Il terremoto avrebbe dovuto insegnare ad avvicinarsi di più, perchè tutti hanno vissuto lo stesso dolore (R.Venezia)
Non si può scavare, le macerie del cuore sono troppo pesanti (R.G.)

lunedì 12 aprile 2010

La libertà di essere "idioti"


Per consolidare ed alimentare ulteriormente il clima di odio e di follia, già lungamente favorito nel recente passato dalla peggiore stampa di sinistra, quando ancora è aperta la ferita per la cocente sconfitta elettorale, il quotidiano "l'Unita" ha pubblicato questa insensata ed agghiacciante vignetta di Staino.

E' insensata, appunto, nella misura in cui offende la scelta politica di milioni di cittadini italiani, augurando una terribile morte ai membri del nostro governo, che pur sono stati liberamente scelti dal popolo.

E' agghiacciante, perchè offende il sentimento di pietà e di solidarietà che tutti gli italiani (si spera anche i pochi sostenitori di questa sinistra scellerata e perdente) provano per la immane tragedia che ha colpito la leadership politica polacca, i familiari delle vittime e l'intera popolazione di quel paese.

Fui fermamente in disaccordo con la ormai famosa esternazione del presidente Berlusconi nei confronti dei simpatizzanti della sinistra, quando li definì senza mezzi termini degli "idioti". Adesso a distanza di tempo, pur sempre senza generalizzare, comprendo meglio il senso e la portata, di quella che all'epoca mi sembrò solo una infelice trovata elettorale.

Una grande vergogna ed il desiderio di chiedere scusa ai lettori, agli italiani e, prima ancora, a tutti i polacchi, questo proverei se malauguratamente mi trovassi ,oggi, al posto del direttore dell'Unità, testata storica del panorama giornalistico italiano, oggi ridotta al rango di giornaletto politico, scritto dai comunisti per i comunisti.

Minima Moralia :-(

1 commento:

W Forattini ha detto...

Prima di tutto le scuse vengano fatte al popolo Polacco.
In secondo luogo spero che la comunità internazionale non sia venuta a conoscenza di questa "simpatica" boutade(se non altro si comincerà a capire di che pasta è fatta l' intellighenzia sinistrorsa italiana, non molto diversa dai politici italiani di sinistra).
infine credo che la satira italiana nei fatti si sia dimostrata tutt' altra cosa rispetto a quello che sempre è stata definita cioè non una presa in giro del potere, ma un mezzo di denigrazione dell' avversario.