Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

sabato 21 febbraio 2009

PD - Gioco fermo ... palla al centro!


Appello dei dalemiani a De Mita

Appello forte, deciso, vibrante a Ciriaco De Mita affinchè non si allei con il governo «nemico del Mezzogiorno». A pronunciarlo è un esponente del Partito Democratico. Di quel Pd di matrice dalemiana che non ha mai nascosto simpatie per l'Udc e l'ex leader regionale della Margherita. Nicola Latorre, il braccio destro di Massimo D'Alema, lancia da Avellino un segnale che farà discutere.
Lo fa durante la prima uscita di ReD in Irpinia, nel salone della Camera di Commercio affollato da tanti ex Ds. «In questa fase sarà fondamentale che il Pd riprenda la battaglia a difesa delle regioni del Sud - spiega Latorre - e sarebbe gravissimo se De Mita oggi facesse una scelta politica che lo porti nelle braccia dei nemici del Mezzogiorno.
Di fronte abbiamo una coalizione che avversa queste terre, per cui faccio un appello profondo a recuperare le proprie origini, la propria tradizione, la propria forza meridionalista». Latorre scuote un Pd irpino a cui l’alleanza con De Mita si fatica a digerire. Basti osservare l’impassibile espressione di Franco Vittoria, che ascolta l’intervento in piedi, in fondo alla sala. Il segretario provinciale tiene a distanza qualsiasi ipotesi di avvicinamento all’Udc e il pressing dei dalemiani, il giorno dopo lo shock delle dimissioni di Veltroni, non può far sorridere il vertice di Via Tagliamento.Il fedelissimo di D’Alema non trascura neppure le difficoltà in un partito scosso profondamente dal terremoto al vertice.
Esprime solidarietà al segretario dimissionario («ho apprezzato nobiltà e generosità del gesto di Veltroni, si è assunto responsabilità non solo sue, ma di tutto il gruppo dirigente che dovrebbe fare un’esame di coscienza»), esalta Dario Franceschini («provo verso di lui una stima immensa, ha grandi qualità politiche») e invoca «unità» e «responsabilità» nella fase transitoria che lo proietterà al congresso nazionale. Ma nelle parole di Latorre non c’è solo comprensione per il momento “no” del Pd. Tutt’altro.
Il parlamentare boccia radicalmente la linea tenuta sino ad oggi dal Partito Democratico. E’ inevitabile che nel mirino ci sia lo stesso Veltroni con cui aveva solidarizzato poco prima.«Sui grandi temi il Pd non è stato all’altezza - sentenzia - non è stato percepito efficace il messaggio che si è voluto dare». Cita la guerra a Gaza: «E’ possibile che muoiono centinaia di bambini sotto le bombe e non si prenda una posizione a loro favore?». Un partito di spessore come il Pd «ha il dovere morale prima che politico ad avere un orientamento, costruendolo sulla base di contenuti».Un partito che secondo Latorre ha scarsa consistenza anche nella gestione dei rapporti con le altre forze. «La vocazione maggioritaria si pratica, non si evoca, altrimenti a furia di evocarla si diventa minoritari. Le alleanze le cercano tutti, anche Berlusconi cerca le alleanze.
Per questo noi alle amministrative - conclude Latorre - dovremmo impegnarci a strutturare larghe alleanze e allontanare l’idea dell’autosufficienza».

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A Sant'Angelo oggi c'è un sole splendido che illumina le strade e i tetti delle case ancora colmi di neve.

Meglio godersi tutto questo che è il lato bello dell'Irpinia.

Come questa terra abbia potuto dare ,umananamente parlando, così orribili frutti, sarà sempre un mistero per me, avrei giurato che a contatto con il bello e con la natura tutti sviluppassero il culto del bello e della vita.

Al contrario certa gente, soprattutto certi politici, sembra coltivino il senso del macabro, della distruzione e della rovina.

Mah, per oggi non voglio pensarci. Saluti .... Minima Moralia :-)

PS. Non postate solo articoli di stampa. Se vi interessa un particolare argomento pubblicate la notizia per estratto o in sintesi, dando maggiore spazio ai vostri commenti. Il blog così sarà vivo e al servizio dello scambio delle idee. E' solo un consiglio .... merci!

VENEZIA ha detto...

non credo postero' piu' per questo blog , visto e considerato che avendo solo chiesto delle foto di sant'angelo, sono stato criticato da qualcuno, ( che chiaramente non si e' firmato , anzi si, si fa chiamare annunciazione) dicendomi queste testuali parole :" fate presto a parlare voi che vivete fuori ma qui credetemi ne abbiamo le scatole piene pure dei moralisti.
la verita' e' che ho chiesto solo delle foto, pero' vedo che la mia richiesta non e' stata considerata lecita, e poi cosa c'entra con l'essere moralisti, vedo che ogni argomento viene sempre impostato sulla politica, mi permetto di dire che nei pochi miei pochi interventi non ho fatto ne' politica ne' il moralista e mi firmo

buona giornata a tutti.

VENEZIA ROBERTO

Sammy ha detto...

Scusa Roberto, ho provato a leggere e rileggere l'intervento di questo "anunciazione" e sono molto perplesso.
In nessun passaggio sono riuscito, infatti, a trovare riferimenti alla tua persona o alla tua comprensibile richiesta di veder pubblicate delle foto (sarà fatto presto).

Semmai quell'intervento, che giudico peraltro condivisibile, pur senza conoscere il reale proposito del suo autore, potrebbe riferirsi alla recente esortazione di MRDG, o anche a certe osservazioni del Dr. Imbriano, insomma a molti santangiolesi che scrivono da fuori e comprensibilmente si meravigliano per la staticità di questo nostro "modus vivendi".

L'unico insomma al quale proprio non riusco a riferire quel commento è proprio lei che se ne rammarica.

Sul piano formale, quand'anche realmente "annunciazione" a lei si fosse riferito, potrebbe replicargli in forma civile e pubblica, piuttosto che voltar pagina ed andare via.

Il fine di questo blog è di dare voce a tutti: capirei il suo disappunto se lei fosse stato palesemente denigrato da qualcuno o censurato dal blogger, ma prendersela così per la presunta "offesa" derivante dal commento di altro lettore mi pare davvero eccessivo.

Siamo lieti di averla tra noi e la invitiamo a rimanere, ma per amore di sincerità dobbiamo anche dirle che scrivere qui è una opportunità e non un dovere, non siamo pagati in base al numero di accessi e ci piace poter scrivere ancor più che poter leggere.

Con affetto da Sant'Angelo.... torni a trovarci almeno per godersi le foto. A presto!

VENEZIA ha detto...

probabilmente e' cosi', visto pero' che il commento e' stato lasciato in un mio post non ho potuto pensare altro che si riferisse a me che non abito a sant'angelo. e' chiaro che uno e' libero di esprimere cio' che pensa, pero' e' anche vero che bisogna imparare a commentare cio' che e' riportato nel post, non ha senso secondo me cambiare argomento.

VENEZIA ha detto...

rileggendo meglio il commento devo SAMMY che lei ha ragione, mi sono soffermato solo sul commento e non ho capito bene il senso di cio' che e' stato scritto, sono stato troppo affrettato e chiedo scusa

Sammy ha detto...

Nessun problema dialoghi tranquillamente con tutti e si goda le foto che appena possibile offriremo ai nostri cari concittadini lontani.
Riteniamo che talvolta le persone lontane siano la parte migliore della nostra società.
Hanno portato con loro il germe della santangiolesità migliore senza corromperlo a causa della involuzione culturale che il paese ha subito negli ultimi tristi decenni di mala politica.

VENEZIA ha detto...

grazie e con queste parole mi ricredo.

pero' tengo a dire una cosa importante. leggendo tanti articoli su sant'angelo, cercando su internet, mi rendo conto che il mio paese natale ha tante potenzialita', dal punto di vista culturale e delle risorse, penso a quanta gente in gamba vive a sant'angelo, per questo non posso pensare si sia involuta culturalmente.

E' vero che la mentalita' condiziona un paese, ma rimango fermo sul fatto che e' ai giovani che bisogna insegnare l'ottimismo e fargli capire che sono loro il valore aggiunto.

Secondo me le persone dovrebbero imparare da cio' che e' stato prima, da cio' che e' successo, il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di piu', perche' tutti hanno vissuto lo stesso dolore. invece a distanza di tampo e' stato il pettegolezzo e non solo a farla da padrone.

E' per questo che dico che la memoria e' importante, non bisogna dimenticarsi di quante persone hanno sofferto e in che modo il nostro paese e' stato umiliato, e questa e' una responsabilita' di tutti i santangiolesi, sia quelli che sono rimasti, sia quelli che sono andati via.