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mercoledì 10 giugno 2009

La "santangiolesità" negata

A Lioni la convergenza dell'elettorato su due candidati ha permesso l'elezione di due consiglieri provinciali all'interno dello stesso collegio.
A Sant'Angelo dei Lombardi... nemmeno uno.

Ora, se possiamo comprendere e onorare le ragioni di chi, candidandosi in prima persona, presentava agli elettori la visione di una determinata parte politica, non si possono nè comprendere nè giustificare, almeno sotto il profilo etico, le ragioni di quel gruppo di amministratori comunali i quali, senza nessuna ragione e senza un progetto politico, ma per puro spirito emulativo, si sono schierati a favore di un candidato di Rocca San Felice, il pur bravo Guido Cipriano.

Non è certo un reato, lo sappiamo tutti, però che tristezza e che decadente dimostrazione di peso elettorale: avrebbe preso gli stessi voti anche da solo il povero Guido ed in effetti la maggior parte dei suffragi gli è provenuta da Montanaldo e dall'operosità di certi suoi leali colleghi locali e non certo dalla intrepida "armata brancaleone" schieratasi al suo fianco.
Speriamo che adesso, vedendo frustrate così amaramente le proprie ambizioni politiche, questi amministratori riscoprano l'importanza del ruolo che la collettività ha affidato loro e si mettano seriamente al lavoro: il paese ne ha bisogno essendo in condizione difficili, come mai prima d'ora!

Con molta amarezza ma con speranza sempre .... Minima Moralia :-(

16 commenti:

il lumbard ha detto...

Ma speranza di cosa Minima Moralia? Sant'Angelo ha bisogno di persone colte, corrette e non affogate nella melma della politica, ma puntualmente se un candidato così si affaccia sulla scena viene tradito e sminuito, quando non anche oltraggiato ed offeso.
Se sei la persona che immagino sai di cosa parlo perchè hai avuto modo di provarlo sulla tua pelle, adesso è toccato ad Antonio Imbriano e a Nino Sena, il quale ultimo, pur omaggiato da centinaia di voti, ha subito comunque un grande "TRADIMENTO".
Questo paese merita la classe politica che ha avuto e l'amministrazione che ha attualmente, altro che santangiolesità, quella rimane un sogno del tempo che fu.

Anonimo ha detto...

Era meglio quanno stemmo peggio che guaio ch'immo cumbinato

Ma per cortesia ha detto...

M.M. ma se per anni sei stato sotenitore di un` amministrazione comunale santangiolese
che annoverava due rocchesi, ora fai il puntiglioso.
ma per cortesia

Minima Moralia ha detto...

Pur volendo farti la desiderata cortesia non riesco a comprendere il senso di ciò che scrivi.

Ammesso che io abbia mai sostenuto una amministrazione di questo sgangherato paese, non colgo il riferimento ai due "rocchesi". Semmai si sarebbe Sicuranza, che non ho mai sostenuto in alcun modo.

Comunque se anche fosse accaduto, si sarebbe trattato di "rocchesi" che si proponevano di amministrare sant'angelo stando all'interno del consiglio comunale del paese.

Cosa diversa si prospettava per Cipriano, che sicuramente non avrebbe mancato di sostenere prioritariamente gli interessi della sua piccola comunità.

Ma il discorso non va posto nemmeno in questi termini campanilistici, quello che mi addolora e mi spaventa è, in assenza di una vera ragione o di un progetto politico serio, aver assistito allo scellerato disegno di alcuni amministratori comunali che, a mio avviso, per pura ambizione personale e in modo arrogante e dispettoso, hanno scelto di non sostenere come sarebbe stato naturale un loro concittadino ma un candidato di Rocca San Felice, che forse alcuni di loro nemmeno conoscono personalmente.

Questo è tutto, ognuno poi farài conti con la propria coscienza e con il giudizio della collettività, che a quanto pare ha già severamente castigato questi furbacchioni, tributando un numero di suffragi davvero misero al candidato da loro sostenuto.

Certamente più maturo il popolo, in questo caso, rispetto a chi dovrebbe con maturità amministrarlo.

Passo e chiudo... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Lassa che venene nata vota a casa a cercà lu voto. Enna fa le baligie.

Ma per cortesia ha detto...

Cipriano era candidato al consiglio provinciale di avellino, provincia di cui il nostro paese sgangherato ne e` parte.quindi non vedo lo "scandalo"
Per quanto riguarda poi la serieta` politica di un progetto lasciamo che sia il popolo a sciegliere, che poi il popolo lo si consideri maturo solo quando si vince, questo mi sa tanto di filosofia stile PD.
Ovviamente filosofia perdente.
Ho apertoedora chiudo.
con simpatia

cesarino ha detto...

Se è per quello avellino è in campania, la campania è in italia e l'italia è in europa, come la francia, ma non vi siete impegnati tanto per sostenere Sarkozy.
Ovviamente scherzo, se il presidente francese ipotizzazze tale pericolante sostegno elettorale chissà quali orribili gestacci compirebbe per tenere lontana la iattura: il "povero" Cipriano docet!

il realista ha detto...

semplicemente non si voleva appoggiare il dottore sena perche collaterale di de mita.la scelta dell amministrazione di optare per altro è stata logica e palesa la voglia di seguire un alternativa in osservanza dello spirito cittadino che ha dominato le elezioni comunali.
sinceramnete il fatto che lei moralia si aggrappi a sterili questioni campanilistiche ,sorvolando sulla scelta di coerenza della amministrazione, lascia intravedere ,se ancora ce ne fosse bisogno,il reale spitito fazioso e aprioristico che domina il suo dire ed il suo analizzare.
si contenga.

Minima Moralia ha detto...

Il suo alibi è piuttosto ingenuo, mi creda e non giustifica affatto la gran brutta figura fatta dagli amministratori agli occhi della cittadinanza intera.

Basta un banale sillogismo a togliere ogni valore alle sue considerazioni, glielo propongo pur sapendo che lei sa già perfettamente, che alla base della tanto discussa scelta elettorale, c'era solo una sfrenata ed insensata ambizione politica:

A)Sena "collaterale" di De Mita;
B)Cipriano "collaterale di Sibilia;
C)De Mita "collaterale" di Sibilia;
D)Sena"collaterale" di Cipriano;
E)Sena e Cipriano, "collaterali" di De Mita, in consiglio provinciale.

In questo paradossale ma realistico intreccio, una sola cosa mi sfugge: la "collateralità" del vostro fallimento amministrativo, politico ed ora anche elettorale.

Mi creda, per quanto possa sembrarle strano mi sono davvero "contenuto", molti altri userebbero toni assai meno educati e pietosi nei suoi riguardi, e magari le farebbero osservare che c'erano altri cinque candidati locali da sostenere, non propriamente "collaterali" di De Mita.

La fragilità delle sue affermazioni è così imbarazzante da farmi sentire colpevole, come se stessi rubando le caramelle ad un bimbo.

Cordialmente ... Minima Moralia :-)

sippuccio ha detto...

L'è pigliata lu PD na scoppela. Mò se ne vulessene fuie tutti quanta ma nun sanne cumm'enna fa pecchè s'enne scupierti troppo assai.
Ciriaco è ditto che s'edda levà na petrozzela ra rint'a la scarpa, chisà cu chi nce la tene.
So tiempi brutti mò pe chi nun conta nienti miezzo a chi nun conta nienti, songo rispiaciuto veramente pe sti puccatuzzi.

Partito Delusi ha detto...

Ma che dici, quale scoppela.
Il PD non ha perso è Berlusconi che non ha vinto abbastanza.
Talmente tanto ridicola sta cosa che manco Franceschini la dice più in trelevisione.
A proposito che fine ha fatto Franceschini?
Secondo me la mugliere l'è lassato per le fiurelle che ha fatto.

arbitro ha detto...

Minimo vince 2 a 0. LA verità è la verità.

Anonimo ha detto...

soprattutto quando minino e arbitro ,giudice e giuria...

arbitro ha detto...

questa mi sfugge. comunque ai posteri la difficile sentenza.

Zi peppo ra fore ha detto...

Ate ke pd pdl udc.
Asbeddati natu ppoco e arrivene ra lu nordo ma nunn` e` lu dettore re monza, songo li leghisti quiddi ke vulevene sparte l` italia mo arrivene qua`.
gia` enne arrevutato tutto.
addo prima nge` stevene li cumunisti mo nge` so lore.
songo vestuti re verde e pare ke puru quane tenene crianza.
no pe niendi simmo a SANT'ANGELO DEI LOMBARDI.

Anonimo ha detto...

la quiete dopo la tempesta ma durerà poco ci scommetto tutto