Già dimezzate le assenze per malattia
Brunetta: "Sono meglio di Padre Pio"
E sulla decurtazione dello stipendio spiega: "In realtà con la malattia non viene tagliato lo stipendio ma non viene dato il salario accessorio che è legato alla presenza, tra i 10 e i 15 euro"
Roma, 2 ottobre 2008 - "In pochi mesi si è registrata una diminuzione di quasi il 50% delle assenze per malattia e non sono un taumaturgo". È quanto ha dichiarato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, nel corso della trasmissione 'Faccia a faccià Su Radio3.
"Sono meglio di Padre Pio", ha proseguito scherzando il ministro, che poi ha parlato delle polemiche riguardanti la decurtazione dello stipendio per malattia: "I lavoratori pubblici malati si sentono agli arresti domiciliari? Se è così - ha precisato il ministro - vuol dire che non hanno la coscienza a posto. In realtà con la malattia non viene decurtato lo stipendio ma non viene dato il salario accessorio che è legato alla presenza".
In particolare, ha spiegato Brunetta, "il salario è composto di due parti, una fissa e un'altra legata alla produttività che mediamente vale tra i 10 e i 15 euro. È chiaro che se il dipendente pubblico sta a casa per malattia questa seconda parte viene decurtata".
(da "Quotidiano.net")
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