Disco rosso a chi è indagato o sotto processo. «Il Partito democratico è nato per rigenerale la politica» ricorda l' ex ministro Luigi Nicolais, oggi segretario provinciale «e, dunque, abbiamo approvato un codice etico in cui è scritto che, a partire dalle elezioni provinciali di giugno 2009, si potrà candidare solo chi non ha guai con la giustizia»........." ( estratto da http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/14/napoli-via-gli-indagati-dalle-liste-del.html)
Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)
sabato 30 maggio 2009
Il PD e l'etica del Capodanno
Disco rosso a chi è indagato o sotto processo. «Il Partito democratico è nato per rigenerale la politica» ricorda l' ex ministro Luigi Nicolais, oggi segretario provinciale «e, dunque, abbiamo approvato un codice etico in cui è scritto che, a partire dalle elezioni provinciali di giugno 2009, si potrà candidare solo chi non ha guai con la giustizia»........." ( estratto da http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/14/napoli-via-gli-indagati-dalle-liste-del.html)
giovedì 28 maggio 2009
Sarabanda elettorale
Il voto e' un diritto –dovere,
il voto e' un diritto – dovere,il voto e' un diritto- dovere…………………
Quante cartacce imbrattano le nostre citta', la mia citta'! quanti faccioni, dalle espressioni falsamente compunte o compiaciute giganteggiano sui muri di case e palazzi: sono i candidati, gli advocati,molti,troppi in questa tornata elettorale! Il postino del mio quartiere,il proprietario del cinematografo,l' addetto alla vigilanza della banca vicina,lo studentello fresco di esami di stato dello scorso anno,e poi…si e' perso il conto! E' democrazia,si dice,certo, e' democrazia la partecipazione,ma quanto di democratico ci sara'nei vari festini organizzati, a gara, da chi offre il party piu' insolito nel locale piu'"in",per strappare un consenso,in cambio di….. Gli elettori piu'appetibili sono i diciottenni di stagione,quelli che,forse,con un pizzico di emozione,voteranno per la prima volta.
Questa e' la sarabanda elettorale delle mie parti!
E a Sant' Angelo? Ho seguito, molto di sfuggita, le ultime novita'in tema di elezioni,tutto come sempre ,mi e' sembrato. Ho pensato che dopotutto le cose vanno meglio li', almeno nel senso di passione per la politica, quella vera per la quale ci si accalora e si dibatte con la forza del cuore.A pensarci, pero', mi e' sembrata, non proprio, passione ma passioncella e anche un tantino torbida,che tutto sommato e' poi piu'tollerabile ,in confronto allo spettacolo disgustoso che i politici, a livello locale e nazionale, ci stanno regalando.
Chiudo questa invasione di campo con" un se sbaglio correggetemi"parafrasando un grande uomo e papa che con questa sarabanda elettorale non c'entra alcunche'. E per fortuna!
Maria Rosaria del Guercio
Fareste educare i vostri figli da Franceschini?
«Da Franceschini arrivano scuse? Le respingo. Disegno politico contro il premier»
Al telefono si avverte il rumore di un pugno che si abbatte sulla scrivania, si sente il respiro affannoso di chi ha deciso di svestirsi del proprio ruolo in nome del padre: «Le parole di Franceschini sono un insulto, e non soltanto per Berlusconi. Perché insultando mio padre ha insultato anche me, la donna che sono, la madre che sono, e che sta trasferendo ai propri figli i valori che a loro volta mi hanno trasmesso i miei genitori». Si è sempre detto e scritto del legame particolare che unisce Marina al padre. Eccone la prova. «Si è superato ogni limite di decenza», protesta ad alta voce: «Questa non è libertà di parola, non è una semplice caduta di stile in campagna elettorale, questa è un'infamia». Perciò non accetta la puntualizzazione del segretario del Pd, dispiaciuto per il fatto che «le mie dichiarazioni sono state male interpretate». «Se si tratta di scuse, sono respinte. È la marcia indietro di chi si rende conto di aver sbagliato. Ma le sue parole al telegiornale le hanno sentite tutti. E penso che, come dirigente di partito, stia trascinando questa vicenda su un piano che con la battaglia politica, anche quella dei colpi bassi o bassissimi, non c'entra nulla». «Ma quale diritto ha di dire anche una parola, una sola, su Berlusconi padre? Io questo diritto ce l'ho e stavolta non intendo restar zitta. Vuol fare una domanda agli italiani? Gli rispondo da italiana, che è mamma e che ha avuto la fortuna di avere un genitore come Silvio Berlusconi. E parlo di fortuna non per il cognome che porta o per quello che ha fatto, ma per il padre che è stato e che è. Mio padre ha sempre lavorato tanto, ma non c'è stata una volta, una volta sola, in cui io non l'abbia sentito vicino quando ne avevo bisogno. E vicino nel modo giusto, a seconda delle situazioni: una presenza forte, se di quella avevo bisogno; o discreta, sfumata, se era la cosa giusta. Mi ha fatto sentire sempre molto amata, rispettata come figlia e come donna. Ha sempre compreso e sostenuto le mie scelte. Ma cosa ne sa Franceschini di me, di noi...».
Le regole della lotta politica le sono chiare, è la lezione morale che non accetta: «Il segretario del Pd parla di valori? Allora sappia che ho fatto dei valori che i miei genitori mi hanno trasmesso la spina dorsale della mia vita. Ed è grazie a tutto l'amore che mi hanno dato, e a quello che mi hanno insegnato, che oggi, a 42 anni, posso dire di essere una donna contenta, soddisfatta e fiera della mia vita, della mia famiglia, di mio marito, dei miei figli». Non intende parlare del «caso Noemi», «anche perché si tratta di una montagna di infamie costruite sul nulla», ed è la prima volta nel corso della conversazione che il tono cambia e si incrina: «Verrà il momento in cui mi toglierò i sassolini dalle scarpe, per restituire al mittente quei macigni fatti di parole che sono stati poggiati sul mio cuore di figlia. Verrà il momento. Non è ancora arrivato». Vive il dolore del padre, ne condivide lo stato d'animo dopo l'annuncio del divorzio da parte di Veronica Lario: «Ma quello che ho dentro preferisco tenerlo per me». Difende la privacy della famiglia, Marina, e racconta che «questo periodo difficile sta, se possibile, rafforzando il legame tra fratelli e sorelle. Ci sentiamo ancor più uniti». Ma oggi il «Berlusconi» da difendere è il padre, che certo è anche il premier. «E come si fa a negare che ci sia un disegno politico contro di lui?», commenta. «È un disegno portato avanti da chi non sa più nemmeno cosa sia la politica. È evidente: dopo tanto tempo c'è un governo stabile, che fa il suo lavoro, che dà soluzioni concrete, che ha restituito autorevolezza alle istituzioni. Si pensi per esempio a come ha gestito l'emergenza dei rifiuti in Campania e il terremoto in Abruzzo. Ci sarà un motivo se gli italiani oggi dicono che "finalmente lo Stato c'è". E ora il tentativo di distruggere Berlusconi rischia in realtà di distruggere la dignità recuperata dalla politica, e il ritrovato senso di una presenza utile ed efficace delle istituzioni». Ma non è il premier che Marina vuole difendere. Il Cavaliere ci penserà da sé. È l'onore del padre che le preme: «Io sono orgogliosa di mio padre come uomo e come genitore. Auguro sinceramente ai figli di Franceschini di avere un padre come il mio».
martedì 26 maggio 2009
Sant'Angelo dei Lombardi - La rinascita (Atto II)
lunedì 25 maggio 2009
Dal blog irpinianelmondo
Metto questo post di Lucio Garofalo pubblicato da Irpinianelmondo
LE RIFLESSIONI DI LUCIO GAROFALO: ” I NOSTRI GIOVANI VITTIME DELLA DISOCCUPAZIONE, CLIENTELISMO E PRECARIATO”
Se in questa noiosa campagna elettorale si volesse discutere seriamente (per quanto possibile in una campagna elettorale) delle questioni più dirompenti che turbano l’esistenza quotidiana delle nostre popolazioni, si dovrebbe prendere spunto dalla ferita più dolorosa che offende l’Irpinia, ma il discorso si potrebbe estendere facilmente a tutte le aree interne e depresse del Mezzogiorno. Mi riferisco al triste problema della disoccupazione giovanile, alla totale assenza di prospettive e speranze legate a un lavoro decente e a una vita dignitosa per l’avvenire delle giovani generazioni. Dunque, proviamo a svolgere un’analisi il più onesta e obiettiva possibile sull’attuale situazione politico-sociale in Irpinia.
Il tasso della disoccupazione giovanile in Irpinia è assai elevato in quanto si aggira oltre il 52 per cento: quindi, nella provincia di Avellino un giovane su due è disoccupato. Inoltre, e questo è motivo di ulteriore apprensione e amarezza, il numero dei disoccupati che hanno varcato la soglia dei 30 anni è in costante aumento. Notevole è anche il numero dei disoccupati ultraquarantenni, che nutrono scarsissime speranze e possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Nel contempo, anche in Irpinia si sono diffusi a dismisura i rapporti di lavoro atipici e precarizzati, soprattutto nella fascia di giovani tra i 20 e i 25 anni, ossia tra i giovani alla loro prima occupazione lavorativa, assunti con contratti a breve termine.
Per non parlare dello sfruttamento del lavoro nero. Il numero di lavoratori stranieri presenti in Irpinia è in fase di crescita esponenziale negli ultimi anni. Lo sfruttamento di manodopera straniera a basso costo, pagata quasi sempre a nero, costituisce un problema molto grave ed esteso, che investe soprattutto i lavoratori immigrati che inevitabilmente ne pagano le conseguenze. Infatti, anche in Irpinia si registrano percentuali davvero inquietanti di omicidi bianchi, vere e proprie stragi sul lavoro di cui quasi nessuno parla. In larga parte le vittime dell’infortunistica sul lavoro sono costituite da manodopera di origine straniera impiegata nel settore dell’edilizia.
Anche la Fillea-Cgil di Avellino denuncia tale situazione di emergenza già da qualche anno: “Purtroppo – così dichiara nel giugno 2007 il segretario Antonio Famiglietti – i cantieri privati continuano a sfuggire ad ogni controllo. (…) la Fillea richiama ancora una volta ad un maggior controllo preventivo da parte degli organi preposti, riguardo all’osservanza delle norme di sicurezza nei cantieri irpini e operanti in Irpinia. Abbiamo più volte evidenziato che nei confronti della manodopera straniera occorre prevedere misure di formazione maggiori, poiché spesso i lavoratori stranieri sono inconsapevoli dei rischi connaturati all’attività edile e il più delle volte ignari della esistenza di leggi volti a tutelare la loro incolumità”. Ma cosa fanno i “sepolcri imbiancati” della politica locale? Evidentemente sono troppo occupati in campagna elettorale a dispensare facili promesse che non saranno in grado di mantenere, ma che servono a carpire ed ingannare la buona fede degli sprovveduti che ancora credono a tali impostori.
Il seguito su
sabato 23 maggio 2009
De Mita si ... De Mita no?
La faccia ed il sedere
giovedì 21 maggio 2009
Sant’Angelo dei Lombardi (Av). Elezioni Provinciali 2009: scontro sul web tra candidati Destra/Udc
Comincia a surriscaldarsi il clima politico in provincia di Avellino. Nel collegio n° 27 di Sant’ Angelo dei Lombardi i toni del confronto assumono sempre di piu’ quelli dello scontro.
Sul blog “Qui Sant’ Angelo ” , di chiara espressione de “ La Destra” e che sponsorizza il candidato alle provinciali dr. Imbriani , ha trovato spazio un aspro intervento anonimo (con foto allegate) contro il Dr. Sena Gaetano (medico di base) , candidato alle Provinciali per l’ UDC in quello stesso Collegio , “ reo “ di aver collocato un manifesto elettorale della sua parte politica davanti la propria abitazione. Questo il testo:
“Dopo averci portato via tutto, anche la nostra dignità, questi maledetti sciacalli della ‘casta’, con le candidature dei medici di base a Sant’Angelo ed in tutta l’Irpinia, ora ci tolgono anche le briciole, alterando il rapporto di fiducia con i nostri medici di base e ci rapinano, in maniera indecente, anche il sacrosanto diritto alla salute!!!!Un santangiolese indignato ed ancor più che incazzato!!! “
Solo per la cronaca e’ utile ricordare che le due forze politiche (Udc e La Destra ) sono alleate in questa competizione elettorale. Ma questo e’ un “dettaglio” . Anche l’autore “anonimo” delle foto pare sia stato quasi immediatamente “identificato”. Ma anche questo interessa poco.
Interessa invece rilevare che alleanza elettorali tra forze politiche che non hanno molti elementi storico/ culturali in comune ( anzi non ne hanno proprio) sono destinate inevitabilmente ad esplodere sulle naturali ed innumerevoli contraddizioni che da sempre le contraddistinguono .
Un’ultima considerazione (forse la piu’ interessante ) : Il tentativo ,in verità maldestro e anche volgare , di delegittimare un candidato di altra parte politica , in questo caso dell’ UDC, pare abbia registrato l’effetto esattamente opposto. Infatti sulla rete si e’ scatenata una gara di solidarietà in difesa del Dr. Sena, apprezzato e stimato medico di Sant’ Angelo dei Lombardi , che secondo i bene informati viaggia spedito verso le 1.000 ( mille ), e forse anche di piu’, preferenze solo nel suo comune .
Adesso basta!
Gli interventi di carattere culturale, sociale o informativo saranno pubblicati integralmente, compatibilmente con il tempo necessario a prenderne visione.
Gli interventi relativi alla competizione politica, saranno pubblicati integralmente solo se rivolti ad illustrare programmi, intenti e qualità dei candidati e non anche quando hanno il solo scopo di offenderlo o di delegittimarlo agli occhi della cittadinanza, come si è cercato di fare contro il dr. Gaetano Sena e , in reazione da parte di taluni altrettanto sciocchi, contro il blogger candidato dr. Antonio Imbriano, il quale asssume comunque la responsabilità morale e giuridica del post "Maledetti sciacalli!!!!!!!!!! " pubblicato sul suo blog contro l'avversario politico, peraltro mai rimosso, contrariamente a quanto qui si è fatto per le critiche relative alla sua persona.
Siamo delusi e un pò mortificati (penso in particolare a Maria Rosaria Del Guercio che sperava di poter parlare di cultura e di società) per la necessita di aver dovuto effettuare questa scelta e chiediamo scusa alle decine di frequentatori corretti di questo blog, ma non possiamo giuridicamente e non vogliamo moralmente alimentare questo intollerabile clima di minaccia e di denigrazione.
Speriamo di riprendere dopo l'esito del voto la nostra esperienza comune finalizzata alla comunicazione democratica tra cittadini, possibilmente in forme più civili e consoni alla nostra tradizione culturale e alla nostra dignità di persone.
Concludo rivolgendo un pensiero e un augurio al caro amico Gaetano Sena, con il quale ho condiviso fin dall'infanzia analisi, riflessioni, delusioni e speranze, traendo sempre beneficio intellettuale e rassicurazione dalla sua personalità forte e tranquilla, dalla sua lealtà e dalla sua lucidità di pensiero, mi dispiace che egli abbia dovuto subire questa persecuzione, che forse senza volere questo nostro blog ha finito per alimentare, conoscendolo immagino quanta tristezza tutto ciò gli abbia causato. Talmente grande e fondata è la mia amicizia e la mia stima, caro Nino, che ti sosterrei anche se tu fossi candidato nelle liste del Partito del Diavolo, sono certo che sapresti farti valere anche lì.
Vi saluto con stima e vi ringrazio per la paziente "sopportazione" ... Minima Moralia :-)
Pdl, in arrivo Matteoli e Tremonti
Giovedì 21 Maggio 2009
Parata di big in provincia di Avellino per gli ultimi dieci giorni di campagna elettorale. Il Popolo della Libertà risponde con i ministri al centrosinistra che punta su Bindi, D’Alema e Franceschini. Certo l’arrivo dei titolari di trasporti ed economia, Altero Matteoli e Giulio Tremonti. Il primo sarà in Irpinia il 28 maggio, il secondo sta ancora definendo la tappa, fissata in ogni caso tra fine mese e inizio giugno, quando sbarcherà a Napoli e Salerno per il tour campano. Ma la pattuglia dei ministri potrebbe arricchirsi: non farà mancare il suo supporto l’irpino Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del Programma, che compatibilmente con la sua agenda elettorale, sarà ad Avellino già nei prossimi giorni. Peraltro, Rotondi aveva già annuniato un impegno particolare per la sfida elettorale irpina. Si sta lavorando anche per l’arrivo del ministro leghista Roberto Calderoli, ma l’appuntamento è tutto in definizione. Chi invece non sarà della partita, è il premier Silvio Berlusconi che anche in questa tornata elettorale non ha inserito nel suo scadenzario il passaggio elettorale per la provincia di Avellino.
mercoledì 20 maggio 2009
Per Sibilia ... tutti insieme appassionatamente
La triste polemica nasce dalla inopportuna decisione del blogger Antonio Imbriano di realizzare, o almeno di pubblicare un post dal tono indiscutibilmente diffamatorio e minaccioso verso il suo collega e candidato alla Provincia, Gaetano Sena, corredandolo anche di foto dell'abitazione di quest'ultimo.
Ne è scaturita una intensa polemica tra i sostenitori dei due candidati, basata soprattutto sulle vicende giudiziarie di noti leaders politici, in particolare Storace e De Mita. Siamo stati quindi costretti ad intervenire, in ossequio al nostro dovere giuridico di vigilanza, per eliminare alcuni passaggi offensivi ed altri addirittura diffamatori.
Al riguardo osserviamo però che mentre il dr. Imbriano è candidato de "La Destra", il cui leader è appunto Storace (attualmente sottoposto a procedimento giudiziario), il dr. Sena è candidato dell'UDC, il cui leader non è De Mita ma Casini (non indagato e ritenuto generalmente persona seria ed equilibrata).
Sostenere poi che Casini sia l’erede della Democrazia Cristiana è evidentemente una sciocca mistificazione, allo stesso modo che se affermassimo che Storace è l’erede del Partito Fascista.
Né giova tentare di delegittimare la candidatura del dr. Sena, dicendo che egli appartiene allo stesso partito che alle Europee candida De Mita; tutti i partiti, infatti, per ragioni prioritariamente elettorali, candidano personaggi discussi della politica: il PD candida Montemarano e Cozzolino, entrambi indagati, il leader dell'Udeur Mastella, è anch'egli indagato e così tantissimi altri, insomma mal comune mezzo gaudio e rassegnazione per tutti, anche per noi che non abbiamo mai amato Ciriaco De Mita “il quale però non ci risulta sotto processo”).
A tutto ciò si aggiunga che “La Destra” di Imbriano e l’UDC di Sena, entrambi concorrono alla elezione del candidato Sibilia del PDL e quindi, è quanto mai paradossale ed inopportuno che questo scontro si basi sulla profondità delle ideologie e sull’identità degli schieramenti.
I vari candidati dovrebbero piuttosto confrontarsi sulle loro idee e sulle loro caratteristiche umane, professionali e culturali, evitando le offese (non è bello pubblicare una notizia in cui si parla di sciacallaggio a proposito della candidatura di un collega) a cui probabilmente il blogger è stato indotto in un momento di stanchezza causato dalla campagna elettorale.
Il dr. Sena per le sue doti umane e professionali è indubbiamente “l’uomo da battere” di questa competizione elettorale e forse per questo è il bersaglio naturale del risentimento degli altri candidati, soprattutto di quelli che presumibilmente hanno minor consenso, ai quali auguriamo comunque una buona affermazione.
La notte vi porti consiglio.
All'Amministratore del BLOG
moderati', ritengo l'amministratore di questo blog giuridicamente
responsabile di quanto pubblicato in riferimento al mio nome! All'uopo
adotterò le iniziative legali e giudiziarie ritenute più opportune
Antonio IMBRIANO
martedì 19 maggio 2009
La Destra e Storace... chi era costui?
L'inchiesta sulla sanità
Offese al Presidente della Repubblica
Il 15 ottobre 2007 Storace finisce sotto inchiesta dalla Procura di Roma con l'accusa di offesa all'onore o al prestigio del presidente della Repubblica (articolo 278 del codice penale). Dopo che il giudizio immediato svoltosi il 28 maggio 2008 era stato rinviato in attesa della pronuncia del Senato, quest'ultimo ha negato la possibilità di processarlo, esprimendo l'insindacabilità per le opinioni espresse sulla base dell'articolo 68 della Costituzione, secondo il quale i parlamentari non possono essere chiamati a rispondere delle loro parole durante l'esercizio delle loro funzioni. La vicenda era legata alla diatriba tra Storace e Rita Levi Montalcini.
Avellino Provincia - Vittoria certa PDL grazie all'UDC
domenica 17 maggio 2009
Nuovo argomento di discussione... prossimamente qui
sabato 16 maggio 2009
Per Sant'Angelo dei Lombardi ad ogni costo!
Chiesto giudizio per Mastella
lunedì 11 maggio 2009
Un atto gravissimo!
UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA E ALLA RETE
L’attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo. Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l’obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC), è Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l’articolo è diventato il numero 60. Anche se il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della “Casta” che non vuole scollarsi dal potere. In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo.
Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero. Il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l’informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l’unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube.
Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede un’impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al”pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l’Italia come la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico. Fate girare questa notizia il più possibile. E’ ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E’ in gioco davvero la democrazia!
Sant'Angelo dei Lombardi - La rinascita (Atto I)
sabato 9 maggio 2009
Elezioni Provinciali Avellino - I candidati del Collegio di Sant’Angelo dei Lombardi
ALLEANZA DI CENTRO – Annamaria Bocchino
FN FIAMMA PENSIONATI E INVALIDI– Claudio Granese
DEMOCRATICI PER L'IRPINIA – Paolo Saggese
L'ITALIA DEI VALORI– Filomena Giannini
LA DESTRA – Antonio Imbriano
LA SINISTRA CHE UNISCE – Maria Antonietta Sbordone
MERITO E LIBERTA' – Giovanni Di Paola
MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA – Francescantonio Rossi
NUOVA ITALIA – Michele Di Paola
NUOVO PSI – Maria Vivolo
PARTICO COMUNISTA LAVORATORI – Luca Scafoglio
PARTITO DEMOCRATICO – Eugenio Cona
PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO – Olinda Scalzo
PATTO ECOLOGISTA RIFORMISTA PER L'IRPINIA – Giuseppe Storti
PATTO POPOLARE PER L'IRPINIA – Guido Cipriano
POPOLO DELLA LIBERTA' – Generoso Cresta
PRC/PDCI – Antonio Palmieri
SD – Mario Del Goleto
UDC – Gaetano Michele Sena
UDEUR POPOLARI – Vincenzo Forte
giovedì 7 maggio 2009
Sant'Angelo dei Lombardi ... l'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge
Con un certo stupore, invece, apprendo del coinvolgimento attivo di taluni assessori e consiglieri comunali, nella campagna elettorale in corso per le provinciali e per le europee. Non soltanto quindi essi hanno evidentemente smesso di rappresentare se stessi nell'ambito del proprio ruolo politico-istituzionale, ma si sono addirittura lanciati, sia pur indirettamente, nella competizione elettorale, probabilmente desiderosi, come già avveniva nel triste passato, di dimostrare ai vari leaders territoriali il "grande" peso politico che oggi hanno nella nostra piccola comunità.
Possiamo realisticamente supporre, dunque, che la "conquista" del Comune di Sant'Angelo dei Lombardi, almeno da parte di alcuni tra questi signori, è stato solo il primo atto di una improbabile carriera politica, orientata al potere personale piuttosto che al servizio della comunità che li ha elettoralmente sostenuti.
A chi avesse dei dubbi sulla credibilità di quanto osservato, immagino potranno essere utili i reportage fotografici che pubblicheremo nelle prossime settimane e le relative considerazioni, dalle quali cercheremo di far emergere, senza alcuna faziosità, lo stato attuale del paese, evidenziando, ove possibile, la qualità dell'intervento finora posto in essere dalla nuova compagine amministrativa.
lunedì 4 maggio 2009
Sant'Angelo dei Lombardi... in attesa di trasparenza e di comunicazione
La situazione che è andata determinandosi, ad onor del vero, ci mostra una compagine amministrativa, che pur continuando a proclamarsi civica, è costituita da personaggi ormai appartenenti alla dimensione politica dei grandi partiti: tutti sanno della improvvisa e grande passione del vicesindaco per il partito democratico e, ultimamente, della altrettanto inattesa "fuga" in direzione opposta di numerosi consiglieri ed assessori.
Avremmo voluto un dialogo con questi amministratori ed ancora lo chiediamo e ci speriamo, impegnandoci sin da ora a "blindare" i loro interventi, preservandoli da ogni forma di mera denigrazione da parte di eventuali commentatori, attendiamo con fiducia spiegazioni e notizie direttamente dal "palazzo", nell'ambito di quella forma di comunicazione diretta che ci era stata promessa e che ci è stata finora negata.
Dopo di questo, mancando ogni scambio ed ogni pur piccolo segno di vita, non ci resterà che intraprendere nuovamente la strada della segnalazione, della critica e della denuncia, stavolta cercando di andare fino in fondo alla verità, sempre animati dalla lealtà e con il metodo della realtà documentata.
Saluti e buona settimana ... Sammy
domenica 3 maggio 2009
A Francesco Pio ... con amore immenso
La nonna, Vincenza Pesce, di San Felice a Cancello (CE), che era insieme a lui è morta a causa delle fiamme.
venerdì 1 maggio 2009
Le origini del 1° maggio: dalla storia una speranza.
A sviluppare un grande movimento di lotta sulla questione delle otto ore furono soprattutto le organizzazioni dei lavoratori statunitensi e lo Stato dell'Illinois, nel 1866, approvò una legge che introduceva la giornata lavorativa di otto ore, ma con limitazioni tali da impedirne l'estesa ed effettiva applicazione. L'entrata in vigore della legge era stata fissata per il 1 Maggio 1867 e per quel giorno venne organizzata a Chicago una grande manifestazione a cui parteciparono più di diecimila lavoratori.
Il sindacato fissò nel 1 Maggio 1886 la data limite, a partire dalla quale gli operai americani si sarebbero rifiutati di lavorare più di otto ore al giorno. Il 1 Maggio 1886 cadeva di sabato, allora giornata lavorativa, ma in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia.
Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto morti e numerosi feriti.
Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all'attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata: il 1 Maggio.
Le profonde trasformazioni sociali, il mutamento delle abitudini, la progressiva omogeneizzazione delle abitudini hanno profondamente cambiato il significato di una ricorrenza che aveva sempre esaltato la distinzione della classe operaia. Il modo di celebrare il 1 maggio è quindi cambiato nel corso degli anni. Accanto alle varie manifestazioni, oggi, è diventato un appuntamento anche il tradizionale concerto rock organizzato in piazza San Giovanni a Roma.