Spazzatura..... ormai non si parla di altro ....... quanta ce n'è, dove portarla, come smaltirla. La nostra intelligenza soffre dinanzi alle affermazioni e ai proclami fatti in tv da Pecoraro Scanio, con la sua arietta scaltra di chi sa tutto ma non ce lo vuole dire, dinanzi alle strumentali battaglie di certi pesudoambientalisti, che tanta parte hanno avuto in questa vicenda e ascoltando il politico di turno che lascia intendere ai propri elettori di avere le idee chiarissime sul modo in cui il problema può essere risolto, ciascuno ovviamente proponendo di inviare i rifiuti in posti assai lontani da dove si appresta a chiedere voti.
Uno spaccato di criminale ipocrisia e di biasimevole qualunquismo, che ostacola ogni tentativo concreto di porre rimedio a questa immane catastrofe, nata come sembra da un inevitabile destino o da un imperscrutabile progetto divino, visto che tutti gli amministratori che avrebbero dovuto evitarla sono incolpevoli e restano tranquilli al proprio posto, qualcuno sciorinando perle di saggezza ambientalista , altri addirittura scrivendo libri contenenti regole di buon governo, certi che non potremo nemmeno ospitare tali pubblicazioni nella spazzatura, essendo la raccolta differenziata della carta praticamente inesistente in mezza regione.
Fermo restando questo inquietante scenario, che non sembra avere soluzioni possibili almeno nell'immediato, si pone però come necessaria una domanda: si può dire che le amministrazioni locali irpine, i vari enti e gli stessi cittadini abbiano posto in essere le misure necessarie ed i comportamenti idonei, se non a scongiurare, almeno a ridurre i danni conseguenti a questa grave situazione?
La risposta a parere di chi scrive è certamente negativa; il Comune di Sant'Angelo dei Lombardi, per esempio, avrebbe potuto attrezzare in località idonee, appositi centri di raccolta, dai quali i rifiuti sarebbero poi stati con facilità prelevati, senza danno per l'ambiente circostante, non appena il problema avesse trovato soluzione. Ciò non è accaduto, con la conseguenza che mancando ogni forma di recinzione delle aree, che gli stessi cittadini hanno individuato come improvvisati depositi di immondizie, gli animali randagi hanno potuto agevolmente prelevare i sacchetti di spazzatura distribuendone in giro il maleodorante contenuto, in modo da rendere, ad emergenza passata, del tutto impossibile la bonifica del territorio. E che dire dei tanti sacchetti di rifiuti abbandonati per strada da civilissimi nostri concittadini, molti dei quali sicuramente poi si ritrovano nei vari blog ad esprimere il proprio sdegno protestando contro i politici e gli amministratori, i soli presunti colpevoli di tutto, a questo punto anche della imbecillità della gente. Ho paura... tanta paura... che stavolta chi perde le elezioni si becca anche la spazzatura.... e non solo quella di Napoli!
Uno spaccato di criminale ipocrisia e di biasimevole qualunquismo, che ostacola ogni tentativo concreto di porre rimedio a questa immane catastrofe, nata come sembra da un inevitabile destino o da un imperscrutabile progetto divino, visto che tutti gli amministratori che avrebbero dovuto evitarla sono incolpevoli e restano tranquilli al proprio posto, qualcuno sciorinando perle di saggezza ambientalista , altri addirittura scrivendo libri contenenti regole di buon governo, certi che non potremo nemmeno ospitare tali pubblicazioni nella spazzatura, essendo la raccolta differenziata della carta praticamente inesistente in mezza regione.
Fermo restando questo inquietante scenario, che non sembra avere soluzioni possibili almeno nell'immediato, si pone però come necessaria una domanda: si può dire che le amministrazioni locali irpine, i vari enti e gli stessi cittadini abbiano posto in essere le misure necessarie ed i comportamenti idonei, se non a scongiurare, almeno a ridurre i danni conseguenti a questa grave situazione?
La risposta a parere di chi scrive è certamente negativa; il Comune di Sant'Angelo dei Lombardi, per esempio, avrebbe potuto attrezzare in località idonee, appositi centri di raccolta, dai quali i rifiuti sarebbero poi stati con facilità prelevati, senza danno per l'ambiente circostante, non appena il problema avesse trovato soluzione. Ciò non è accaduto, con la conseguenza che mancando ogni forma di recinzione delle aree, che gli stessi cittadini hanno individuato come improvvisati depositi di immondizie, gli animali randagi hanno potuto agevolmente prelevare i sacchetti di spazzatura distribuendone in giro il maleodorante contenuto, in modo da rendere, ad emergenza passata, del tutto impossibile la bonifica del territorio. E che dire dei tanti sacchetti di rifiuti abbandonati per strada da civilissimi nostri concittadini, molti dei quali sicuramente poi si ritrovano nei vari blog ad esprimere il proprio sdegno protestando contro i politici e gli amministratori, i soli presunti colpevoli di tutto, a questo punto anche della imbecillità della gente. Ho paura... tanta paura... che stavolta chi perde le elezioni si becca anche la spazzatura.... e non solo quella di Napoli!
Massimo Capobianco
4 commenti:
Chi non ha colpe scagli la prima pietra... va bene. Però le responsabilità politiche pure ci sono.... e vanno individuate con chiarezza e perseguite, anche per mettere fine alla cultura dell'impunità sempre e comunque!!!!!
Quanta chiacchiere..... songo 4 misi che nisciuno s'arretira la munnezza.... natuppoco n'ciarriva rint'a re brecchie... e bui parlati sulamente. Vutati pe Berlusconi accussì ncè levammo ra nandi nu picca re fetenzia. Azzo!!
Un altro blog? Va bene la pluralità di informazione ma non vi pare troppo? Comunque in bocca al lupo ragazzi!
Mò che la atta nun c'è cchiù tutti li sureci abballene...iati a fateàne invece re perde tiempo...
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