Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

sabato 14 febbraio 2009

Diritto di cronaca addio?

(Notizia riportata da Libero News)

Con il ddl sulle intercettazioni che prevede il divieto di pubblicare notizie fino alla fine del giudizio è polemica. Per il Csm è una norma anticostituzionale che viola l'articolo 21. Per la stampa si tratterebbe di tornare alla censura. Ti sembra giusto?
Il mondo dell'informazione è in subbuglio. La norma sulle intercettazioni che è stata appena approvata dalla maggioranza suscita non poche perplessità e molte polemiche. Secondo l'articolo 2 del testo, sarà infatti vietata la pubblicazione di ogni atto dell'indagine preliminare, anche se solo per riassunto, e di ogni altro atto che verrà "acquisito al fascicolo del Pm o del difensore, anche se non sussiste più il segreto, fino a che non siano concluse le indagini preliminari, ovvero fino al termine dell'udienza preliminare".
Con questo ddl sono a rischio le cronache giudiziarie. L'Ordine dei giornalisti protesta e pensa a "una mobilitazione generale della categoria" e il Quirinale non nasconde la sua preoccupazione per una norma che potrebbe azzerare l'informazione sulle inchieste giudiziarie.
Il Csm si spinge più in là e formula l'ipotesi di incostituzionalità perché contrasta con l'articolo 21 della Costituzione,quello che garantisce la libertà di stampa. Gli aspetti contraddittori della norma hanno fatto dire a molti magistrati: "Tanto vale abolire le intercettazioni".
Se il testo non piace per niente all'opposizione che promette battaglia, nella maggioranza la nuova norma non suscita consensi unanimi. L'articolo del ddl sui gravi indizi di colpevolezza presta il fianco a molte critiche anche tra i ranghi del governo.
"Sono assolutamente d'accordo che una fase delle indagini, almeno fino a quando anche le parti non vengano informate, sia coperto da segreto - osserva Giulia Bongiorno - ma credo che sui tempi e cioé sulla durata di questo divieto si dovrà ancora discutere per quando il ddl arriverà all'esame dell' Aula.
Si dovrà cioé ancora riflettere, a mio avviso, se vietare o meno la pubblicazione del contenuto di questi atti fino alla fine delle indagini preliminari. Oppure anticipare questo limite.
SECONDO VOI E' CENSURA OPPURE NO?

VENEZIA ROBERTO

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono una studentessa di giurisprudenza e secondo me no non è censura. Pensate a quante persone hanno visto distrutta la loro vita per colpa di campagne mediatiche che invece di presentare la verità hanno fatto opera di criminalizzazione inchiodando i sospetti a delle colpe che non avevano.
Un esempio per tutti? Enzo Tortora! Umiliato, mortificato e crocifisso prima ancora di essere giudicato. Quando si riflette su qualcosa bisogna pensare ai pro e ai contra, io ho evidenziato un argomento contro, mi piacerebbe conoscerne uno a favore.
A chi può servire cioè sapere di una azione giudiziaria ancora prima che siano finite le indagini preliminari, praticamente ancora prima che si sia verficata l'esistenza di sufficienti indizi, e sottolineo indizi, di colpevolezza?
Buona domenica a tutti.

Anonimo ha detto...

Anche il diritto delle persone di sapere che un soggetto è sotto inchiesta della magistratura va però salvaguardato jurisgirl, non ho molto tempo per scrivere adesso ma non sono d'accordo completamente con quanto scrivi.
Alla prossima con più tempo, scusami.

Anonimo ha detto...

Per esempio alcuni anni fa io ho affidato i lavori per la riparazione della casa dei miei zii, a Salerno, ad un imprenditore che aveva già in corso un procedimento per bancarotta fraudolenta, senza che io ne fossi a conoscenza, e ho dovuto faticare un sacco per riavere in parte dei soldi che gli avevo anticipato. In quel caso è stata una mia mancanza, dicono, ma se passasse questa legge non ci sarebbero possibilità di sapere prima qual'è la reale situazione della persona con cui abbiamo a che fare. Potremmo in buona fede mandare in macchina una figlia con uno che è incriminato per stupro per esempio senza che noi nemmeno lo immaginiamo. fa un pò paura pensarci.

Anonimo ha detto...

Abbiamo un sacco di problemi a sant'angelo non sarebbe meglio parlare di quelli piuttosto che delle solite questioni di politica nazionale che come sempre si prestano ad interpretazioni stumentali e demagogiche?

Anonimo ha detto...

almeno questo blog è anonimo anche per quanto riguarda l'amministratore!

Anonimo ha detto...

L'anonimato per me non è un atto di ipocrisia, nè una scelta di comodo, vi prego di credermi.

Tutto è cominciato come un gioco, trasformandosi successivamente in una opportunità comunicativa: in questo paese è persino troppo facile che una idea sia"alterata", nel bene o nel male, dall'immagine della persona che la riferisce.

Talvolta, anzi, mi dispiace persino non poter dare paternità alle mie opinioni e potrei presto mutare idea, per adesso va bene così, in fondo molti sanno davvero chi sono e un minimo di dubbio aggiunge solo un pizzico di mistero e di fascino, che non guasta.

Mi si riconosca, almeno, il "coraggio" della coerenza, non avendo mai avuto esitazioni a rivelare il mio pensiero con maggiore linearità e chiarezza di chi proclamandosi paladino del rinnovamento ha sempre espresso opinioni di parte, nascondendosi dietro vuoti proclami ed impeti un pò infantili, o forse solo demagogici, di stampo rivoluzionario.

Di tutto, comunque, risponderemo alle nostre coscienze e a chi ci conosce e ci stima.

Politicamente il mio orientamnto "centrista", che stento ad indentificare in un partito, tra i tanti oggi esistenti ed in continuo fermento, non mi impedisce di essere sereno nel valutare, secondo scienza e coscienza, i fatti che accadono intorno a me, senza autorelegarmi nell'approvazione pedissequa
di scelte altrui o di opinioni preconfezionate e di parte: mi piace pensare liberamente, credo sia un mio diritto, uno dei pochi ancora esecrcitabili in questa realtà difficile.

Chiudo questa "autocelebrazione" pregandovi di considerarmi solo formalmente l'amministratore di questo blog, poichè non voglio orientare il suo corso ma solo tutelarlo dalle ingerenze di chi vorrebbe negare la libertà di pensare e di scrivere, una sorta di "custode" insomma, niente di più.

L'orientamento datelo voi, per piacere, io sarò onorato di partecipare al dibattito in condizione di assoluta parità con tutti, poichè giammai oserei arbitrariamente cancellare ciò altri scrivono.

A Sant'Angelo oggi c'è un sole bellissimo, finalmente, un saluto e una buona settimana a tutti ... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Credo anch'io che in questo paese si venga giudicati a priori e capisco l'uso di uno pseudonimo. Convengo che l'importante è non mentire ed essere comunque sereni nell'affrontare qualunque argomento.