Leggo spesso gli articoli di politica dei giornali locali e mi salta ogni volta agli occhi che il dibattito si svolge sempre tra gli stessi personaggi.
Ad esempio alla riunione del PD ad Avellino di due giorni fa c'erano tra gli altri De Simone, Salzarulo, Repole, Grassi, Maselli, insomma il più giovane di questi sta in politica da oltre 20 anni, di nuovo davvero c'era Famiglietti ma anche in tal caso il padre è da lungo tempo in politica e quindi trattasi di una sorta di privilegio ereditato.
Il massimo dello stupore l'ho avuto però quando ho visto che l'articolo di Irpinia News che fa il resoconto della riunione è intitolato "il PD non abbassa lo sguardo, parola d'ordine: rinnovamento".
Questo incredibile Partito Democratico, predica bene ma razzola malissimo: è nato vecchio e muore vecchissimo, illudendosi di poter gabbare l'elettorato con proclami e slogan affatto sostenuti dalla realtà.
Quale speranza possiamo avere noi irpini in un cambiamento, se a tutti i livelli nessuno dei vecchi politici fa un passo indietro; hanno preferito distruggere un partito ma sono tutti qua, e si illudono che per loro ci sarà un'altra lunga estate durante la quale condannare noi cittadini ad un altro lunghissimo inverno. Io non credo che stavolta il loro progetto otterrà appoggio nel nostro paese e nella nostra provincia.
Tuttavia amando la completezza nell'analisi devo anche dire che il "nuovo", ossia il PDL si presenta qui da noi infarcito di personaggi che definire nuovi non è possibile: Lucido, Petito e Gargano, sono solo la punta dell'iceberg, di Mastella preferisco non parlare, se poi arrivasse anche De Mita la misura sarebbe propriamente colma.
L'alternativa? C'è sempre, nel nostro caso è rappresentata da movimenti autonomisti rappresentati da personaggi sconosciuti in provincia e, tutto sommato abbastanza confusi che ci propinano le memorie della loro vita come se fossero delle perle per la nostra crescita intellettuale e ci fotografano come se fossimo nell'ambito di una gita allo zoo safari. Perennemente in preda a terribili dubbi esistenziali circa una canditatura che con molta chiarezza di intenti può avvenire da Nord a Sud, parlano senza esitazione di un Sud del quale partecipano solo la memoria avendo scelto da anni di vivere altrove. Confessano di non aver mai davvero girato e quindi conosciuto l'Irpinia nella complessità dei suoi bisogni ma lo stesso si propongono di ammnistrarla per guidarla nel cambiamento.
La conclusione? Non lo so, forse soltanto uno sfogo, anzi si una richiesta: chi mi regala un biglietto aereo e una casa a Oslo? Me ne andrei volentieri, per favore!
Plinio Junior
15 commenti:
Plinio Junior, anzi Minima, sparete cu na gassosa ; te la offro io. Il biglietto per Oslo costa troppo....
tanto poi lo voterai anche tu Imbriano; ne sei così inamorato....
vecchi o nuovi, vecchi o giovani, cattolici o atei, del napoli o dell'inter, maschi o femmine, col diploma o con la laurea, cosa conta ?
conta l'onestà, quello che manca alla stragrande maggioranza dei politici italiani.
G48
Richiesta al Blogger:
Gentile Blogger può cortesemente pubblicare in prima pagina il bando di concorso del Forum?
E' una buona iniziativa e poi ci sono pure 250 euro in palio!!! Una volta ogni tanto... 'na cosa bona!!!
Meno male che ci sono i giovani, speriamo occupino in maniera decisa anche la politca che per ora li fa invecchiare...
...senza lavoro, senza certezze, senza serenità; ma con ancora tanta SPERANZA!!!
VIVA I GIOVANI!!!
,Sempre la politica,la politica che invecchia o ringiovanisce,i politici con cariche ereditarie quelli che non conoscono davvero l' irpinia e i suoi bisogni,e' ancora sempre l' antico ritornello che ritorna. NON provate una sorta di sensazione nauseabonda?Sono gli uomini in verta' che non vanno ,tutto e' fermo ,divenuto fatiscente perche' ognuno aspetta che arrivi la soluzione momentanea,l' assistenza spirituale che come una badante del terzo millenio accompagni per mano il non piu' autosufficiente. Mai stati autosufficienti qui nel Sud e in Irpinia meno che mai! C'e' il culto per il politico di serie a o b,purche' sia capace di ottenere il meglio per una comunita' a svantaggio di un' altra,un posto di lavoro al cretino di turno al posto dell' eccellente che esiste ma non conta ,in questa logica decadente,mai decaduta. Si deve uscire da questa atmosfera perversa ,dimenticarsi della politica che oggi e' solo facolta' dei peggiori politicanti .Meraviglia che ancora non si e' arrivati a comprenderlo pienamente e lucidamente!Qualcuno o molti potrebbero parlare di considerazioni dettati da acidume, perche il cammino della verita' e' scomodo e difficile da affrontare.Certo nessuno e' depositario di certezze assolute ma guardare a come vengono recepite certe istanze in altre zone dì Italia non sarebbe inutile, visti i risultati dell'una e dell' altra.Volete provare anche per gioco a non parlare di politica per una settimana? Sappiate che non sarete i primi a sperimentare questa forma di silenzio rigenerante,perchè questo sistema sta diventanto una forma acquisita in molti contesti umani e culturali.Provare per credere!!!
Spes ho pubblicato il link al sito del comune . Il Blog non ha una prima pagina, quello che pubblico adesso domani non sarà più al primo posto perchè i post recenti sovrastano quelli precedenti. Comunque ti ripubblico l'annuncio, cosa che potresti fare tranquillamente da solo perchè qui post e commenti sono liberi.
Quanto al futuro dei giovani io mi auguro che la tua generazione non si trovi a subire, come già la mia, troppe nomine "di diritto", per nascondere altrettante imposizioni calate dall'alto. Il blog resta comunque a disposizione del forum e dei giovani, speriamo che serva. Saluti!
mi sembrava che questo blog si fosse posto l'obiettivo di essere una sorta di salotto culturale, in cui ci potesse essere anche la politica.
purtroppo si parla quasi sempre di politica e meno di altro.
evidentemente i suoi frequentatori ci tengono a parlare di politica.
mi chiedo se quelli che leggono non siano invece di parere diverso, aspettandosi un confronto su temi di varia natura e non solo uno "scontro" su idee politiche.
G48
Abbiamo riaperto questo blog proprio per consentire di parlare a tutti di tutto.
Non avevamo e non abbiamo la presunzione di essere un salotto culturale elitario, piuttosto offriamo una lavagna sulla quale scrivere a chi altrimenti non avrebbe modo di esprimersi.
Il Blog siamo tutti noi, insieme, nella somma dei nostri interessi e delle nostre passioni, considerate assolutamente sullo stesso piano, in quanto espressione di un dibattito diffuso che ha le sue radici nel nostro paese.
Chiunque può orientare la discussione semplicemente proponendo dei post all'attenzione degli altri lettori in modo da allontanarsi dal tema politico, che evidentemente interessa molti frequentatori del blog, ma non tutti.
Buonanotte da Sant'Angelo ai concittadini lontani.
Pienamente d' accordo con G48!
Ma d'accordo su cosa Maria Rosaria, questa volta giuro che non vi capisco.
1) Davvero vorreste vedere censurati tutti coloro che postano articoli riguardanti la politica, solo perchè parlano di politica?
2)Perchè invece di aderire ai discorsi intrapresi da altri su temi politici non vi fate promotori di un dibattito orientato verso argomenti che ritenete più importanti o interessanti per la comunità santangiolese?
3) Cosa devo fare o dire per convincervi che questo non è il blog di Tizio o di Caio ma è della comunità santangiolese e che io come semplice amministratore non posso e non voglio decidere di cosa si deve parlare e su cosa si deve tacere?
Proprio per non subire imposizioni del genere sono tornato a scrivere qui e credo che per la stessa ragione lo abbiate fatto anche voi, perchè adesso vorreste introdurre degli argomenti tabù?
Se la gente ha bisogno di parlare di politica possiamo dire che è sbagliato, che è inopportuno, SECONDO NOI, ma non possiamo certo impedirglielo, non sarebbe giusto.
E' come un giornale questo, se non mi frega niente della politca passo direttamente alla cronaca, alla cultura o allo sport, insomma leggo quello che mi pare e commento quello che mi appassiona.
Scusatemi io più chiaro e sincero di così non riesco ad essere. Come amministratore del blog mi sono impegnato a garantire a tutti di poter scrivere liberamente, nel rispetto della privacy e della reputazione altrui,di più non credo di poter fare, senza prima riscrivere la mia storia personale e culturale.
Volutamente mi sono un pò estromesso dal dibattito, per non "pesare" sull'orientamento che questo spazio cittadino sceglierà, qualora voglia continuare ad esistere.
Non mi preoccupano le frequentazioni, mi interessa di più che il blog rispecchi il contesto culturale santangiolese, nell'insieme dei suoi cittadini vicini e lontani.
Questa spiegazione vi debbo per la valenza del contributo che fin qui avete dato a questo spazio virtuale, nella speranza di avervi tra noi, con ancora maggior frequenza e con immutata passione.
Con affetto e stima Minima Moralia (che non è Sammy e non è Plinio, non è altro che Minima Moralia, almeno in questo blog).
Vorrei che mi fosse spiegato in che modo è possibile parlare di società e di cultura senza parlare anche di politica. Se pensate che la politica, soprattutto la mala politica, ha influenzato l'operato di poteri come la magistratura, arrivando in tal modo a condizionare il diritto e la giustizia, credo che poche possibilità vi siano che non abbia fatto lo stesso per la cultura, l'ambiente e persino per lo sport.
Da Vissani, il cuoco di D'Alema, che dal nulla improvvisamente assurge agli onori delle cronache partecipando costantemente alle maggiori trasmissioni televisive, a Benigni, indubbiamente un giullare alla corte dei DS, per non parlare delle strane vicende di Calciopoli, delle ragioni politiche alla base di vicende morali come il caso della povera Eluana e delle vicende da soap opera che inducono alla scelta di qualche ministra. Tutto è infarcito di politica, meglio prenderne atto e cercare di evitare di cadere nella trappola dell'appartenenza politica, quale criterio per la valutazione della realtà e di discriminazione nelle scelte.
Non è male questo blog, mantenetelo vivo.
Non è questione di censura,per carita',tutti possono e devono esprimere le proprie tendenze e orientamenti,ma caro Moralia deve riconoscere che quelle continue esternazioni ,perche' di esternazioni sbraitanti si tratta da parte di molti,non producono risultati ma forme di esacerbazioni collettive che non giovano alla ricostruzione di un tessuto sociale che ha subito troppe lacerazioni.Non so quanti anni lei abbia, sicuramente meno di me che ho conosciuto, fin da bambina, un paese sterilmente rissoso, prevalendo il falso senso della politica-faida fra famiglie.Ecco, questo rifiuto, drasticamente, perche' noto che nonostante sia passata tanta acqua,i livelli sono sempre quelli se non addirittura peggiori!Oggi poi che abbiamo assistito al tramonto di ogni ideologia credo che dobbiamo tutti attrezzarci e trovare altre forme di sopravvivenza fuori da quella politica "cialtrona" che non puo' rispondere ai bisogni impellenti di un consorzio umano italiano,europeo(ma se l' interesse di un blog di un centro piccolo vede prioritari, ovviamente, i problemi locali)diciamo allora santangiolese,diamo spazio a idee,interessi iniziative concrete che potrebbero rivelarsi una cartina di tornasole per far rinascere un territorio,dribblando,perche' no,"la politica"quella che cosi' com'e' non ci piace affatto!
Per Michele Coretta. Tutto vero quello che dici,la politica ha condizionato tutto troppo,spettacolo, cultura letteraria scelte sessuali, la cucina(anche quella ) ma e' giunto il momento di liberare le menti da questo tarlo che mangia l' anima della societa' e ha effetti ancora piu' deleterei dove maggiore e' il servilismo dell' incultura! Il bello di un blog, e questa sottolineatura va anche ai suoi responsabili,e' che deve essere aperto al confronto su una molteplicita' di tematiche che diventano un humus corroborante per aperture future.Si sa poi che più è forte la tensione dialettica meglio o piu' efficaci potrebbero rivelarsi i risultati.
non volendo avete risposto positivamente al mio appello.
i commenti che ho letto riguardano il parlare o meno di politica ma non parlano di politica.
se poi ogni tanto si parlasse di politica vada pure, ma non se ne faccia il perno della nostra vita.
proprio il condizionamento politico delle attività umane è da combattere, e per farlo bisogna che non si parli di ogni cosa in chiave politica.
mi stupisce che minima moralia abbia pensato alla censura, io non proponevo di censurare un bel niente; se qualcuno vuole parlare di politica parli pure, io mi chiedevo se non fosse più utile, più interessante e più stimolante parlare di altri argomenti che potessero coivolgere anche altre persone.
a presto, G48
Scusi G48 ma negli ultimi mesi ho ricevuto così tante e sonore lezioni, che ormai dubito non poco della mia capacità di valutare le persone con le quali dialogo e rischio di sembrare offensivo cercando semplicemente di difendere le mie posizioni.
Mi riferisco, ovviamente, anche alla recente polemica con Imbriano dal quale sono stato "tradito" per l'ennesima volta, senza una ragione, per puro spirito di protagonismo e di autoesaltazione, in danno delle idee altrui.
Non capisco perchè questo paese non riesce a vivere in armonia, scegliendo come dice Michele Coretta, secondo la propria meditata visione delle cose e non dividendosi su tutto in opposte fazioni.
Credetemi è faticoso vivere e lavorare qui, conservando nel contempo un minimo di libertà di pensiero, faticoso e socialmente logorante.
Pago materialmente tutti i giorni il mio voler essere onesto e libero, ma per fortuna vengo tutti i giorni ricambiato da un grado di soddisfazione morale che non riuscirò mai a parole a descrivere.
Ha ragione Maria Rosaria, quando evidenzia l'immobilismo caratteristico di questa realtà, solo che stando qui, alla lunga si perde la percezione di questo fenomeno, perchè per rendersi conto di star fermi bisognerebbe poter guardare serenamente al mondo che si muove.
Probabilmente far finta di non rendersi conto è anche un modo per poter continuare a vivere qui, se ammettessimo la reale drammaticità di tutto questo dovremmo scappare via e portare i nostri figli altrove, se non altro in un posto dove possono avere un futuro.
Sono stato lontano per anni e mi rendo conto che allora mi sembrava "pazzesco ed inaccettabile", come a voi adesso, tutto quello che oggi mi appare "normale e comprensibile".
Cerco di produrre qualcosa: ho prodotto questo blog e tutti i giorni cerco con il mio lavoro di produrre soddisfazione alle persone che mi affidano la cura dei loro interessi, dei quali credetemi mi faccio carico con passione e con efficienza di stampo "settentrionale".
Finchè avrò la forza e la voglia continuerò, poi probabilmente, quando ancora una volta fossero deluse le mie speranze e i miei sforzi risultassero inutili, farò di nuovo la valigia e me ne andrò via, lo hanno già fatto in tanti e, quasi tutti, migliori di me.
Un pò stanco ... Minima Moralia :-)
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