destra, vuole dire che è qualunquista. E se si sceglie una lista qualunquista non c'è futuro. La differenza tra il candidato Michele Forte ed Enzo, è che il primo, dopo due volte che è stato eletto, si è sempre dimesso, mentre il nostro candidato sindaco, per le cose che ha detto va sostenuto e votato." Sena ha quindi esposto gli atti normativi regionali su cui si gioca lo sviluppo, ma anche il piano sanitario regionale che tutti possono consultare. "Occorre investire i fondi Por e Feoga e su questo, insieme all'amministrazione provinciale faremo delle riunioni itineranti nelle contrade per illustrare le possibilità che ci sono. Dobbiamo attrezzare il territorio attraverso le risorse europee e regionali. Si possono fare anche dei contratti di programma a livello regionale che stabilisce agli enti locali aree artigianali nei centri storici per favorire gli insediamenti.
Dobbiamo anche puntare a potenziare i servizi. Si parla senza sapere della sanità. Si parla per questioni elettorali dell'ospedale. L'ospedale fu distrutto dopo il terremoto e qualcuno qualche mese dopo si è preoccupato di far ricostruire con un finanziamento di quindici miliardi, visto che ero l'assessore alla sanità. Inventammo una rete di roulotte, le tende e la struttura prefabbricato. Chi parla ora non sa nulla dell'ospedale. Oggi il nostro ospedale è definito nella rete ospedaliera di eccellenza e di emergenza. Nel piano ospedaliero sono stati inseriti emendamenti che non ho scritto io ma specialisti dell'ospedale ma approvato da me. Le professionalità dei medici dell'ospedale e della Don Gnocchi lavorano in grande sinergia. Il centro radiologico è di rilievo regionale, e insieme a questo vi è una Università collegata al sistema di assistenza ospedaliera. Abbiamo potenziato il nosocomio con il pronto soccorso e dell'ampliamento di undici posti di terapia intensivo. Appena il nostro sindaco sarà eletto consiglierò di organizzare una riunione di tutti i professori universitari originari di S. Angelo e farli collaborare nella gestione amministrativa. Dobbiamo anche ridisegnare il Piano urbanistico. Intendiamo, tra l'altro, creare un piano commerciale per i centri storici, sorretti nei primi anni dai contributi regionali.
C'è bisogno di una amministrazione dinamica con tutti gli enti e le associazioni. Particolare attenzione va data anche al settore dell'agricoltura. Abbiamo i fondi Por che consentono di migliorare le condizioni delle strade, degli invasi ma anche di finanziare le attività agricole. Infine, intendo dire a proposito dei vari personaggi storici della nostra comunità che sono stati tutti protagonisti nella storia del centro sinistra. Voglio concorrere e far vincere la città di Sant'Angelo e far rinascere la nostra comunità."
Redazione politica
fonte: Corriere dell'Irpinia


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