redazione - 30.03.08, 5:16 pm da Ottopagine
Un centro sociale gremitissimo
ha accolto, ieri sera, la prima uscita pubblica del "Centrosinistra per Sant'Angelo dei Lombardi". La compagine elettorale che candida a sindaco Enzo Forte e annovera quale capolista il capogruppo del Pd alla Regione, Mario Sena, si è presentata ai cittadini, chiudendo così, il primo ciclo dei comizi degli schieramenti in corsa per le elezioni comunali.L'aspirante primo cittadino ha cominciato con un breve profilo dei candidati che lo accompagnano in questa tornata elettorale, presentandoli uno ad uno alla folta platea. Subito dopo qualche nota sulla qualificazione politica e sui connotati ideologici della sua lista. «Credo che sia necessario - ha spiegato l'avvocato Forte - che il voto espresso dai cittadini sia consapevole e meditato.
Perciò è meglio chiarire immediatamente qual è il nostro orientamento politico. La nostra compagine, lo dice già il nome, è di centrosinistra. Al suo interno ci sono esponenti della cultura cattolico-democratica del moderatismo di centro. Gli unici rappresentanti del Partito Democratico locale, è inutile girarci attorno, sono con noi, indipendentemente dalle collocazioni. Qualcun altro, infine, proviene dalla cultura socialdemocratica riformista. Dall'altra parte, anche qui è inutile nascondersi dietro un dito, ci sono la sinistra radicale di Mario Del Goleto e il centrodestra di Michele Forte. In quest'ultima squadra, infatti, troviamo esponenti di Forza Italia, di An e di "Azione giovani". Entrambi sono liste di estrazione ideologica marcatissima. Dunque, proprio sul piano politico partiamo da concezioni estremamente diverse per quanto riguarda il cittadino, la famiglia e la comunità. Abbiamo visioni del tutto differenti ed è bene che l'elettorato lo sappia. E' vero, ci muoviamo sul terreno amministrativo comunale ma credo che in tutti gli ambiti di gestione degli enti pubblici si debbano poter svolgere liberamente valutazioni del genere ».Poi un passaggio deciso legato agli indirizzi di voto: «Se nell'espressione del consenso ci saranno scelte diverse da quelle che normalmente sarebbero dettate dall'appartenenza politica, allora significa che a vincere sono stati gli umori personali e non la coerenza politica o il senso di appartenenza Per quanto mi riguarda - ha sottolineato il candidato a sindaco - se vincerà la nostra compagine, lavorerò per la compattezza sociale. Le sfilacciature all'interno della comunità, si sa, si proiettano sull'amministrazione di un paese. Per questo spingerò molto affinché il grosso delle decisioni vengano prese in consiglio comunale, dove maggioranza e minoranza rappresentano tutta la collettività.
Ricucire oggi il tessuto sociale è fondamentale. Non ho intenzione di rinnegare nessuno della classe dirigente locale, a cominciare dalla dottoressa Repole per la quale nutro grande stima e ammirazione per il lavoro svolto. Le altre liste in campo, invece, pare proprio che vogliano demonizzare quanto fatto in precedenza da chi ha gestito la cosa pubblica a Sant'Angelo dei Lombardi. Ciò non è nella mia cultura né nel mio modo di fare. Penso che i risultati ottenuti e le esperienze fatte sono un prezioso bagaglio da utilizzare, per migliorare e guardare al futuro con maggiori possibilità di riuscire a fare il bene e gli interessi della comunità »Infine un cenno al programma e, soprattutto, ai traguardi prefissati dal "Centrosinistra per Sant'Angelo dei Lombardi": «Il nostro paese - ha continuato Forte - ha grosse potenzialità. Le qualità necessarie ad interpretare progettualità importanti. Per questo bisogna avviare una strategia di manutenzione puntuale del territorio che deve ridiventare una bomboniera, come lo era un tempo, e offrire una ricettività piacevole e confortevole. Tutto ciò, è ovvio, deve svilupparsi anche in regime di complementarità con i paesi vicini.
Ma al centro di questo processo, quale comune guida e capace di esprimere più di ogni altro servizi e riferimenti burocratici ed istituzionali, deve tornare ad esserci Sant'Angelo dei Lombardi La luce del nostro paese, negli ultimi anni, si è un po' attenuata, facciamo in modo che si riaccenda Certo, nel nostro progetto, non abbiamo dimenticato di inserire l'ambiente, la cultura, i giovani, le strutture, il tempo libero e lo sport. Specie il calcio che da noi ha una grande tradizione. Ma insieme ad esso vogliamo fortemente riscoprire le cosiddette discipline sportive minori. Per fare ciò opereremo a stretto contatto con la scuola e quelle strutture che in parallelo devono svolgere un ruolo primario per formare i nostri giovani. Non dimentichiamo che la cultura sarà il punto di forza principale per dare ai nostri ragazzi prospettive migliori e un più roseo futuro».