De Luca, efficientista e coraggioso, disposto ad essere processato e condannato da una contraddittoria e grossolana giustizia italiana, pur di evitare alla città che amministra, Salerno, il problema dell'inquinamento ambientale e dei rifiuti, dilagante nel resto della Regione amministrata dall'indimenticabile (ahinoi) Antonio Bassolino.
De Mita, teorico e calcolatore, spera ancora una volta di salvarsi dall'oblio nascondendosi sul carro del probabile vincitore.
Sono entrambi fuori posto e questo crea sconcerto.
De Luca sarebbe parte naturale del PDL ma non può starci perchè troppo pensante e troppo autonomo e quindi incompatibile con la leadership di Berlusconi; essendo troppo leale ed intelligente, inoltre, non riuscirebbe a tollerare la superficialità e l'idiozia dell'atteggiamento leghista.
Quindi resta nel PD, partitello per lo più formato da "politici politicanti" dove nessuno lo vuole pur avendolo candidato alle regionali nella speranza di evitare una tragica disfatta, insomma, avranno concluso, meglio De Luca che la fine.
De Mita dal canto suo, usa il partito di Casini per affermare una residuale ed ormai illusoria supremazia elettorale in una Irpinia stanca di essere strumentalizzata e martoriata da decenni di promesse non mantenute.
Anche lui è mal sopportato dalla coalizione di centro destra, che lo candida nella speranza ingenua di trionfare in regione proprio grazie al leader nuscano, salvo poi scoprire, in caso di improbabile vittoria, che non potrà governare, per le pretese ed il conto salato che De Mita e i demitiani presenteranno all'esecutivo, come già accade in Provincia.
Che dire, di fronte a tutto questo non si può non sostenere il coraggioso De Luca con tutte le forze, nella convinzione, fondata sui fatti, che una volta eletto saprà intraprendere un'azione politica efficiente e dinamica, analoga a quella perseguita altrove dal centro destra al governo, ma senza nemmeno costringerci a subire le demenzialità della Lega o le battute tragicamente comiche di Berlusconi.
Intanto, grazie davvero a Vincenzo De Luca, per averci offerto una speranza; i cittadini onesti d'Irpinia, compresi quelli moralmente contrari al Partito Democratico, sapranno apprezzare tanto coraggio e lo sosterrano con impegno e rispetto!
Minima Moralia & C. :-)
De Mita, teorico e calcolatore, spera ancora una volta di salvarsi dall'oblio nascondendosi sul carro del probabile vincitore.
Sono entrambi fuori posto e questo crea sconcerto.
De Luca sarebbe parte naturale del PDL ma non può starci perchè troppo pensante e troppo autonomo e quindi incompatibile con la leadership di Berlusconi; essendo troppo leale ed intelligente, inoltre, non riuscirebbe a tollerare la superficialità e l'idiozia dell'atteggiamento leghista.
Quindi resta nel PD, partitello per lo più formato da "politici politicanti" dove nessuno lo vuole pur avendolo candidato alle regionali nella speranza di evitare una tragica disfatta, insomma, avranno concluso, meglio De Luca che la fine.
De Mita dal canto suo, usa il partito di Casini per affermare una residuale ed ormai illusoria supremazia elettorale in una Irpinia stanca di essere strumentalizzata e martoriata da decenni di promesse non mantenute.
Anche lui è mal sopportato dalla coalizione di centro destra, che lo candida nella speranza ingenua di trionfare in regione proprio grazie al leader nuscano, salvo poi scoprire, in caso di improbabile vittoria, che non potrà governare, per le pretese ed il conto salato che De Mita e i demitiani presenteranno all'esecutivo, come già accade in Provincia.
Che dire, di fronte a tutto questo non si può non sostenere il coraggioso De Luca con tutte le forze, nella convinzione, fondata sui fatti, che una volta eletto saprà intraprendere un'azione politica efficiente e dinamica, analoga a quella perseguita altrove dal centro destra al governo, ma senza nemmeno costringerci a subire le demenzialità della Lega o le battute tragicamente comiche di Berlusconi.
Intanto, grazie davvero a Vincenzo De Luca, per averci offerto una speranza; i cittadini onesti d'Irpinia, compresi quelli moralmente contrari al Partito Democratico, sapranno apprezzare tanto coraggio e lo sosterrano con impegno e rispetto!
Minima Moralia & C. :-)
3 commenti:
Il grande Forgione scarica Mario Sena. Finalmente si cambia registro.
Se il Pd candida Sena, a Sant'Angelo piglierà 300 voti e forse nemmenoquegli stessi voti che il consigliere regionale, ormai quasi solo comunale, ha pigliato alle amministrative di due anni fa.Gira gira il PD candida sempre le stesse persone ecco perchè perde e perderà sempre, per fortuna.De Luca se vuole avere delle possibilità dovrebbe evitare tutto questo e offrire alla gente delle vere novità.Forgione è avvisato, speriamo che non si faccia fregare.
trovato in "l' isola che c' e'"
A sant' angelo dei lombardi dopo il terremoto.
Non sapevo piu' della gente,ma certo m' era amico il paese: dalla strada provinciale, dopo la curva
dove gli amanti trovano prati e oscurita'e complici teneri occhi di stelle nel nitore del cielo,t' abbracciava la piazza:alberi case le scale del liceo l' arco dove una sera di pioggia Dante mi chiuse nell' abbraccio dell' impermeabile e insieme scoprivamo il corpo l' amore Pavese ogni senso riposto di noi;t' accoglieva
l' antica farmacia nell' ampio decoro del vano,sapeva di dotti conversari di segrete sapienze di speziali,tra scaffali quattrocenteschi e barattoli di vetro:colonquintide polverata recitavano le etichette in lettere gotiche- il balcone della serenata,una notte di tanta luna che lavava il paese d' argento, nelle albe filettate di tiepide nebbie rosate,le stanze troppo ampie per i sognie i pensieri notturni,con gli amorini sorridenti sul soffitto-
i sontuosi tramonti-cosi' struggenti le interminabili serate
allegre di passi di risa di richiami
sui basoli levigati,sui tavolini un po'umidi del bar-
-in un solo minuto si sono cancellati i luoghi della memoria,sprofondati i ricordi,sepolta ogni eco di giovanile felicita'.Non si puo'scavare,le macerie del cuore sono troppo pesanti
pubblicato domenica 19 2009 da r.l.
E' un bel ricordo e un omaggio, da parte di qualcuno/a vissuto in un periodo senz' altro diverso, in ogni senso.Valeva la pena condividere questo scritto con tutti i santangiolesi di buona volonta'!
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