Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

martedì 28 aprile 2009

Indagato l’assessore Cozzolino

di Stefano Federici

Sembra proprio che al PD non debba andargliene una per il verso giusto ! Aveva appena finito di lanciare il proprio guanto di sfida il segretario nazionale Franceschini, nella trasmissione “Porta a Porta” , a chi fosse riuscito a dimostrare la non limpidezza dei candidati del maggiore partito di opposizione che, appena poche ore dopo, il “delfino” di Bassolino, Andrea Cozzolino, candidato alle elezioni europee, ma ancora in carica nel consiglio regionale, riceveva un avviso di garanzia ed il suo ufficio veniva perquisito nell’ambito delle indagini condotte dalla guardia di finanza su una presunta truffa ai danni della stessa Regione Campania.
Indagato anche Gianfranco Nappi, coordinatore della segreteria del Presidente Bassolino per corruzione e falso.
Agli arresti domiciliari sarebbero già finiti, Vincenzo Guerriero, dirigente del settore attività produttive della Regione; Fulvio Scia, funzionario incaricato del pubblico servizio presso la Regione Campania; Eugenio Di Santo, coordinatore della segretaria particolare dell'assessorato regionale alle attività produttive; Giovanni e Tommaso Verazzo, imprenditori dell'agro aversano; Francesco D'Alonzo, consigliere di maggioranza del comune di Pignataro (PDL); Francesco Capobianco, ex assessore provinciale alle Attività Produttive di Caserta (PD); Michele Testa e Mario Pasquariello, funzionari del Genio Civile di Caserta; Giuseppe Esposito, direttore dei lavori presso la centrale Biopower; Italo Verzillo, Gianluigi Fregosi (Lecco), Giacomo Scacciante (Vimodrone), firmatari dei progetti; Giovanni Bassi, Marco Pietro Stella, Alessandro Salvini (professionisti della società incaricata di eseguire la progettazione); Silvia Fiorani (consulente contabile del Gruppo Bracciali), Margherita Di Vincenzo (dipendente di una società riconducibile a Bracciali), Giuseppe Ragucci (funzionario del settore attività produttive della Regione Campania, Gerardo Befi (progettista).
Ancora un episodio di corruzione diffusa, di intreccio tra politica e imprenditoria che dà un ulteriore mazzata alla già devastata immagine di questa giunta regionale, nella quale anche il governatore, Antonio Bassolino, è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sul disastro rifiuti a Napoli.
Falsi certificati antisismici, raccomandazioni, mazzette, favori… insomma il solito tragico “giochetto” studiato ed attuato ai danni dei cittadini per un “finanziamento”, a favore della Biopower SpA, di circa 60 milioni di euro.
Non certo è questo il caso in cui si può parlare di “giustizia ad orologeria” visto che l’operato delle istituzioni campane, tutte in mano alla “sinistra”, sono ormai da tempo sotto il vaglio degli organi inquirenti.
È solo la riprova che i danni che ha ricevuto la nostra regione e la nostra città derivano da un “modo” di governare che non ha nulla a che fare con l’interesse dei suoi abitanti. Chi da oltre 15 anni gestisce il “potere” politico in Campania dovrebbe trarne da solo le conseguenze, senza bisogno che indagini e arresti si sostituiscano a decenza e dignità. Le solite smentite e il continuo scarico di responsabilità che puntualmente avvengono ad indagini avviate non sollevano affatto, come qualcuno erroneamente crede, chi riveste certi ruoli e deve - per naturale conseguenza - garantire trasparenza, capacità e competenza.
Questa è la sfida di cui l’Italia ha bisogno e di cui necessita anche l’attuale maggioranza, di una sinistra in grado di rappresentare nei fatti e nel pensiero una reale e onesta alternativa di governo.

8 commenti:

Minima Moralia ha detto...

Eccoti servito!

Dal tenore dell'articolo caro malpensante commentatore potrai intendere, speriamo, il nostro atteggiamento nei confronti di certa politica e di certi personaggi.

Sotto questo profilo siamo giustizialisti e lo ammettiamo con fierezza; ferma restando la necessità di avere le prove rigorose della colpevolezza di ciascuno (il che nel caso in esame non dovrebbe essere difficile) noi chiuderemmo certa gente in prigione e getteremmo via la chiave.

Salutami i tuoi amici e gli amici dei tuoi amici... ammesso che tu ne abbia qualcuno!

Buona serata ... Minima Moralia :-)

Anonimo ha detto...

Mò ci vorrebbe qualcuno che lo telefona a franceschini, così la smette di tapparsi il naso per non sentire la puzza, poveri illusi quelli del PD credevano di poter propinare ancora la tarantella dei valori delle ideologie, meno male che abbiamo questo governo ce lo ha mandato Dio, ma dovranno presto affrontare una nuova emergenza anche locale: L'EMERGENZA CARCERI

Anonimo ha detto...

Si se mette a parlà cozzolino so cazzi

victorio ha detto...

In certi ambienti del Partito Democratico non ci sarebbe nemmeno bisogno di fare indagini, basterebbe metterli in galera e si troverebbe dopo sicuramente un motivo.
Credetemi non significa essere forcaioli nessuno può immaginare quante ne hanno combinate e quante ne combinano o forse lo immaginano tutti e molti lo sanno proprio ma nessuno parla.

Anonimo ha detto...

Praticamente io nun saccio pecchè te vatto, tu sai pecchè abbuschi ah ah ah grandiosa teoria

CentristaPerCaso ha detto...

Cari perdenti sottomessi del PD, espressioni della peggiore politica italiana, invece di pensare ai brindisi di Berlusconi con gli amici di famiglia e alle esternazioni della moglie, alla quale il premier dedica poche attenzioni, evidentemente più preooccupato di correre su e giù per l'Italia cercando di riparare ai guai che certi politici delinquenti del centrosinistra hanno procurato, occupatevi dei tanti delinquenti veri o ancora presunti che già certamente popolano le voste liste, credo che sarebbe il caso di ripulirvi un pò prima di esporvi all'ennesima sconfitta.

GRAZIE PRESIDENTE BERLUSCONI SINCERAMENTE GRAZIE!

SCIPIONE ha detto...

La verità è molto più vergognosa. In regione c'è un consociativismo pericoloso il cui unico scopo è quello di arricchirsi alle spalle dei cittadini campani. Non so se qualcuno lo sà oppure se è stato scritto ma uno degli arrestati tale GIUSEPPE RAGUCCI è un socialdemocratico con passato da giovane missino, poi diventato socialista quindi di AN. Segretario particolare di Franco D'Ercole, all'epoca del governatorato di Rastrelli, è stato tesoriere per lungo tempo del partito di FINI, sedeva nell'assemblea nazionale di quel partito ed è stato candidato alle scorse elezioni politiche del 2008 alla camera dei deputati. Sempre candidato alle provinciali nel collegio di Cervinara e di quel paese anche consigliere comunale Insomma non un personaggio di secondo piano di AN ora PDL. Negli ambienti aennini sempre si sapeva delle strane frequentazioni del soggetto. Insomma una storia tutta da seconda repubblica e di compromessi che mai ha avuto fine. Riflettete gente.

Lupo ha detto...

scipio` lo sappiamo da una vita che siamo il paese dell` inciucio, ma quando un partito si presenta come "primatista morale" della politica italiana e poi si trova invischiato in queste situazioni e` meglio non guardare nell`altrui orticello e pensare ai fatti propri.