Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

lunedì 6 aprile 2009

Dall'Irpinia... un abbraccio

E' tutto troppo noto e troppo vivo dentro di noi, il clamore, le urla, le sirene, gli scenari di distruzione e di morte, lo sciacallaggio mediatico, lo stupore, la sofferenza, il pianto, la disperazione e l'angoscia.
Non possiamo non essere uniti in un fortissimo abbraccio di dolore e di affetto a tutti coloro che in questo momento piangono ed hanno paura, come noi allora.
Non possiamo non piangere per quiei bambini!
Abbiate rispetto! La grande mano che scosse la terra rubandoci la vita ha colpito di nuovo, non lontano da qui.
Ci sarà tempo per cercare i colpevoli, per esibirsi in gare di solidarietà e per strumentalizzare tutto, come sempre accade. Adesso però, per favore, fate silenzio!
Minima Moralia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per tutti coloro che lo hanno fatto e per quelli che stanno per farlo, pare che non sia più necessario donare sangue, si è già raggiunto più del quantitativo occorrente per i feriti, ovviamente fatelo per altre mille buone ragioni ma in Abruzzo questa emergenza è sotto controllo.

mariagrazia ha detto...

I vostri bambini sono i nostri bambini faremo tutto quello che possiamo tutto tutto