Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

venerdì 11 luglio 2008

Oltre la nostalgica esaltazione...






Si è discusso moltissimo circa la necessità di ampliamento dell'area Pip (insediamenti produttivi) di Sant'Angelo dei Lombardi, ma intanto, attraverso l'evidenza fotografica, proviamo a rendere un' idea circa le condizioni in cui versa il complesso attuale.

Pochi i capannoni propriamente in uso e, quei pochi, soffocati dal degrado e dalla sporcizia, tanto da comunicare, a colpo d'occhio, una bruttissima immagine di trascuratezza e di abbandono all'intera area.

Quei capaci e volenterosi artigiani che hanno legato la propria attività produttiva a quel luogo, andrebbero sostenuti sia mediante la bonifica dell'intera struttura (ai limiti della pericolosità per la presenza di rifiuti anche di natura speciale), sia sotto il profilo dell'immagine, non fosse altro perchè oltre alle difficoltà legate alla propria attività, sono anche costretti a lavorare in un posto veramente orribile, certamente poco rassicurante e motivante anche per quei giovani che volessero intraprendere nuove iniziative imprenditoriali e produttive, di cui il paese avrebbe veramente bisogno.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Era ora, finalmente un post, dal titolo che, come sempre, fa riflettere.
Sant'Angelo per troppo tempo si è nascosto dietro il suo illustre passato, sembra un nobile decaduto che invece di lavorare passa la vita a raccontare degli antichi fasti.
A noi ragazzi qui questo non piace e non fa bene, chi ha idee del genere fa solo male al paese.
Qui serve lavoro, pulizia, rispetto e amicizia, non le solite menate sul tempo che fu, soprattutto se non hanno alcun fine oltre a quello di omaggiare se stessi senza nulla apportare alla nostra comunità stremata.
Scusate lo sfogo, se non va bene il commento potete modificarlo, ma per favore pubblicatelo.

Anonimo ha detto...

Non ho pubblicato io il mio commento sul blog Nuovasantangelo, non ne condivido i toni nè la gestione quindi non ci scriverei mai. Si vede che hanno bisogno di qualcuno che scrive e lo prendono dappertutto.
Non so quale grosso imbecille abbia copiato lì il mio intervento ma gradirei che non accadesse più grazie.

Sammy ha detto...

Spero che questo post non sia rivolto a togliere valore al post precedente, quello che invitava a chiudere gli occhi e a far lavorare il cuore.

Noi non siamo mai stati per l'esaltazione sterile della sant'angelo che fu, che pure ci appartiene e ci è cara.

Siamo però convinti che non solo l'azione sia necessaria ai fini di una rinascita sociale, ma anche la riflessione sul passato e sul presente, come strumento di analisi e di proposizione per il futuro.

Viva la memoria se essa serve per ridare vigore e forza ad un popolo, abbasso la memoria se essa è solo un mantello con il quale coprire la propria criminale e sterile ipocrisia.

Con affetto e stima sempre... Sammy :-)

Anonimo ha detto...

Ampliamento Pip = nuovi soldi pubblici buttati via, sottraendo alla verde campagna circostante superfici che presto finiranno come quelle raffigurate nelle foto.
Non costruire quello che non si ha intenzione di usare ma fare manutenzione e sfruttare compiutamente quello che già c'è, se si comnciasse da questo non sarebbe male, anche per la coscienza civica di questo paese.

Anonimo ha detto...

Per adesso mica sarebbe sbagliato ripulire un poco quello che vediamo? Si può fare o è complicato pure quello come ogni cosa in questo paese?

Anonimo ha detto...

di la hanno riaperto i commenti......................................................

Anonimo ha detto...

Di là sono sempre alla ricerca di qualcosa che non trovano. Hanno dovuto scrivere post e commenti da soli constatando il totale fallimento della nuova gestione e adesso provano altre strade.
Proprio non vogliono capire che un blog paesano per funzionare deve essere libero, non gli entra nella testa.

Sammy ha detto...

Ma perchè non inviate commenti relativi all'argomento del post? Ce ne fosse uno di intervento che riguarda il PIP e la situazione descritta nel post.
Forza cittadini di Sant'Angelo fate vostri questi spazi virtuali ed imparate ad usarli per comunicare per segnalare e per conoscere, senza paura e senza invettiva personale, ogni opinione è lecita e può aiutare la comunità a crescere.
Un saluto a tutti i santangiolesi lontani...
Blogger Sammy :-)

Anonimo ha detto...

Cosa vuol dire PIP?

Anonimo ha detto...

e cosa vuol dire IP?

Anonimo ha detto...

Io mi sento di dire solo una cosa, avete fatto caso al contrasto che c'è tra lo splendore del cielo azzurro, la vegetazione rigogliosa e lo schifo creato dall'uomo?
Quasi sembra che chi abia questo nostro paradiso sia venuto da Marte, non sia mai vissuto qui o abbia in programma di non viverci.
Un distacco dall'ambiente che ha del paradossale.
Sono tristissime queste foto, io non sapevo nemmeno che ci fosse un Pip a Sant'Angelo sinceramente eppure lo frequento tutti gli anni.

Anonimo ha detto...

Sant’Angelo … dalla serie le occasioni perdute …
Quello che si è andato a consumare sul PIP è mortificante per una comunità che cerca una dimensione dignitosa a livello economico, sociale e politica nel contesto Irpino.
Un’area attrezzata per gli insediamenti produttivi è fondamentale al fine di dare uno sbocco sull’attuazione di poli artigianali e centri di assistenza capaci di creare quelle economie indispensabile per un equilibrio di un territorio.
Queste attività soffocate da problemi di accessibilità, mancanza di assistenza, emarginazione del mercato se inserite in un programma di risanamento creando centri di assistenza alla produzione, incentivi economici e di ricerca innovativa possono accedere ad una competitività produttiva. Ma per ottenere questi risultati è necessario l’attivazione della realizzazione di infrastrutture per i Piani di Insediamento Produttivo;
Invece la mancata attivazione dei finanziamenti regionali a causa di scelte scellerate delle scorse amministrazioni hanno consentito un nulla di fatto. E alle soglie del 2010 ci troviamo senza spazi idonei per consentire uno sviluppo sostenibile per queste attività. Questa situazione rappresenta sommate ad altre situazioni … la causa di quel fenomeno di desertificazione che sta accompagnando la nostra terra da un decennio a causa dello spopolamento in atto.
Le future Amministrazione dovrebbe incentrare la loro programmazione in un progetto di valorizzazione e di sviluppo integrato al fine di ottenere tra gli obiettivi:
La fondazione delle attività produttive puntando sull’attuazione di poli artigianali e centri di assistenza capaci di creare quelle economie indispensabile al rilancio delle attività artigianale, nonché l’attivazione della realizzazione di infrastrutture per futuri Piani di Insediamento Produttivo;
Fortuna vuole che i comuni limitrofi in materia di PIP hanno già lavorato e con buoni risultati e per molti nostri concittadini è possibile reperire lotti al fine di installarci le proprie attività, oppure lasciare le nostre terre e andare ad investire nei luoghi dell’Italia centro- settentrionale … come è successo…
Saluti

Anonimo ha detto...

Come un cazzotto dritto nello stomaco il tuo commento Antonio.
Abbiamo perso molti treni è vero ma chissà che con intelligenza e passione ancora qualcosa non possa recuperarsi.
Quello che mi spaventa è che certi slogan suonano vuoti ancora oggi, non vedo i segnali di un vero cambiamento e soprattutto non vedo volontà nella gente di cambiare davvero, aldilà delle proteste più o meno emozionali.
Va bene la dico tutta, salvo il sacrosanto diritto dell'imbecille di turno di darmi del disfattista, io tante possibilità di cambiare, nel futuro prossimo non le vedo.
Saluti a tutti da sant'angelo (noi che ci abitiamo possiamo dirlo).

Anonimo ha detto...

Il tema è molto serio, l'argomento importante, ma gli interventi pochi. Cattivo segno, nella direzione dell'ultimo commento.

Anonimo ha detto...

scuste,qui mi sembra che ci prendiamo un po per il culo.basta cambiare l amministrazione santangiolese ,come se si trattasse di un vero centro di potere,non so una provincia,o il capoluogo,per sovvertire un sistema politico che regan da olte vent anni in questa regione.tanto niente è cambiato,quando lo capirete sara troppo tardi.tutte belle parole,ma si sa come funzionano le cose in campania,nel resto delle regione anche siamo coerenti,quindi senza gli "accessi" giusti ,i fondi non si vedranno piu.quando gli accessi c erano i fondi venivano spartiti tra progetti senza ne capo ne coda ed imprese irrealizzabili,giusto per sdebitarsi con glia amici degl amici.e l intero sistema che e sbagliato,alle soglie del 210 assurdo e degno delle menti ottuse della nostra regione,degno di tutte le regioni del dud,tra autostrade che non esistono,tra 5 km di condutture idriche mai costruite in 20 anni e paesi in costante emergenza idrica,tra archittetti e geometri le cui mani sarebbero degne della vanga,altro che squadra e penna,tra illusion i,broglie e Superpoteri.forse penso che noi genti del sud,queste cose ce le meritaimo....le vogliamo

Anonimo ha detto...

Un cazzotto dritto allo stomaco? No anonimo! Semplicemente una lettura di chi vive 365 giorni all’anno in questo territorio. (escluse le vacanze e i viaggi di piacere e di lavoro)
Recuperare il tempo che si è fatto scorrere nell’indifferenza e lasciando opportunità di strumenti economici alle ortiche! No! ormai non credo che si possa recuperare il tempo perduto, anche perché gli strumenti finanziari per raggiungere gli obiettivi scarseggiano e le risorse finanziarie dell’Ente sono sempre in diminuzione, (ormai anche l’ici è stata tolta dalle casse comunale).
Ci sono ancora le opportunità dei fondi europei fino al 2012, ma per cogliere queste opportunità ci vogliono programmi, idee e progettualità.
Noi purtroppo alle soglie del 2012 non abbiamo alcuna programmazione e ancora meno le progettualità che possano essere oggetto di istanza, inoltre è ancora in vigore (anche se scaduto) uno strumento urbanistico ormai obsoleto, targato anni 80, dove i risultati hanno portato a una disgregazione urbanistica con ripercussioni negative sia a livello economico che a livello sociale.
Un cambiamento è possibile? Si! Se alla base c’è una programmazione, insomma un’idea di paese, ma per il momento questo è solo una nostra argomentazione. Per il momento è poco opportuno anche parlare di infrastrutture per le aree PIP o di programmazione …, pensando alle condizioni in cui versa il cimitero …è opportuno parlare come è possibile superare una fase che si può definire: una fase in piena

Anonimo ha detto...

Vacanze lunghe però. C'è nessunooooooooooo .... sono la particella di sodio :-)