Leggendo tanti articoli su Sant'Angelo, cercando su internet, mi rendo conto che il mio paese natale ha tante potenzialità, dal punto di vista culturale e delle risorse, penso a quanta gente in gamba vive a Sant'Angelo, per questo non posso pensare si sia involuta culturalmente.
E' vero che la mentalità condiziona un paese, ma rimango fermo sul fatto che è ai giovani che bisogna insegnare l'ottimismo e fargli capire che sono loro il valore aggiunto.
Secondo me le persone dovrebbero imparare da ciò che è stato prima, da ciò che è successo, il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore. Invece a distanza di tempo è stato il pettegolezzo e non solo a farla da padrone.
E' per questo che dico che la memoria è importante, non bisogna dimenticarsi di quante persone hanno sofferto e in che modo il nostro paese è stato umiliato, e questa è una responsabilità di tutti i santangiolesi, sia quelli che sono rimasti, sia quelli che sono andati via.
Roberto Venezia
25 commenti:
Ti chiedo scusa ma quello che hai appena scritto in un commento non meritava di stare là.
Ho voluto farne un post, citando te come autore, perchè mi ha toccato tanto e mi fa riflettere.
Conferma inoltre che certa "santangiolesità" esiste ancora da qualche parte e che forse anche da lì dobbiamo ricominciare, con il vostro aiuto e la vostra visione serena e più oggettiva di questa realtà.
Quanto vorrei dialogare con te e con chi come te ama questo paese nell'insieme più puro e nobile delle sue risorse, che bello sarebbe se si potesse uscire e trovare tante persone come te con cui parlare e fare progetti per il bene del nostro paese.
Sinceramente grazie Roberto.
CONDIVIDO IN PIENO.anche secondo me c è sostanza e capacità a sant angelo.NE sono sicuro.ZED
Roberto Venezia, ma chi sei? Ci dai qualche notizia di te. Veramente bravo, complimenti sinceri. Hai qualcosa a che fare con S.Antuono e il parroco Venezia?
si mio padre e' di santantuono, il parroco e' mio zio
grazie per tuti questi complimenti, veramente non me l'aspettavo, mi lasciate senza parole grazie ancora
Eri un ragazzino tutto biondo e hai una sorella più grande che si chiama Carmen? Se sei tu condividiamo lontanissimi ricordi di infanzia. Un abbraccio dal tuo paese!
no quello e' mio fratello maurizio io sono il terzo ma tu chi sei
Mi chiamo Luigi, ad occhio e croce devo avere l'età di tua sorella perchè spesso ci trovavamo alle feste di compleanno. Un abbraccio a tutti voi.
io ho 33 anni , mia sorella ne ha 42
Ci sono intelligenza, sostanza e capacità a Sant'Angelo è verissimo, ma questo non esclude l'involuzione culturale del paese nel suo complesso.
Già in passato ricordo di aver scritto che se il termine cultura per definizione indica un complesso di conoscenze, sotto il profilo dinamico, esso va riferito al punto di arrivo, o almeno alla dimensione attuale, di un percorso sociale ed etico, articolato e complesso, che racchiude in sé i tratti e le notazioni che una società, lungo il suo cammino, ha saputo aggiungere ai valori di partenza.
Ora, visti i risultati, non mi pare che un paese dove mancano spazi per i bambini, dove non c'è una palestra counale, dove regna la sporcizia e manca l'armonia e la solidarietà tra i cittadini possa definirsi un esempio sotto il profilo della dimensione culturale ed etica.
Anche Battisti (il terrorista)ha una indubbia valenza intellettuale ma da questo a considerarlo un modello culturale da imitare ce ne corre.
Complimenti anche da parte mia a Roberto Venezia e un saluto a Zed e a Sammy (non siamo la stessa persona, fortunatamente mi è venuto in soccorso nella amministrazione di questo blog e la sua mano subito si è vista).
Saluti ... Minima Moralia :-)
Sammy oggi sento nelle tue parole una vena di romanticismo. Cos'è la santangiolesità? Forse amore per il proprio paese o più verosimilmente il ricordo che abbiamo di esso? Mi sa davvero di quegli amori romantici,bellissimi e struggenti finchè non si scontrano con la realtà di ogni giorno. Anche la persona più bella perde di appeal di prima mattina! Ecco noi che viviamo tutti i giorni questo paese forse ci siamo abituati al suo lato peggiore, e vediamo solo i suoi difetti. Certo il futuro è nei giovani ma non qui. I piccoli paesi, anche i più organizzati, non possono offrire possibilità di realizzazione professionale se non a pochi elementi e gli altri? Dovranno per forza inserirsi in un'altra realtà dove dare il meglio di se. Io vivo a Sant'Angelo da sempre e ogni estate, cioè l'unico periodo in cui si esce in piazza, mi accorgo di quanti validi ragazzi, andati fuori a studiare, non sono tornati più se non per brevi saluti alle famiglie. Allora come costruire, con chi? Elementi validissimi ce ne sono tanti ma tutti proiettati fuori da questo paese.
Non voglio essere ripetitiva ma il presente deriva dal passato e il nostro passato recente non ha costruito nulla di solido su cui innestare nuovi elementi.
... e quindi Maria?
Mi rendo conto che le mie parole ricordano il cane che si vuole mordere la coda: sembra non esserci nessuna via d'uscita. Io di solito sono ottimista ma quando penso al passato,come oggi, mi sento delusa e demotivata. Perchè impegnarmi, per chi? Quelli che oggi tentano di fare qualcosa sono già cinquantenni e digiuni di politica e amministrazione perchè volutamente tenuti fuori nel timore che potessero rubare qualche poltrona o, cosa gravissima, dimostrare di valere di più. Nel dopo sisma si puntò sull'industria che già allora era in crisi e ha lasciato oggi tanti disoccupati che sono stati costretti ad andare via. Il miraggio del posto in fabbrica allontanò tanti dalle campagne creando vuoti in un settore che oggi è in espansione e in evoluzione. I pochi negozi del paese sono in crisi e stanno chiudendo, l'artigianato è inesistente se non in forma di "arte". Insomma oggi vedo tutto nero!!
L'unico modo per uscirne forse è fare in modo che l'attuale amministrazione punti su quel poco che la natura ci ha dato e non è stato distrutto dai grandi pensatori e progettisti che li hanno preceduti. Insomma puntare sull'ecologia e sull'ambiente, sui bioparchi e sui percorsi storici, gastronomici e culturali e in questo possono essere di aiuto i giovani.
...e allora Maria?
A me sembra chiaro quello che Maria vuol dire solo che la soluzione è poca cosa rispetto alla gravità del problema. Bisognerebbe ricominciare daccapo e saremmo ancora in tempo, ci vorrebbero strade, poche ma efficienti, una ferrovia collegata con la rete principale e una profonda pulizia nella classe politica locale, mandando a casa a calci nel culo tutti quelli che hanno avuto le mani in pasta negli ultimi 30 anni.
Non è un rimedio universale ma solo il presupposto, la "condicio sine qua non" per la speranza di rinascita!
Santangiolesità è orgoglio per le mie radici, amore per il mio paese, nostalgia del passato, passione per il presente e speranza per il futuro.
Ho rinunciato a riappropriarmi della mia identità per soddisfare l'egoistica aspettativa di una vita qualitativamente degna di essere vissuta, ma avendo scelto, non capisco bene perchè, di vivere qua, devo anche fare in modo, nel mio piccolo, di migliorare questa realtà.
Io non ho avuto la difesa di una famiglia potente, anzi non ho nemmeno avuto una famiglia che mi aiutasse e mi sostenesse nei momenti terribili del dopoterremoto, ed ho realizzato tutto quello che sono e che ho da solo, spesso sudando, più spesso ancora subendo le decisioni di quattro politicanti da strapazzo, senza cultura senza dignità e senza futuro che hanno usurpato scelte che spettavano solo al paese, regalando privilegi e creando caste di seguaci imbecilli.
Non va bene così, ma ormai è tardi per recriminare e per covare rancore; ai giovani, però, la strada dobbiamo comnciare a farla noi, adesso, prendendo a calci nel sedere chiunque cerchi di ostacolare il loro percorso di vita e la loro felicità.
Io ho appena cominciato e vi assicuro che è un autentico piacere, nella misura in cui ritengo in cuor mio di lottare per il giusto.
E quando la forza mi manca, mi basta guardare una foto: ci sono dentro gli occhi di una bella bimba che ha il diritto di credere che domani una speranza ci sarà anche per lei o almeno di sapere che suo padre ha cercato di offrirle un futuro.
Buona serata... domani nevica di nuovo... dicono!
Caro Roberto, ma forse sei il figlio di Chiarina, sorella del Sindaco di Sant'Angelo; abiti per caso a Macherio, provinciadi Monza Brianza?
Cara Maria,
ma forse che hai un marito assessore Sant'Angelo?
Caro anonimo, non credi che se i lettori che citi avessero voluto dichiarare pubblicamente la loro identità lo avrebbero fatto firmandosi con nome e cognome (cosa che in effetti Roberto ha già fatto)?
E poi per quale perversa ragione la moglie di un assessore, un parente del sindaco o il sindaco stesso non dovrebbero avere uguale diritto rispetto agli altri di scrivere dove, quando e cosa gli pare?
Perchè tutti così ossessionati dall'idea di conoscere chi scrive invece di riflettere su cosa uno cerca di comunicare?
si sono il figlio di chiarina sorella del sindaco
spero non sia un problema, del resto i miei interventi non mi sembra siano stati di parte
Non farti nemmeno il problema Roberto e scrivi quando ti pare e quello che ti pare.
Non siamo aprioristicamente contrari alla amministrazione comunale, ma solo critici verso certe sue posizioni.
Il Sindaco Forte è sempre stato e resta una brava persona e tu da come scrivi sembri esserne il degno nipote.
Qui ci confrontiamo sulle idee e non sulle genealogie.
Se abiti a Macherio sta solo attento al blogger Imbriano, quando falcia l'erba nel suo giardino è capace di farti fuori le rose!
Un caro saluto.
Grazie Sammy, non preoccuparti non mi faccio nessun problema, scrivo liberamente perche' questo blog mi piace, se poi anonimo ha qualcosa da dire lo puo' fare senza problemi io sono qui a rispondere, per quanto riguarda mio zio, che conosco da 33 anni, che sia una persona onesta e buona e fuori dubbio, e questo lo penso non soltanto perche' siamo parenti ma perche' e' un giudizio obbiettivo.
Continuero' a scrivere con piacere, e vi ringrazio ancora per aver messo la mia frase all'inizio del blog, questo e' un gesto che non mi aspettavo.
P.S. per ANONIMO,
vorrei farle presente che io mi firmo con nome e cognome proprio perche' non ho niente da nascondere e di cui vergognarmi, rispetto la liberta' di chi non vuole frimarsi, a volte pero' qualcuno lo fa' perche' non ha il coraggio di dire quello che pensa, se lei ritiene che la mia famiglia , mia madre mio zio ecc. abbiano di che vergognarsi me lo puo' dire apertamente magari ne discutiamo , ripeto , NON C'E' NESSUN PROBLEMA
Fra poco ci si scopre tutti un pò parenti,e questo e'il privilegio di essere di paese,avere origini comuni e ricordi comuni,cosa che non potra' mai realizzarsi, in un cotesto urbano dove ci si" perde" piu' di quanto ci si" ritrovi"Colpisce l' amore di Roberto Venezia(il figlio di Chiarina,non avevo dubbi!)cosi' raro in tanti giovani cresciuti altrove che tendono a "snobbare " la vita monotona di un paese.E forse sono le persone che vivono lontano che con impegno e con fiducia nelle grandi energie sommerse di quei santangiolesi che ancora conservano lo spirito positivo che noi chiamiamo "santangiolesita'"che un po' alla volta si potra' ripartire!Io ci credo!Vorrei approfittare di questo spazio per ricordare con un immutato sentimento di affetto una persona,un' amica carissima, che e' venuta a mancare in questi giorni e che ha amatola sua Sant' angelo sempre e incondizionatamente.Grazie!
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