Per la verità, questa campagna elettorale mi appassiona pochissimo. Non vedo una prospettiva politica concreta, né in Campania, né a livello nazionale.
Berlusconi, al quale va indubbiamente il merito di aver scardinato i pilastri della peggiore politica italiana, è ormai allo stremo, assediato da una stampa faziosa e ridicola e da ideologie che ormai affascinano solo qualche intellettuale fallito e qualche giovincello, esuberante ma un pò fessacchiotto e, probabilmente, un pò sfaticato.
Il PD, dal canto suo, non riesce a liberarsi dai ricatti dei vecchi marpioni che dominano al suo interno e dalle clientele e non sa vedere oltre la fine del berlusconismo, vero elemento unificante di un modo di fare politica, completamente privo di idee e di stimoli, oltre che di passione sincera.
Le persone che in molti vorremmo vedere in politica, ovviamente, se ne tengono lontane, lasciando campo libero ai più delinquenti o, nella migliore delle ipotesi ai più incapaci.
D'altra parte, salvo una vocazione missionaria abbastanza infrequente nel mondo contemporaneo, mi sorprenderebbe che menti davvero illuminate ed in grado di operare per il bene del paese, come un onesto operaio, un valente scienziato, un professore appassionato del suo lavoro, un affermato medico o un bravo avvocato, tolgano spazio alla propria attività, allo studio, alla ricerca e, quindi, alla qualità del proprio lavoro, per dedicarsi a questa politica, che avendo smarrito ogni collegamento con il benessere dei cittadini e della nazione, si caratterizza come politicante, inefficace e ladrona.
In effetti, argomentando a contrariis, non è difficile ipotizzare che siano piuttosto le persone di dubbia capacità o assolutamente tonte ad essere affascinate dalla politica, ravvisando in essa l'unico strumento per una realizzazione ed un successo personale altrimenti abbastanza improbabili.
Ci sono eccezioni, certo, ma credo possano contarsi sulle dita di una mano.
Tale essendo, in questo momento, la mia percezione della politica (per usare un termine del dr. Imbriano, che nonostante tutti i contrasti del passato stimo moltissimo e che saluto calorosamente e con grande rispetto), non sarò certo io a sostenere appassionatamente le ragioni dell'una o dell'altra parte.
Caldoro è giovane e sembra sincero, ma non so quanta forza avrà di affermarsi sugli imbrogli e sui poteri, nemmeno tanto occulti, che hanno paralizzato e rovinato questa regione; De Luca ha la grinta del vecchio leone ma, se vince, non lo faranno governare, una inspiegabile ed inopinata accelerazione dei suoi processi, alla maniera del PD, o magari una bella massaggiatrice prepagata pure per lui, e se lo toglieranno dalle scatole, è troppo onesto e ci crede davvero in quello che fa, non può durare in mezzo a tanto schifo.
Per quanto riguarda i candidati locali, sono amico da sempre di Giordano di Guardia Lombardi, ammiro la caparbietà di D'Amelio di Lioni ed apprezzo l'erudizione di Lucido, unico candidato santangiolese, ma se avessi potuto scegliere, non avrei certamente candidato nessuno tra questi.
Auguro, dunque, buona fortuna a tutti, ma personalmente non so cosa farò, ho ancora tempo, devo prima scegliere tra la testa ed il cuore.
Intanto mi piace pensare che nessuno di costoro sarà ancora in politica, tranne ovviamente Ciriaco De Mita, quando la persona che amo di più al mondo dovrà costruirsi un lavoro e, con esso, una famiglia e un futuro; sto cercando di educarla agli stessi valori che i miei genitori mi hanno trasmesso, mettendo al primo posto l’importanza dell’impegno e dell’onestà e sperando che, quando lei sarà grande, queste doti siano nuovamente apprezzate e ricercate, come accadeva un tempo, tanti anni fa, da queste parti.
Il PD, dal canto suo, non riesce a liberarsi dai ricatti dei vecchi marpioni che dominano al suo interno e dalle clientele e non sa vedere oltre la fine del berlusconismo, vero elemento unificante di un modo di fare politica, completamente privo di idee e di stimoli, oltre che di passione sincera.
Le persone che in molti vorremmo vedere in politica, ovviamente, se ne tengono lontane, lasciando campo libero ai più delinquenti o, nella migliore delle ipotesi ai più incapaci.
D'altra parte, salvo una vocazione missionaria abbastanza infrequente nel mondo contemporaneo, mi sorprenderebbe che menti davvero illuminate ed in grado di operare per il bene del paese, come un onesto operaio, un valente scienziato, un professore appassionato del suo lavoro, un affermato medico o un bravo avvocato, tolgano spazio alla propria attività, allo studio, alla ricerca e, quindi, alla qualità del proprio lavoro, per dedicarsi a questa politica, che avendo smarrito ogni collegamento con il benessere dei cittadini e della nazione, si caratterizza come politicante, inefficace e ladrona.
In effetti, argomentando a contrariis, non è difficile ipotizzare che siano piuttosto le persone di dubbia capacità o assolutamente tonte ad essere affascinate dalla politica, ravvisando in essa l'unico strumento per una realizzazione ed un successo personale altrimenti abbastanza improbabili.
Ci sono eccezioni, certo, ma credo possano contarsi sulle dita di una mano.
Tale essendo, in questo momento, la mia percezione della politica (per usare un termine del dr. Imbriano, che nonostante tutti i contrasti del passato stimo moltissimo e che saluto calorosamente e con grande rispetto), non sarò certo io a sostenere appassionatamente le ragioni dell'una o dell'altra parte.
Caldoro è giovane e sembra sincero, ma non so quanta forza avrà di affermarsi sugli imbrogli e sui poteri, nemmeno tanto occulti, che hanno paralizzato e rovinato questa regione; De Luca ha la grinta del vecchio leone ma, se vince, non lo faranno governare, una inspiegabile ed inopinata accelerazione dei suoi processi, alla maniera del PD, o magari una bella massaggiatrice prepagata pure per lui, e se lo toglieranno dalle scatole, è troppo onesto e ci crede davvero in quello che fa, non può durare in mezzo a tanto schifo.
Per quanto riguarda i candidati locali, sono amico da sempre di Giordano di Guardia Lombardi, ammiro la caparbietà di D'Amelio di Lioni ed apprezzo l'erudizione di Lucido, unico candidato santangiolese, ma se avessi potuto scegliere, non avrei certamente candidato nessuno tra questi.
Auguro, dunque, buona fortuna a tutti, ma personalmente non so cosa farò, ho ancora tempo, devo prima scegliere tra la testa ed il cuore.
Intanto mi piace pensare che nessuno di costoro sarà ancora in politica, tranne ovviamente Ciriaco De Mita, quando la persona che amo di più al mondo dovrà costruirsi un lavoro e, con esso, una famiglia e un futuro; sto cercando di educarla agli stessi valori che i miei genitori mi hanno trasmesso, mettendo al primo posto l’importanza dell’impegno e dell’onestà e sperando che, quando lei sarà grande, queste doti siano nuovamente apprezzate e ricercate, come accadeva un tempo, tanti anni fa, da queste parti.
Il grillo parlante è stanco, ma sempre presente ed attento… Minima Moralia :-)
6 commenti:
ntanto Mario Sena se la spassa ncoppa a lu cumune e minimo morale se la roseca e prereca prereca prereca
Ma è possibile che la maggior parte dei commenti provengono sempre da persone che non hanno niente da dire? Possibile? Solo maldicenza senza idee senza analisi e senza proposte? Che razza di paese è diventato questo?
In Irpinia e a s.Angelo si è già messo in moto il popolo dei lecchini quelli la passione la trovano sempre
ah ah ah tutti tranne De mita sei un grande Moralia, tutto vero condivido pienamente
Tutta condivisibile la tua riflessione, Minima.!I passaparola sono gia' piazzati agli incroci ,sui marciapiedi agli ingressi dei parchi condominiali, in attesa degli elettori-preda:il tam tam della polticaccia funziona dappertutto, allo stesso modo.Personalmente faccio di tutto per scansarli o spesso per esprimere sentimenti che nulla hanno a che fare con le acritiche litanie che parlano di cambiamento radicale di una classe politica corrotta e complice di questo e di quello. Ed e' proprio di fronte a tale ennesima prova degli effetti devastanti con cui questa societa' ha condizionato o annullato la capacita' di pensare, autonomamente, che l' unica soluzione (e dolorosa ) e' quella di non andare a votare,rivendicando una liberta'e un' autonomia,unici strumenti in nostro possesso oggi ,per rivendicare uno status di cittadini dignitosi.Certamente, con tale atto, non esprimero' alcuna passione politica(dove quando come?)ma almeno ,il giorno delle elezioni mi sentiro' felice,passeggiando magari in campagna, a contatto della natura!
Magari si trattasse solo di passaparola. Qui hanno messo manifesti elettorali dappertutto, persino sul muro del cimitero e sui bidoni della spazzatura. Una barbarie che non si vedeva da anni. Tanto più triste perchè il candidato riprodotto è quello locale. Bella roba.
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